Aspettare il secondo figlio, pone in noi mamme tutta una serie di riflessioni sul nostro primogenito, prima tra tutte come fargli accettare l’arrivo del fratellino ovvero come preparare i bambini all’arrivo di un fratellino.
Prima di tutto dobbiamo convincerci che per quanti sforzi faremo, loro soffriranno, è inevitabile. In un modo o nell’altro, loro risentiranno dell’arrivo del fratellino, si sentiranno usurpati dell’amore esclusivo dei genitori, vivranno il nuovo arrivato come un intruso.
Succederà. Però se ci impegniamo possiamo provare a fare in modo che l’evento non sia traumatico e che il fratellone accetti l’arrivo del fratellino giorno dopo giorno col nostro aiuto.
Intanto, anche durante la gravidanza, possiamo provare a preparare i bambini all’arrivo del fratellino con qualche libro per bambini. Libri studiati appositamente per questo momento così delicato della vita dei nostri figli.
Quando aspettavo Edo, mi son messa subito alla ricerca di un libro che mi aiutasse a mostrare al mio primogenito tutti i lati positivi dell’avere un fratellino, il lato bello e quello soltanto.
Cercando qua e là ho notato che quasi tutti si pongono l’obiettivo di far accettare al primogenito l’arrivo del fratellino rappresentando situazioni tipiche di disagio che il primogenito si trova inevitabilmente a vivere durante le prime settimane dopo il parto: il fratellino che ruba le attenzioni della mamma, che catalizza gli sguardi di tutti i familiari, che riceve regalini, insomma uno cui vien voglia di dire “ma chi t’ha invitato a venire qua!?”
Ma io non volevo solleticare in Filippo questi pensieri prima che essi nascessero da soli, volevo mostrargli i lati positivi, volevo che si concentrasse su quelli e finalmente ho trovato questo:
Nel libro è il protagonista stesso, che si chiama Filippo come il mio, a chiedere un fratellino a mamma e papà e lo fa con insistenza e determinazione “IO VOGLIO UN FRATELLINO”
Le motivazioni per cui lo vuole sono uno spasso “lui sarebbe più lento di me a vestirsi e la mamma inseguirebbe lui per tutta la casa come una leonessa e non me ” e ancora “potremmo rovesciare il latte insieme, schizzare l’acqua alla mamma mentre prende il sole in spiaggia” potremmo giocare agli indiani, dormire abbracciati.
I genitori non ne vogliono sapere e portano a ogni sorta di animale da compagnia al piccolo Filippo, dal cane al gatto, persino un serpente, ma ogni animale ispira a Filippo qualcosa di bello da fare con un fratellino tipo slittare sulla neve come palle da bowling, fare una gara di nuoto al mare con la maschera, o schizzare la mamma con le pistole ad acqua, strisciare per terra giocando agli indiani… insomma un fratellino pare proprio una bella prospettiva! Alla fine nasce una sorellina, ma a Filippo va bene lo stesso.
A noi è piaciuto moltissimo. Filippo aveva poco meno di 3 anni e il libro lo ha coinvolto molto, ci si è ritrovato, lo ha ispirato e lo abbiamo riletto molte volte anche dopo e lo leggiamo tutt’ora tutti e tre insieme…
Insomma io l’ho trovato molto valido.
Un dettaglio non trascurabile, costa solo 5,50 euro!
il nostro problema… è un altro, Alice lo vorrebbe, ma noi no… più per questioni di orologio biologico, o meglio, magari potrei anche concepirne un altro, ma non avrei più le forze fisiche e psichiche per reggere una seconda gravidanza e una seconda maternità, non ce la posso fa! Però so a chi regalarlo…
@mimangiolallegria: mi dispiace per Alice…
Anche io quando aspettavo Valentino ho comprato questo libro per Linda e ha avuto molto successo…delle volte ancora oggi lo va a cercare 🙂
Ottimo consiglio: farli diventare subito complici anzichè rivali!!!! Veramente efficace!
@Jessica: maddai! Che bello! Sono contenta che sia stata efficace! Bene!
@Micaela: esattamente!
mi piace l’idea di questo libro. ne ho cercato uno anch’io però non l’ho ancora comprato perchè erano tutti, come dici tu, sul fratellino che toglie attenzioni ecc. e sinceramente non mi sembrava il caso. insomma il momento arriverà e se sarà necessario potremo anche leggergli un libro su questo, ma non mi sembra proprio il modo migliore per prepararlo ‘in anticipo’ alla nascita… cercherò quindi questo che mi consigli tu.
invece quando stava x nascere mio fratello, i miei mi avevano comprato un libro su come nasce la vita, in pratica una specie di corso di educazione sessuale per piccoli, ma io ero più grande, avevo quasi 5 anni. me lo hanno ritrovato di recente, proprio per l’occasione di questa gravidanza, e devo dire che a rivederlo oggi mi sembra molto moderno (era il 1980) e fatto davvero bene. peccato che non penso sia adatto a un bambino così piccolo come il mio (ma chissà). la cosa che ho pensato è che sarebbe da consigliare anche a certi genitori con figli adolescenti, dal momento che le statistiche sull’educazione sessuale dei ragazzi italiani fanno rabbrividire…
@CosmicMummy: Lieta di essere utile e lieta che la pensiamo allo stesso modo su questi libri. Che libro è quello di cui parli tu? Non hai citato il titolo…
Ma deve essere bellissimo =) !!! Cmq non preoccuparti, a me dicevano “vedrai sarà geloso sarà geloso sarà dura…” ma non è stato assolutamente così…già da quando C. era nella pancia F. le metteva il biberon sulla mia pancia per darle il latte, le faceva “vedere” i giochi sempre mettendoli sopra la pancia e quando è uscita si è confermato tutto: SI ADORANO!!!
Se posso permettermi di dire una cosa a “mimangiolallergia”…avrete sicuramente tutte le buone ragioni del mondo ma io sono figlia unica e non sai quanto ci ho pianto di non avere un fratellino/sorellina e ancora oggi a 30 anni mi manca da morire!
@frà: io ce la metterò tutta per fare in modo che per Filippo sia più facile possibile. Mi impegnerò con tutte le mie forze. sono contenta che per voi sia stato facile. E’ bello così!
P.S. Riguardo mimangiolallegria, sono cose moooolto soggettive e neanche io voglio giudicare, ma certo per quanto dipende dalla mia volontà non vorrei mai che Fili restasse figlio unico.
@MammaMoglieDonna: si chiama credo “La vita comincia così”, non saprei dirti gli autori, ma è un libro degli anni 70 quindi non credo esista ancora in commercio… posso provare a cercare su amazon però 😉
@frà: mio marito è figlio unico e mi dice che oggi più che da bambino sente la mancanza di un fratello. sarà che da piccolo la mamma lo circondava di amici proprio per non fargli sentire la solitudine, ma quando si diventa ‘grandi’ con le difficoltà della vita, i genitori che invecchiano… l’appoggio di un fratello è confortante.
Noi abbiamo già dato… Ma so a chi consigliare un libricino così anche se poi con i bambini è sempre tutto mooooolto delicato… ma mooooolto delicato! E la loro reazione dipende da diverse variabili, caratteriali anche…
Ho seguito il tuo consiglio….noi il fratellino ce l’abbiamo già ed è comunque una lettura utilissima! Proprio carino, complimenti per la scelta! E leggendo i titoli, credo che tutta la collana sia eccezionale…ti farò sapere!