L’autrice suggerisce di adottare una routine di questo tipo: quando il bambino si sveglia bisogna nutrirlo per soddisfare il suo bisogno primario (EAT) a questo punto il bambino sarà disponibile per una attività che sarà tale e avrà una durata commisurata all’età del bambino (ACTIVITY), appena manifesterà segni di insofferenza verso l’attività, il bambino sarà stanco e potrà essere messo a dormire(SLEEP)e la mamma avrà tempo per se stessa fino al nuovo risveglio e alla ripresa di un nuovo ciclo (YOU).
Il successo del metodo si basa sull’idea della ripetitività, della routine che rassicura il bambino, ma non solo permette alla mamma di capirne il pianto contestualizzandolo nella fase in cui ci si trova.Niente orari prestabiliti, ma solo un‘attenta osservazione e rispetto per il bambino. L’autrice insiste molto sul rispetto: fin dai suoi primi giorni di vita, bisogna rispettare i tempi e gli spazi del bambino, ma soprattutto bisogna parlare molto al bambino facendolo partecipe di quello che gli succede intorno con tono calmo e pacato. Bisogna osservarlo e imparare il linguaggio del suo corpo, imparare a capire quando ha sonno dai primi segnali, prima che si stranisca e l’addormentamento diventi complicato.
Un bambino facile tranne che devi sempre rispettare i suoi ritmi e i suoi orari per evitare turbamenti e io ho sempre cercato di assecondarlo e di organizzarmi di conseguenza. Anche adesso che ha 15 mesi, se riesco a non scombussolare le sue abitudini tutto va per il verso giusto, altrimenti diventa improvvisamente un bambino difficile.
Forse sono stata fortunata, dopo le notti insonni con Filippo, forse mi meritavo un bambino da manuale, ma forse, forse sono stata una mamma migliore perché sono stata più attenta a cogliere i suoi segnali e questo il libro mi ha aiutato moltissimo. Vi consiglio di leggerlo, comunque la pensiate, perché non è un manuale di quelli che sembra possedere la verità assoluta e ti fa sentire una cretina se non hai capito o applicato questa o quella regola, al contrario, è una specie di voce amica che ti accompagna e ti guida con piccoli suggerimenti, consigli, esempi verso la comprensione e il rispetto per il tuo bambino. E su questo Tracy Hogg la pensa come me, è il segreto della felicità.
In bocca al lupo e buona lettura!
Si l’ho adorato… Non mi è riuscito palliare in Toto il metodo ma la nostra routine ce la siamo creati subito…
Consigliatissimo…
Unico punto che per diversi mesi non sono riuscita a cadenzare ben è stato ovviamente il me… Ma questa è un’altra storia…
già… questa è la storia di tutte, che poi il mio me, era io e Filippo e ringrazio Dio di questo! Perché credo che questo lo abbia aiutato tantissimo ad accettare l’arrivo del fratellino.
io ho un problema personale con la routine, non ci riesco, è più forte di me, ci ho provato ma poi dopo un po’ divento matta soprattutto perchè non mi ha mai dato i risultati sperati. Alle mie figlie l’unica cosa che sembrava importare era avere l’allattamento a richiesta e tanto contatto. E’ stato faticosissimo ma alla fine credo che l’unica verità stia nel fatto che ogni mamma-bambino ha bisogno di un proprio equilibrio, non sempre facile da trovare, spesso faticoso ma pur sempre un equilibrio soggettivo
Verissimo. Infatti credo che questo libro fornisca spunti di riflessione per tutte le mamme, in cerca di un equilibrio!
Anche io l’ho letto, durante la gravidanza per cercare di “capire” e poi dopo, in cerca di risposte perche’ il mio patato non voleva proprio rientrare nel “metodo hoggs”…
Il mio bimbo non dormiva MAI, voleva ciucciare sempre e si rilassava solo cosi’, era ipervivace e quando era stanco (e io coglievo i segnali!eccome!) farlo dormire era un incubo, necessitava del contatto, delle “braccia” e delle coccole!
Forse perche’ il mio bimbo non e’ da manuale, forse perche’ e’ uno di quelli “amplificati” ma con noi il metodo EASY proprio non funzionava, anzi, invece che creare equilibrio in lui e nel nostro rapporto lo complicava…
Io per un po’ mi sono “opposta” a questa apparente mancanza di “metodo”, cercando di applicare quelli che mi sembravano consigli sensati, poi c’ho rinunciato e alla fine abbiamo trovato il nostro equilibrio…
Credo che sia giusto leggere il libro ma anche che ogni bimbo sia a se’, con bisogni e personalita’ che a volte non rispettano gli “schemi”… E le mamme debbano imparare a fidarsi di se stesse e del proprio istinto!:)
Vero Francesca! Condivido pienamente. Il mio suggerimento era quello di leggerlo, per avere spunti, poi ogni mamma deve trovare la strada giusta per se e il suo bambino.
Hai ragione, leggerlo è giusto, se devo essere sincera forse ripensare a quel libro mi ha riportata indietro in un primo periodo molto difficile. tanto che poi ho “dovuto” scrivere per buttare fuori le ultime tossine.
Ti ringrazio perché… Serviva farlo…
Te lo lascio qui se ti va di leggerlo
http://www.patatofriendly.blogspot.it/2013/02/il-viaggio-dei-viaggi-l.html
Mi dispiace di averti fatto stare male, ma se è servito ad esorcizzare quello che avei dentro, meglio così! Corro a legggere!
Ottimo consiglio, grazie, farò un salto in libreria!!
Brava!
si anche io l’ho letto, mi è piaciuto moltissimo ed è stato la mia guida. Confermo che avendo due figlie, ovviamente diverse, ho potuto notare come con ognuna la routine è stata comunque diversa. Per quanto riguarda l’addormentamento, con la prima, che non voleva assolutamente il ciuccio è stato molto tragico mentre con la piccola è stato più facile ma sicuramente ero anche diversa io, più sicura di me e di capire i suoi bisogni. Comunque consiglio di leggerlo a tutte le mie amiche con la pancia!
Anche io!!
è tutto verissimo, ma in questo modo il mondo gira solo intorno al piccolino. e spesso non è possibile. non è possibile quando c’è un grande con le sue esigenze, non è possibile quando devi riprendere subito a lavorare, non è possibile quando caratterialmente sei una “casinista” (io, ovviamente) e non si riesce a rendere un giorno uguale all’altro. il lato positivo è che i miei bimbi hanno sempre dormito, mangiato e giocato ovunque senza troppi problemi, il negativo è che purtroppo ancora adesso hanno poche regole.
Io dico che conviene provarci perché cmq i primi mesi ruota tutto intorno a loro, se riusciamo a regolarizzarli, allora avremo vita più facile anche noi.
Per me è stato fondamentale che Edo avesse questo tipo di routine proprio perché così avevo tempo per Filippo.
ciao, per noi il libro della Hogg è stato una vera BIBBIA!!
confermo tutto quello che hai scritto tu!
😉
consigliatissimo!!!!!
Brava kate!
Da leggere assolutamente! Grazie per il consiglio!
Felice che ti sia parso utile! 😉