Le vacanze dai nonni son finite, Edoardo oggi ha ripreso al nido, insieme a me, un paio d’ore e io lo vedevo in difficoltà e avevo anch’io il magone….
Un mese di vacanza dai nonni riequilibra un anno intero in cui ci vediamo poco, sia con i miei genitori che con mia sorella e le mie nipotine. Beh, quest’anno ce le siamo godute.
Filippo e la cuginetta sono sempre più complici e affiatati, sono diventati inseparabili, giocano a fare i genitori dei più piccoli e pochi minuti dopo giocano a fare i dinosauri, disegnano, giocano a pallone, si rincorrono, ma quel che è veramente bello è che non litigano più. Si sono addomesticati, hanno imparato a prendere il bello l’uno dall’altra, si compensano, si completano, ma più di tutto, ridono! Ridono tantissimo!!
Anche i piccolini di casa, Edoardo e la cuginetta piccola hanno imparato a convivere senza piangere ed è un enorme progresso considerata l’età e il caratterino di entrambi.
Abbiamo trascorso un mese di vacanza dai nonni, tra passeggiate, feste di paese, pranzi a base di piatti tipici, relax, coccole, chiacchiere spensierate, giochi inusuali.
Ma più di tutto questo i miei bimbi hanno vissuto la famiglia e questo i riempie di gioia per loro.
Noi viviamo a Roma, da soli, senza nonni e zii, che vediamo anche di rado e quando ci vediamo è al massimo per un paio di giorni. Ho fatto tante volte la mia riflessione sul fatto che ho scelto di farli vivere a Roma sperando di dar loro una vita migliore, una soluzione che offrisse loro molto più di quanto un piccolo paese potesse dare, ma a scapito dei rapporti familiari, soprattutto dell’assenza dei nonni.
I nonni sono quelli che ti coccolano, che ti lasciano vincere, che soddisfano i capricci in nome di quell’immenso amore e la gioia di vedervi soddisfatti. I miei bambini crescono senza nonni e questo li penalizza perché vivono una vita di regole, con pochi strappi, poche concessioni.
Quando sono dai nonni gli è concesso tanto, sia perché la vita del paese è più tranquilla, con meno pericoli e meno complicazioni, sia perché appunto i nonni, mediano le nostre proibizioni facendo in modo che i bimbi sperimentino più di quanto possono fare a casa nostra.
Le vacanze dai nonni sono anche famiglia: i miei vivono in una grande casa e accanto a loro i miei zii con i loro figli e nipoti e si sta sempre tutti insieme, si vive come se si fosse un’unica famiglia. I miei bambini possono così respirare l’atmosfera conviviale che tanto ci manca, le chiacchiere a tavola, il mangiare tutti insieme, i sorrisi, le battute, il “passami il pane”… E sembra un miracolo ma questa convivialità li rende anche più affamati, mangiano di più entrambi. Filippo che di solito si imbambola davanti al piatto, in questo contesto mangia e parla e parla e mangia. Edo è arrivato che mangiava pasta al parmigiano, al pesto, uovo alla coque e pesce e se ne va che mangia quasi tutto: ha scoperto la carne, quella buona, il pecorino, la lasagna, la pasta al pomodoro.
Abbiamo scoperto anche la gioia della colazione fatta come si deve: in relax e condivisione. La mattina ci svegliamo con calma e dopo le coccole andiamo a fare colazione. Edo beve il suo latte dal biberon, ma senza biscotti perché oltre al latte, lui mangia con noi quello che mangiamo noi e ogni giorno c’è qualcosa di buono: la crostata con la marmellata dell’orto, il ciambellone della nonna, le ferratelle del forno, le ciambelline al farro del forno.. Insomma al mio bel paesello siamo stati in paradiso e l’idea di tornare alla normalità e privarli di tutto questo come sempre mi incupisce.
Anche a me questa vacanza ha fatto davvero bene. Mi sono ricaricata davvero e spero di affrontare le sfide di questo anno con l’approccio giusto e la giusta determinazione.
E ai miei cuccioli che ritornano alla loro normalità auguro di avere accanto una mamma serena che li aiuti a godere delle cose belle e ad accettare meglio quelle meno belle.
Ma che meraviglia!
Questi sono ricordi preziosissimi per i tuoi figli!!!! Riscalderanno il cuore nei momenti di bisogno quando saranno grandi, ti pare poco!?
^_^
Carissima amica, nn ti conosco ma ti sento molto vicina, nn sai come ti capisco, anch’io ho lasciato il mio paese x approdare a roma bene 13 anni fa, oggi ho un marito ed un bimbo bellissimo ma mi manca.tanto la.famiglia ed il mio paese..abbiamo trascorso le.vacanze.dai nonni e siamo stati
benissimo..ma al rientro è sempre
dura…la lontananza fa male al cuore
Beh, la mia è stata una scelta, di cui al momento non mi pento. Roma offre moltissimo, anche se è difficilissima da vivere…!
Teniamo duro e godiamoci i bei momenti con i nonni quando ne abbiamo l’occasione!
Che bello questo post, e che belli questi ricordi che i tuoi maschietti avranno per tutta l’ha vita!
Si, vero, verissimo! Una ricchezza!
Anche noi siamo tornati da poco dopo tre settimane in campagna con la mia famiglia. Mio figlio ha finalmente potuto conoscere meglio i miei genitori, ha vissuto all’aria aperta, ha preso confindenza con le persone, ha persino superato la paura di camminare a piedi nudi sull’erba. Anche io mi sono riposata, ho ripreso in mano un po’ di libri che volevo leggere e mi sono goduta la compagnia.
Saranno dei ricordi bellissimi da portarsi dietro!