Il rientro al lavoro dopo la maternità è un momento di svolta nella vita di ogni donna. Volendo vedere il bicchiere mezzo pieno è il momento in cui si archiviano ciabatte e bigodini e si ritirano fuori i tacchi alti e le borsette da single. Il momento in cui si riallacciano amicizie, ci si confronta con altri adulti sugli argomenti più disparati, si ride e si fa la pausa caffè..(voi a casa riuscite sempre a fare la pausa caffè? perché io no!) Ecco mi piace guardare la cosa da questo punto di vista e pensare che da domani tornerò ad avere una vita sociale e momenti spensierati in cui i lavori domestici e l’organizzazione del menage familiare non saranno in cima ai miei pensieri. A facilitarmi in questo approccio c’è il fatto che vengo da un week-end pesantissimo: avevo fatto tanti progetti, dal compleanno della libreria di Centostorie alla manifestazione Cibi d’Italia tenutasi al Circo Massimo, e invece Edo si è ammalato e con il papi al lavoro tutto il giorno entrambi i giorni mi son dovuta sorbire il piccoletto isterico e Filippo isterico pure lui per il fatto di dover rimanere chiuso in casa… E se nulla avviene per caso, voglio credere che questo week-end è stato un regalo che la sorte mi ha fatto per aiutarmi a fare sto grande passo domani senza grossi traumi perché tra areosol e pianti isterici quasi quasi mi è venuta davvero voglia di andare a lavoro domani, ma sarà davvero così facile?!?! Chi vivrà vedrà..
Chi mi segue da un po’ sa quanto sono legata ai miei figli, quanto mi piace far parte della loro vita, essere accanto a loro, passare con loro momenti di qualità. Inevitabilemte da domani avrò meno tempo libero, ma sto cercando di fare in modo che quel poco che avrò sia per loro. Ho pensato di prendere una persona che mi aiuti una o due volte alla settimana e per me che sono gelosissima delle mie cose, è un passo enorme, ma sento che è il momento di farlo.
Il fatto che i bambini abbiamo già iniziato l’asilo facilita ub po’ le cose perché in qualche modo mi sono già abituata a stare un po’ senza di loro, ma inutile nascondersi dietro un dito, i miei cuccioli mi mancheranno tantissimo.Sono grata alla vita per avermi concesso tutti questi mesi di non lavoro durante i quali ho potuto godermeli entrambi tantissimo.Con Filippo non ho ancora recuperato del tutto il feeling che ci univa prima dell’arrivo di Edo, ma non ho smesso un attimo di adorarlo e di stupirmi e di apprezzarlo, come figlio, come bimbo di 4 anni e come fratello, ma di questo voglio raccontarvi diffusamente altrove. Per quel che riguarda Edo, ho potuto imparare a conoscerlo e vivere con lui intensamente ben 10 mesi e mezzo e questo per me è una fortuna per la quale non ringrazierò mai abbastanza!Insomma oggi è il giorno del ringraziamento per me.
Per quello che è stato e per quello che sarà.
Vengo da un periodo bellissimo come mamma, ma nulla si interrompe domani, semplicemente evolverà.
Voglio pensare che tornare a lavoro mi farà bene e di conseguenza farà bene anche a loro.
Ecco come spero di sopravvivere al rientro al lavoro pensando positivo!
E voi? Come è stato per voi? Come siete sopravvissute?
il rientro al lavoro dopo la maternità per me è una boccata di aria fresca, un ritorno alla vita adulta dopo mesi di ritiro nel mondo dei neonati. la maternità è bellissima, quei primi mesi sono importanti per riprendersi ma arriva un momento in cui sento l’esigenza di potermi concentrare anche su altri argomenti, di tornare me stessa, la stessa che ero a prescindere dai miei figli… ma arricchita dai quegli stessi figli! riprendere è difficile, imporsi degli orari più stringenti, riprendere in mano argomenti sepolti nella memoria, rientrare in un mondo che è andato avanti senza di te ma che pretende che tu sia di nuovo dentro come se niente fosse. è una sfida però che dobbiamo e possiamo vincere, perchè alla fine ci guadagnamo tutti, sia noi che il resto della famiglia, almeno così è stato per me. in bocca al lupo!!!
In parte condivido quello che hai scritto, credo si evinca pure dal mio post che la voglia di affrontare questa sfida c’è, ma sai cosa? dici bene quando dici che quel mondo è andato avanti senza di me, e giustamente, solo che sarebbe stato più facile tornare alle mie cose, alla mia scrivania, alle mie compagnie abituali. Invece no, sono catapultata in un altro mondo, con altra gente e con un ufficio che dovrò imparare a sentire mio, ma che ora mi è davvero del tutto estraneo. Ci farà bene? Questo lo penso anche io!
ciao buon rientro!
Ma dai …io sono andata al compleanno di centostorie…. se fossi venuta magari ci saremmo riconosciute e parlate chissà!!!
Hai fatto benissimo a goderti i bambini avendone la possibilità..io sono rientrata dopo 6 mesi dalla nascita e devo dire che avendo un lavoro full-time è stato un periodo pesantissimo… xò io avevo 2 bimbi piccoli della stessa età…mi ha fatto comunque bene rientrare alla fine e tu già stai vedendo i punti positivi e sono sicura che poi alla fine ti organizzerai bene…si prendi una persona che ti aiuti (nelle faccende domestiche io l’ho fatto!) per me sarei stata costretta a togliere tempo libero il sabato ai miei figli e proprio non me la sentivo… un abbraccio
Ecco ora si che rosico davvero per non essere stata alla festa di Centostorie!!! A proposito com’è stata? I gemelli hanno apprezzato?
Deve essere stata dura rientrare dopo soli 6 mesi, a me sembra dura lasciarlo ora che ne ha 10 e mezzo… ma questa nuova situazione farà bene a tutti, e poi comunue altra scelta non c’è, quindi…
Ciao Fede!
Vedrai che dopo i primi giorni rientrerai nella routine, ed anche i bimbi si abitueranno.
Certo ora è difficile anche perchè Edo sta affrontando l’ingresso al nido e saperlo che piange risulta duro.
Ti capisco benissimo. Ma vedrai che anche lui -piano piano- si abituerà e comincerà ad apprezzerà il tempo passato insieme ad altri bimbi come lui, che gli insegneranno un sacco di cose!
Intanto tu: bentornata tra i grandi!
😉
Grazie Fabi!! Grazie per l’incoraggiamento e il sostegno..
ciao..non riesco a risponderti al messaggio, lo inserisco qui….si la rappresentazione di pulcinella è stata molto carina e i burattinai sono stati molto bravi a coinvolgere i bambini anche se c’èra un pò di caos con i genitori che si mettevano vicino ai bimbi x controllarli (pure giusto ma c’era qualcuno che esagerava con il fiato sul collo 😛 ..il massimo era l’atteggiamento di due nonni che ai loro nipoti ripetevano: applaudi…ridi..vuoi una pizzetta…hai sete…ti diverti? nel giro di 5 minuti) io gli davo una occhiata e poi curiosavo sui libri…comunque la libreria è sempre molto fornita e per i bimbi piccoli penso proprio che fornisca diversi servizi interessanti… alla prossima occasione..allora…. per il lavoro cara hai ragione non c’è scelta…e poi lo facciamo anche x il loro bene…(i soldi intendo :P)
Son contenta che sia stata una bella festa.. peccato peccato non esserci. Riguardo i genitori apprensivi.. purtroppo ne è pieno il mondo! Io son come te.. nella libreria poi mi sarei persa volentieri. Sono stata una volta a Centostorie e penso che facciano delle cose molto molto carine, peccato che da dove sono io non sia proprio vicinissimo.
ci sarà presto l’occasione: ti anticipo che io e Micaela stiamo organizzando una cosetta e spero tanto che potrai esserci..
Brava, avere pensieri positivi è il modo migliore per farcela. Dopo tanto tempo a casa, io non riuscirei più a stare blocata in un ufficio, ma a volte mi mancano le chiacchiere in pausa caffè e la soddisfazione di fare quacosa di non domestico o mammesco.
anche io pensavo che mi mancasse qualcosa mentre ero a casa, ma ora che son rientrata mi son bastati 3 giorni in questo ambientaccio per capire che non mi mancava proprio nulla, anzi…!!
per il momento sono in maternità perché fra un mesetto, giorno più giorno meno, nascerà il mio secondo musetto e quindi me la godo. però non ti nascondo che il pensiero del ritorno già inizia a turbarmi un pochino. la volta precedente è stato un trauma enorme soprattutto per me. il musetto aveva cinque mesi e mezzo, lo allattavo ancora in maniera esclusiva e non avevamo iniziato lo svezzamento. purtroppo i miei odiatissimi colleghi non mi hanno supportato in alcun modo caricandomi sin da subito di compiti da fare e responsabilità. della serie: come recuperare in una manciata di giorni tutto il tempo perduto. lavorare senza dubbio, anche se rende tutto più complicato, fa bene sia alla donna che a tutta la famiglia. il resto dipende dal tipo di lavoro che si fa e da quanto si è più o meno schiavizzate (mancato rispetto degli orari soprattutto in uscita, straordinari non retribuiti, stipendi pagati in ritardo stratosferico, mobbing, pessimo rapporto con i colleghi, invidie, rivalità e gelosie). detto questo, spero che tu non debba sopportare soprusi e cattiverie. ti auguro un felicissimo rientro.
mammasidiventa.ilcannocchiale.it
Grazie Amalia!! Per ora goditi la tua maternità e non pensare a null’altro che al piccolino in arrivo!! Per le brutte cose ci sarà tempo! 😉