Mettiamo al mondo il nostro primogenito per egoismo, ignari di quanto ci sconvolgerà e ci travolgerà l’amore che proveremo per loro.
Diventiamo genitori e da quel giorno, tutto ciò che ci interessa davvero, ciò che ha priorità assoluta è il loro benessere e la loro felicità.
Alcuni di noi poi decidono che lasciare il primogenito figlio unico sia la scelta migliore perché gli permetterà di avere l’amore, il sostegno e l’appoggio incondizionato ed esclusivo dei genitori.
Altri, decidono che fare un secondo figlio, dare loro un fratello sia fondamentale perché non si sentano mai soli, perché abbiano sempre qualcuno su cui contare.
Ecco, io, come questi ultimi, penso che un fratello sia il regalo più grande che si possa fare ad un primogenito: un fratello che ti sorride quando ti senti giù, che ti consola se qualcosa non va, che ti sostiene e ti appoggia se può, che ride con te. Un fratello con cui fare la lotta, con cui litigare e imparare la frustrazione, la gioia della vittoria, la delusione della sconfitta.
Io ho scelto di mettere al mondo il mio secondo figlio per amore verso il primo.
Amo Filippo a tal punto da aver scelto di dargli un compagno per la vita.
Ho scelto di dividere il mio amore tra lui e il suo fratellino, scoprendo che il cuore di una mamma può esplodere di amore per entrambi, senza togliere nulla a nessuno.
Che il primogenito soffra all’arrivo del secondo figlio è cosa da mettere in conto: che sia piccolo o grande, ha vissuto e goduto delle attenzioni esclusive della famiglia e ora vede il suo posto usurpato da un piccoletto a lui sconosciuto che pare reclamare i servizi e le attenzioni di tutti.
Sapevo che anche Filippo avrebbe sofferto per l’arrivo del fratellino avendo noi un legame fortissimo ed esclusivo e i miei timori sono diventati ancora maggiori quando ha dovuto anche fare i conti con il mio ricovero in ospedale, un mese prima della nascita del fratellino, ma sorprendentemente le cose sono andate meglio del previsto.
Contrariamente alle aspettative, penso di poter dire che siamo riusciti ad attutire il colpo: noi siamo stati molto attenti nel non negargli attenzioni, l’arrivo del fratellino è stato un momento positivo perché è coinciso con il mio ritorno a casa e poi Edo si è inserito nella nostra routine in punta di piedi permettendo a tutta la famiglia un graduale adattamento alla sua presenza e ritorno alla normalità.
Non voglio dire che Filippo non abbia sofferto, sicuramente nonostante i miei sforzi, si sarà sentito messo da parte qualche volta.. nelle richieste di silenzio, nella proibizione di certi giochi in certi momenti… nella condivisione degli spazi, nelle invasioni di campo del fratellino che cresce, inevitabilmente la nostra vita è cambiata e la sua più di tutti.
E lui è paziente, a volte troppo, ma più di tutto è innamorato, affascinato dal fratellino come lui lo è del fratellone.
E si, col senno di poi, sono convinta di aver fatto un dono enorme ad entrambi.
E se non fosse per egoismo, farei loro un altro dono ancora..
Verissimo. Da figlia unica ho vissuto col rimpianto di un fratello/sorella. Così ho sempre pensato che i miei figli non sarebbero mai stati “unici”, volevo che loro avessero quello che io ho desiderato per una vita. E i litigi ci sono stati e ci sono, ma l’amore che li lega, il modo in cui si cercano, il rincorrersi, lottare e ridere contemporaneamente, mi fa pensare che, sì ne vale la pena
Grazie per il tuo commento.
Io ho una sorella e un fratello e di screzi ce n’erano e ce ne sono, ma io son convinta che un fratello sia un dono per la vita!
Io invece da figlio unico non ho mai rimpianto un fratello/sorella fino a poco tempo fa, ma allo stesso modo ho sempre desiderato più figli per godermi una nuova esperienza d’amore e di gioia. Ora che stanno man mano crescendo, vedo quanto entusiasmo c’è in loro, quanto si cercano, quanto un abbraccio sia dolce e tenero, il bene allo stato puro che ad un genitore non può altro che riempire il cuore di felicità.
Marco
verissimo!
Grazie per il commento e benvenuto sul mio blog!
un fratello o una sorella sono il dono più bello che si possa fare ad un figlio! di questo son certa! il rapporto tra due fratelli è unico e irriproducibile.
Lo penso anch’io!
grazie per il tuo commento!
Attenzione che qualche volta al posto del secondo arrivano contemporaneamente il secondo e pure il terzo.
Detta questa perla di saggezza, vado a pranzo con la tribù. 🙂
Vero anche questo…! mettetelo in conto, aspiranti bismamme!!! ^_^
a volte penso che certe scelte sulla quotidianità siano influenzate da doppie scelte per due bambini, se fosse figlio unico certe cose sarebbero più semplici e forse avrei l’appoggio di persone che ora non lo farebbero al pensiero di seguire contemporaneamente due bimbi che poi terremoti non sono ma l’unione anche nel capriccio è complicità e furbizia infantile…..ma la felicità che provo a vederli crescere così uniti e così diversi, osservarli crescere e giocare insieme, litigare spesso, avere opposti caratteri ma pur sempre gemelli….. è una esperienza che non mi sarei persa neanche se avessi la possibilità di riavvolgere il “nastro” della vita… la cosa importante è crescere in un famiglia che possa salvaguardare il magnifico rapporto che si ha con un fratello, perchè conosco famiglie in cui i fratelli non si vogliono neanche frequentare e spero che ai miei figli non capiti mai …..
Barbara, purtroppo le conosco anche io molto da vicino. Ma non voglio neanche pensarci.
Ai miei figli non succederà!
Bacio e grazie di essere passata di qua.
Ecco anche io volevo fare un osservazoone simile, citando i fratelli che non si prendono.
Forse lo stimolare l’amore fraterno è il compito più difficile per i genitori? Non so. Rifletto
Io credo che la chiave non sia stimolare l’amore fraterno…
Credo piuttosto che il genitore debba non fare confronti, non fare differenze, ma farli sentire unici e speciali nelle loro peculiarità, farli sentire amati anche se non riescono in quello in cui l’altro eccelle, far sentire che li appoggiamo anche se scelgono qualcosa di diverso da quello che piace a noi e che magari ad uno dei due fratelli è piaciuto…
Insomma, penso che essere bis-genitori sia una responsabilità enorme e che se i fratelli da grandi hanno un rapporto conflittuale la colpa è dei genitori.
Condivido tutto, non e’ stato facile prendere la decisione, ci vuole un po’ di sana incoscienza nel farlo e tanto sacrificio nel portarlo a termine, ma tutto ha uno scopo e le cose belle non sono mai facili.
ben detto!!!! ^_^
Ragazze sono nuova e ho bisogno di confrontarmi.. ho uno splendido bimbo di 3 anni e siamo combattuti se fare il secondo figlio o no… io sono figlia unica e non ho mai sentito l esigenza di un fratello o sorella.. sono sempre stata bene cosi anche se premetto che i miei genitori hanno sempre fatto di tutto per non viziarmi.. anche troppo… e mio marito ha grandi delusioni da sua sorella.. ora non si parlano piu grazie anche al marito di lei.. e il fratellastro che ha sembra piu un amico che si sente ogni tanto …. e pensiamo troppo ai soldi.. che gia coso non bastano mai…. help…..
Condivido il tuo post su tutto. Io ho un fratello a cui sono legatissima e senza il quale davvero a volte non saprei come fare;-) quando mi sono sposata, ormai 8 anni sognavo una grande famiglia e invece poi si devono farei conti con la realtà, il tempo che passa e la cicogna che non arriva. Poi, quando ormai avevo perso un po’ le speranze, tre anni fa è arrivato Michele e il sogno è diventato realtà e chissà che prima poi non riesca ad arrivare anche un desideratissimo fratellino/sorellina?? La speranza, come si dice, è l’ultima a morire…..
E io te lo auguro di cuore! ^_^
Io sono figlia unica e proprio per questo ho deciso di non lasciare mia figlia da sola, ma di darle un fratellino che arriverà a novembre. So che non sarà facile, lei ha solo 2 anni e l’arrivo di questo nuovo esserino sconosciuto, sconvolgerà la vita di tutta la famiglia, ma sono sicura che con il tempo le cose miglioreranno e da grande mi ringrazieranno per avergli donato l’amore che solo un fratello o una sorella sanno darti. Ho preso la decisione di non lasciare mia figlia da sola a ottobre dell’anno scorso, quando hanno diagnosticato un cancro al seno a mia madre. Mi sono ritrovata da sola ad affrontare il tutto, senza avere l’appoggio di nessuno. Ecco perchè ho deciso di non lasciarla figlia unica.
Grazie per la tua testimonianza. In effetti quando si ha qualcuno con cui dividere certi momenti è meglio.
Mia mamma ha subito un delicato intervento al cuore un anno fa, so di cosa parli..!
In bocca al lupo per il parto e tutto il resto!
Sono d’accordissimo! Ho un fratello e una sorella e sono felicissima dell’affetto che ci lega e del confronto che posso sempre avere con loro. Ho sempre desiderato avere almeno due figli vicini di età e ho avuto la fortuna di riuscirci. I miei bimbi hanno 18 mesi di differenza e di sicuro è faticoso gestirli, ma l’esperienza di vederli giocare insieme, cercarsi, ridere di gusto, abbracciarsi e anche farsi i dispetti è impagabile. Stanno crescendo insieme e mi auguro che continueranno a condividere le loro esperienze, belle e brutte, per tutta la vita.
Belloooo! Anche io te lo auguro!!!
Benvenuta sul mio blog!
Figlia unica anch’io. Unica figlia di un figlio unico, per giunta. Mi hanno salvato amici e cugini, ma QUEL rimpianto non mi ha mai lasciato. È vero che il rapporto che ho coi miei (soprattutto con papà) è speciale, ma a causa di quel vuoto continuo a rifuggire dalla solitudine da 32 anni. Ossessivamente. Anche quando sola non sono. Forse un fatello o una sorella non mi avrebbero cambiato in meglio la vita, ma non poterlo scoprire micha condizionato sempre, al punto da attribuire, magari erroneamente, tutte le mie insicurezze a questa condizione. Allora, ho concepito il mio primogenito ponendo come condizione a suo padre il successivo arrivo di un fratello. Aspettiamo ancora un po’ (Davide ha 7 mesi), ma non sarò madre di un figlio unico. Non per mia scelta, almeno.
Capisco quello che vuoi dire, io amo la solitudine perché in essa non mi sento sola, capisco che invece per una persona che si sente sola, che ha un vuoto affettivo, la solitudine agisca da amplificatore. Fai bene a non lasciare Davide da solo, te ne sarà grato per la vita! ^_^
Ho scelto di mettere al mondo un secondo figlio perché da figlia unica ho deciso che Pupa, anche se avrebbe sofferto e anch’io ho sofferto molto perché avevo paura di perdere il rapporto esclusivo che c’era tra noi (e un po’ e stato così) non doveva avere tutte le attenzioni dei suoi genitori su di se. Io le ho avute e non sempre questo e stato positivo x la mia crescita. Spero che tra un po’ anche pupa capisca che la sorellina è nata x un gesto d’amore nei suoi confronti e non x un atto di egoismo!
Lo capirà vedrai. E tu saprai che l’ha capito quando le vedrai guardarsi negli occhi e sorridere d’amore!
Oddio io sono figlia unica e contenta di esserlo invece!
Vedi? In effetti io non penso ci sia una scelta giusta e una sbagliata.
Ognuno segue il proprio cuore ed è bene così perché le forzature in un senso o nell’altro nuocerebbero a tutto l’equilibrio familiare.. non trovi?
Io ero certa che avrei voluto almeno due figli a mio marito dicevo sempre: “se faccio un figlio ne faccio subito un altro! e così è stato ho dovuto aspettare un anno perché avevo avuto il cesareo se avessi potuto avrei fatto anche prima i miei quasi gemelli si adorano 🙂
Che bella testimonianza supermamma!!!
Benvenuta sul mio nuovo blog Angela! 😉
Mi sento di dirti che siete stati davvero bravi, se siete riusciti ad ottenere quest’armonia e quest’equilibrio. Non è da tutti! E i tuoi figli hanno entrambi un dono molto prezioso!
Clara non è stato facile e non lo è giorno dopo giorno, pesare le attenzioni, le parole, gli sguardi, ma fa parte del nostro lavoro di genitori, fare in modo che si sentano amati senza se e senza ma.
i miei due figli sono nella fase “meno mio fratello prima che lui meni me”. ma stanno così bene insieme che non potrei pensare la nostra vita con un figlio solo. sono d’accordo però che anche i genitori devono adoperarsi in modo che i fratelli stiano vicini e condividano molto. io e mio fratello per esempio (pur vicinissimi di età) non abbiamo mai avuto molto in comune e sono certa che all’origine la colpa sia un po’ dei nostri genitori (infatti non abbiamo molto in comune nemmeno con loro). invece noi cerchiamo di fare tantissime cose con i nostri figlioletti e cerchiamo di crescere insieme come famiglia. Vi rivelerò che il mio secondo figlio ha creduto a lungo di eserre gemello di suo fratello (hanno invece 4 anni di differenza). 🙂
Clara, capisco quello che vuoi dire e sono d’accordo con te al 100%.
Come dicevo in qualche commento sopra, io temo che i genitori abbiano questa responsabilità/colpa, non so nemmeno giustificarli, è una cosa a cui dobbiamo stare attenti, perché siamo noi che pregiudichiamo quella complicità altrimenti naturale tra fratelli, ne son convinta!
hai ragione. e infatti il più grosso rimpianto della mia vita è e sarà sempre quello di averlo lasciato solo. come dici tu: il regalo più grande che si possa fare a un figlio. spesso penso che forse non sarebbe cosi chiuso e timido se avesse avuto vicino un fratello a sostenerlo nei momenti difficili. ma la vita non sempre ha la piega che si vorrebbe avesse.
ps. è la prima volta che ti leggo, bel blog!
Grazie Elisabetta, per la tua testimonianza e per il tuo commento!
Benvenuta sul blog!
Un momento….si parla del fratellino ( o sorellina) come se fosse un accessorio del primogenito. Io non voglio mettere al mondo un secondo figlio con questa prospettiva. Non mi sembra proprio giusto. Il mio bang bang ha 15 mesi. È un bambino molto impegnativo. Ho sempre pensato a una famiglia di 4 persone, ma la mia paura è non avere energia, forza, amore, motivazione sufficiente per un secondo.
Beh, ne parlo in quel modo perché volevo inquadrare la prospettiva dalla parte di chi dice che per il primogenito è meglio avere le attenzioni esclusive della mamma e del papà. Ovvio che poi ognuno ha la sua personalità, la sua identità e il piccoletto ne ha forse più di tutti quanti noi altri!!!
Per quanto riguarda le energie, le avrai eccome… sarà stancante, ma bellissimo, l’amore si moltiplicherà e così la gioia!
Concordo in tutto ma non ho ancora trovato il coraggio o l’incoscienza per farlo, questo fratellino/sorellina!
ci vuole un po’ di sana incoscienza, ma io dico che il coraggio poi è ampiamente ripagato! Fammi sapere! 😉