Leggere ai bambini non è cosa che si improvvisa, ci sono molti fattori che influenzano la riuscita, ma soprattutto che fanno la differenza tra una cosa imposta e un momento voluto, cercato, vissuto, interiorizzato, che diventa l’inizio di un percorso di più ampio respiro per costruire piccoli lettori di domani.
Leggere ai bambini vuol dire calarsi al loro livello, tornare bambini e appassionarsi con loro, proponendo le cose in modo empatico e accogliente perché possano sentire quello che sentiamo noi e innamorarsi della lettura insieme a noi.
1. Leggere ai bambini più di un libro al giorno: la stessa storia se è questo che preferiscono o diversi libri per esercitare la loro capacità di ascolto e stimolare la loro curiosità.
2. Fissare un appuntamento con la lettura: può essere la lettura della buonanotte che ha enormi benefici per tanti motivi, ma anche il momento del ritorno da scuola e persino il risveglio la mattina.
3. Leggere con gioia e piacere: se leggi con piacere e gioia, la trasmetterai anche ai chi ti ascolta.
4. Leggere ad alta voce variando l’intonazione: Non leggere tanto per leggere, i bambini voglio sentire l’emozione attraverso il tono della voce che cambia.
5. Leggere le storie che i bambini amano, più e più e più volte: non rifiutatevi di leggere il loro libro preferito mille volte se ve lo chiedono mille volte. E leggetelo sempre con la stessa intonazione ed enfasi. I bambini lo vogliono ascoltare perché gli piace, ma soprattutto perché la prevedibilità li rassicura.
6. Non imporre mai un libro: La lettura con i bambini deve essere un momento di piacere per loro, non costringeteli mai ad ascoltare una storia che hanno dimostrato di non apprezzare, se ai bambini non piace, ma piace tanto a voi, leggetelo per la vostra lettura della buonanotte.
7. Giocare con i loro libri preferiti mentre li leggete: lasciate che completino loro le frasi, fate indovinare loro al prossima scena, stimolateli a ricordare cosa succede dopo
8. Giocate con i libri per bambini e con i loro personaggi anche quando non li avete davanti: citateli, imitateli, ripetete parti di dialoghi o brani che sapete che i vostri figli amano anche mentre non state leggendo, servirà a far entrare veramente i libri con i loro personaggi nella vostra vita.
9. Se tuo figlio viene da te con un libro in mano, leggilo: non hai tempo? Trovalo! Sono sicura che puoi lasciare le tue attività e dedicare 5 minuti ad una cosa tanto importante per lui.
10. Leggete ogni giorno ai vostri bambini, non perché fa bene, ma perché è leggere ai bambini è un atto d’amore.. è come un bacio, come un abbraccio… è il vostro amore che passa attraverso la vostra voce.
Si condivido in pieno tutte queste regole. Soprattutto la nove che dovrebbe essere al primo posto. Leggiamo, e facciamoci vedere che leggiamo noi genitori per primi.
E’ imporantissima, ma non determinante. Più importante incuriosirli con valide proposte!
Come mamma di due bambini, insegnante di sostegno e di “Arte e immagine”, sono molto sensibile verso questo tema. La lettura delle fiabe è importante già da quando il bimbo è nel pancione! Fatto curioso è capire quale storia piace al piccolo. Per esempio, io amo “Il piccolo principe”, mio figlio “Peter pan” e per lui il Piccolo Principe non è altro che Peter Pan 😉
Come vicepresidente di un’associazione stiamo partecipando e promuovendo, come associazione “La tenda dei sogni”, l’iniziativa “Il Maggio dei libri” ad Afragola (NA). Speriamo che ci sia sempre una maggiore sensibilità e coinvolgimento per progetti che pongono il bambino ed il rapporto genitoriale come centro per costruire un mondo fantastico che aiuti i piccoli nell’affronatre con gioia e fortezza la realtà quotidiana. Mi pongo solo una speranza che noi madri siamo capaci di cogliere le opportunità che vengono dal nostro territorio per promuovere cultura e crescita nelle generazioni future!
E’ quello che mi auguro anche io!! Bravi comunque!