Che il nostro paese non sia più un paese per giovani, lo diciamo da anni, che le difficoltà sono tantissime per chi ha famiglia e lavori precari anche. Ci chiedono di non fossilizzarci sull’idea del posto fisso, ma se si perde il lavoro non se ne trova un altro. Ci chiedono di essere ottimisti e intanto sempre più aziende ricorrono alla cassa integrazione.
Ho desiderato così tanto trasferirmi a Roma, lavorare qui dove tutto sembrava ancora possibile nel 2003 per una venticinquenne laureata con il massimo dei voti. Ho messo le radici qui, la casa, il matrimonio, il lavoro di mio marito.. e poi? Una lenta e inesorabile discesa verso l’abbrutimento di questo paese e delle prospettive lavorative che portano a tenerti stretto un lavoro che non ti soddisfa come vorresti, solo perché non c’è altro e forse difficilmente se ci fosse ti concederebbero il part time.
Sono fortunata, me lo ripeto ogni giorno, ogni volta che in ufficio son costretta a fare buon viso a cattivo gioco… oppure semplicemente sono poco coraggiosa, perché sicuramente qualcosa di meglio altrove c’è, ma spostarsi, con tutta la famiglia, lasciare la casa per cui abbiamo tanto lavorato… non ce la faccio. Io no.
Lei si, la mia migliore amica si. Lei ha deciso di emigrare in Svizzera.
La mia migliore amica si è trasferita in Svizzera due settimane fa. In realtà non è solo la mia migliore amica, lei è mia sorella o è come se lo fosse. Ci siamo conosciute il primo giorno di liceo, siamo state compagne di banco e di avventure per cinque anni di liceo, cinque di università, lo stage a Roma, testimoni di nozze l’una dell’altra, reciprocamente madrine dei nostri bimbi.
Noi siamo sorelle anche se non lo siamo.
E lei ora se n’è andata. L’Aquila non ha più molto da offrire a lei e alla sua famiglia, l’Italia non ha più molto da offrire loro. E allora se ne sono andati. Suo marito ha trovato lavoro lì e in pochi mesi hanno deciso di mollare tutto ed emigrare in Svizzera con i miei adorati nipotini di 4 anni.
Non riesco ancora a realizzare che i nostri bambini non cresceranno insieme…
Lei, suo marito, i suoi bambini, sono un punto fermo della mia vita e non si può certo dire che io ne abbia molti…
Mi sembra di perderla anche se so che ci sarà sempre…
Mi sembrano tantissimi quei km anche se so che in poche ore posso essere da lei…
Sono arrabbiata perché non trovo giusto che dei ragazzi giovani, intelligenti e talentuosi debbano emigrare in Svizzera per avere soddisfazioni lavorative e garantire un futuro migliore ai loro figli! Mi pare una ingiustizia enorme, a voi no!?! Insomma quanti di voi hanno amici o parenti che hanno fatto o stanno pensando di fare questa scelta?
Sono malinconica, ma strafelice per loro, eccitata all’idea della vita nuova che li aspetta, non vedo l’ora di vedere com’è il loro nuovo mondo, di sapere come si vive in Svizzera, di vedere crescere i miei nipotini internazionali…!
Alla mia adorata migliore amica, al suo meraviglioso compagno e ai suoi splendidi bambini auguro tutto il bene del mondo, un futuro in cui splenda sempre il sole e che nei momenti di difficoltà sappiano stringersi forte l’uno all’altro e che la nostalgia di casa sia la spinta per rafforzare l’amore li lega.
E quando vorranno venire a trovarmi, la mia casa sarà sempre aperta e quando avranno bisogno di me, io ci sarò, sempre, sempre!
Vivo al Sud e conosco bene la storia che racconti. Quante amiche e cugini sparsi per l’Italia. E poi c’è il sottile timore che anche quelle rimaste qui prima o poi prendano il largo. Sì, le amicizie possono nascere a qualsiasi età, ma nessuno potrà conoscerci come quelle amiche che ci hanno visto ragazzine. Che ricordano i nostri primi flirt, che hanno condiviso tanti momenti e tante stupidaggini con noi, che conoscono, e perdonano, i nostri difetti.
Eppure la vita continua, anche senza di loro. Si rimane amici, ma mancherà quella quotidianità, quell’osmosi di vite che sembrava così naturale.
Un augurio alla tua amica per la sua nuova avventura, e a voi, che la vostra amicizia diventi ancora più forte
Grazie Hermione, me lo auguro di cuore!
Questo post mi ha messo molta tristezza, capisco bene il tuo stato d’animo: mio fratello si è trasferito a Praga per le ragioni della tua amica. Stiamo perdendo una generazione di giovani volenterosi, colti e capaci, stiamo esportando il nostro benessere e non riusciamo a farlo capire a chi di dovere. Mi manca mio fratello, mi manca il mio nipotino che vedo crescere via skype, e non mi consola sapere che io sono una privilegiata a poter ancora rimanere qui. Si parla tanto dei problemi che causa l’immigrazione, mentre il vero problema è la fuga dei nostri cervelli migliori. Scusa se mi sono dilungata. Un bacio a te e alla tua amica.
Elisa,
grazie. So che sono tanti, troppi i giovani nella stessa situazione.
Noi siamo privilegiati? Forse.
Ma quello che mi preoccupa è: dei nostri figli, cosa ne sarà!!?!
Ciao Federica,
io ormai ho più amiche all’estero che in Italia. Sparse davvero ovunque (la svizzera mi manca però;-))
è vero, è molto triste quando se ne vanno, però sono così felice poi quando sento che fuori di qui si riesce a vivere bene, si può ancora trovare un lavoro soddisfacente e soprattutto ci sono grandi possibilità per i bambini. quando sento i loro racconti sulla scuola (e qui parlo soprattutto di svezia e germania) mi sembra quasi di vivere in un mondo parallelo.
Ci sono comunque tanti mezzi per restare in contatto. Skype prima di tutto, che permette di fare lunghe chiacchierate e vedere come crescono i bambini. Poi con il voli low-cost è anche relativamente semplice riuscire a vedersi.
Un mega in bocca al lupo alla tua amica!!!
Hai ragione Francesca, useremo Skype ogni volta che vorremo. e i nostri bimbi cresceranno insieme anche se a distanza.
Hai ragione, questo non è un paese per giovani, ne so qualcosa anch’io!
Mio figlio di 25 anni sono già 3 anni che è via dall’Italia, il primo anno a Barcellona per il master in economia ed adesso a Chicago dove deve restare per altri 3 anni per il dottorato.
E poi cosa farà? Rientrerà in Italia?
Basterà un PhD in una università tra le top 10 per trovare un posto di lavoro decente qui da noi?
Al momento non lo esclude ma intanto si sta guardando in giro in Svizzera (anche lui), Germania e Francia, meno male più vicine degli States.
Un bocca in lupo alla tua amica anche da parte mia e concordo con Francesca, Skype è favoloso, farei un monumento a chi l’ha inventato
Ciao
Norma
grazie Norma e in bocca al lupo per tuo figlio!
Io son quella che partiva. (E non faceva altro che partire)
È tenero e commovente quel che dici :**
in che senso? Giri il mondo!?
Vorrei un’amica come te… vera! Io mi sono trasferita per amore, sono stata fortunata, adesso sono felice e credevo che anche le mie amiche lo fossero per me invece, una grande delusione.
Ci separa solo un’ora di macchina ma per loro forse è troppo, troppo per rivedere un’amica, troppo sbattimento per un’amica boh!
Nessuna di loro scriverebbe mai quello che hai scritto tu per lei. Lei è fortunata
Bacio
Grazie Adri!
Mi dispiace per la tua brutta esperienza.
Io ormai sono molto disillusa sull’amicizia, poche, pochissime… meno delle dita di una mano, le mie amiche vere.
E’ così…
Anch’io vorrei averti come amica vera, sai?! Penso che saresti una buona amica!
posso immaginare la tristezza la lontananza fisica. Ormai sento sempre piu’ spesso storie come quella della tua amica , un giorno e’ il barista con il figlio emigrato in Australia, un altro giorno e’ la ragazzaitaliana incontrata a Londra laureata in Economia che fa la cameriera al museo.
Marina, davvero molto triste questo momento storico. Davvero spero che questo paese riesca a risollevarsi perché non tocchi anche ai nostri figli fare la scelta della mia amica!
Anch’io conosco qualcuni che proprio in questi gg è partito per la Svizzera, perché li ha trovato lavoro e invece in italia (al sud) era da due anni che nn riusciva a trovar niente. Lasciando qui la sua famiglia in cerca di un po di fortuna. Chissà se un giorno tutto questo sconforto andrà via…
speriamo!!!
Bello questo post. Io ci sono nata a Roma, e conosco il sentimento di chi la ama e detesta al tempo stesso. Penso spesso all’estero, qui è sempre più inaccessibile vivere. Al tempo stesso cerco di essere positiva. Vedremo. Per la tua amica, capisco la malinconia, ma sarà un ‘ottima esperienza. Ciao 🙂
lo speriamo tutti.
Grazie per il tuo commento e benvenuta sul mio blog!
Grazie 🙂
^_^