… è perché mi sto godendo i miei “uomi”…
scrivevo qualche giorno fa.. ed effettivamente me li godo il più possibile, ma è vero anche che spesso se non mi sentite è perché non ho un momento libero e se ce l’ho anticipo cose che dovrei fare in altri momenti critici o dormo.
Si, ho scoperto che se dormo un po’ durante il giorno, arrivo a sera meno isterica. Bella scoperta direte voi! La scoperta è riuscire a dormire nonostante tutto il da fare che c’è nella mia casa. Si, ho sviluppato una capacità di dimenticare (il disordine, i panni da stirare, i bagni da pulire, le lavatrici da fare) e di chiudere gli occhi e dormire.
Certo sarebbe bello che durante il mio sonno una fatina con la bacchetta magica e il suo “bodidi-bu” facesse il lavoro per me, ma non si può avere tutto dalla vita no? E io ho già avuto molto, quindi…
Insomma giornata tipo: Edo mangia intorno alle 8, sveglio Filippo colazione insieme, lo aiuto a vestirsi e poi va a scuola con i nonni paterni se sono a Roma (ma detto tra noi è meglio quando non ci sono), altrimenti lo accompagna il papi che tipicamente poi torna a tarda notte, quando ormai i bimbi sono a letto.
Tornando a noi, Filippo esce e io convinco Edo a dormire e per un paio d’ore funziona finché Edo decide la sveglia, mangia e poi (tipicamente sono le 12.00) facciamo una passeggiata. Rientro dopo un’oretta, preparo il pranzo, mangio, metto in ordine la cucina, mi siedo sul divano una mezz’ora ed ecco che si è fatta l’ora che torna Filippo, desideroso di attenzioni e io di lui.
Mi divido per tutto il pomeriggio alternandomi con l’uno e l’altro. La frase che dico più spesso “piano Fili, Edo dorme” . Povero Filippo! Un’altra espressione tipica sulla quale ridiamo sempre è “adesso non posso Amore, appena finito con Edo arrivo”. Iniziamo a familiarizzare col concetto di PAZIENZA: ho spiegato a Filippo che Edoardo ha poche esigenze per ora, ma quando le ha sono non derogabili, così capita che io dia la precedenza ad Edo e posticipi lui, ma gli ho spiegato anche che le sue richieste sono solo rimandate e che lui deve solo avere un po’ di pazien-za! Povero Filippo!
Ma quando Edo ci lascia spazio e grazie a Dio succede eccome, io sono tutta per Filippo, giochiamo, guardiamo la TV, ridiamo, siamo complici.
E tra un gioco e l’altro inizio ad organizzare la cena già dalle 17.30, perché con Edo non si sa mai…
L’orario della cena sarà poi tra le 19.00 e le 20.00 a seconda dell’umore di Edo perché voglio che io e Fili possiamo cenare indistrurbati. Poi arriva il papi: quasi sempre io metto a letto Edo mentre il papi si occupa di Filippo. A volte Filippo vuole me e se succede non mi nego MAI!
Tornando a noi, Filippo esce e io convinco Edo a dormire e per un paio d’ore funziona finché Edo decide la sveglia, mangia e poi (tipicamente sono le 12.00) facciamo una passeggiata. Rientro dopo un’oretta, preparo il pranzo, mangio, metto in ordine la cucina, mi siedo sul divano una mezz’ora ed ecco che si è fatta l’ora che torna Filippo, desideroso di attenzioni e io di lui.
Mi divido per tutto il pomeriggio alternandomi con l’uno e l’altro. La frase che dico più spesso “piano Fili, Edo dorme” . Povero Filippo! Un’altra espressione tipica sulla quale ridiamo sempre è “adesso non posso Amore, appena finito con Edo arrivo”. Iniziamo a familiarizzare col concetto di PAZIENZA: ho spiegato a Filippo che Edoardo ha poche esigenze per ora, ma quando le ha sono non derogabili, così capita che io dia la precedenza ad Edo e posticipi lui, ma gli ho spiegato anche che le sue richieste sono solo rimandate e che lui deve solo avere un po’ di pazien-za! Povero Filippo!
Ma quando Edo ci lascia spazio e grazie a Dio succede eccome, io sono tutta per Filippo, giochiamo, guardiamo la TV, ridiamo, siamo complici.
E tra un gioco e l’altro inizio ad organizzare la cena già dalle 17.30, perché con Edo non si sa mai…
L’orario della cena sarà poi tra le 19.00 e le 20.00 a seconda dell’umore di Edo perché voglio che io e Fili possiamo cenare indistrurbati. Poi arriva il papi: quasi sempre io metto a letto Edo mentre il papi si occupa di Filippo. A volte Filippo vuole me e se succede non mi nego MAI!
Ore 22.00 finalmente entrambi i cuccioli dormono.
Tempo per le coccole? Uhm… al massimo per un filmetto se non ci sono cose urgenti da fare o piani da approntare per affrontare il giorno dopo. O non abbiamo entrambi troppo sonno per restare in piedi.
Faticoso, ma va benissimo così.
Mmmmmh mi ricorda qualcosa… ;-))))
Giornate sicuramente stancanti, ma ti sei organizzata proprio bene! Un bacione forte!
Senz’altro la fatica è molta, ma tu ti sei organizzata molto bene e credo che in certi casi l’organizzazione sia indispensabile per non uscire di testa! Un bacione.
@Mammola: lo so, lo so.. è la vita di noi mamme!
@pinkmommy: ci provo…
@Sere: si, è faticoso, certi giorni più di altri, ma l’organizzazione aiuta molto.
BRAVISSIMA… è importante stare molto attenta ai sentimenti dei fratellini + grandi.. io questa cosa non l’ho passata ma tra gemelli quando uno sta male e l’altro no la gelosia si fa + evidente anche se fortunatamente riusciamo a gestirla…si impara crescendo con loro comunque 😛
@Twins: si, immagino che si impara con loro. Io continuo ad osservare empaticamente Filippo per capire come muovermi e per ora funziona!
Ciao.. io creo piccoli giocattoli e accessori super soft per bambini e neonati, con un attenzione particolare ai materiali utilizzati. Ho un amore sviscerato per la natura e per questo cerco di usare solo materiali naturali e biologici (es. all’interno dei miei giochi non metto mai cotone sintetico, ma pula di farro biologica o noccioli di ciliegia)..
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