Chi è bismamma sa quanti conflitti si generano in una casa abitata da due esserini di diverse età che si contendono sempre tutto, dal gioco, al libro, al piatto più bello, al water. Non è facile gestirli, non è facile decidere chi ha ragione e chi ha torto perché spesso hanno ragione entrambi, perché entrambi anelerebbero un po’ di tranquillità, o di spazio, o di silenzio, o di attenzioni. Essere bismamma è un po’ come fare da arbitro. Io di solito non mi metto in mezzo, non mi piace dare ragione all’uno o all’altro, cerco di fare in modo che se la risolvano da soli. Il problema vero è che spesso i momenti di tensione, siamo proprio noi genitori a crearli, seppur involontariamente.
Una parola di apprezzamento per l’uno, una rimprovero per l’altro e si innesca una spirale di tensione che esplode quasi sempre con la litigata tra i due. Essere genitori e mantenersi neutrali ed equilibrati in senso affettivo è difficilissimo. Io sono bismamma da 3 anni e posso dirvi che è come camminare su un filo, l’equilibrio è sottilissimo, l’errore, dietro l’angolo. Che poi dipende anche da che figli hai, certo, dalla loro sensibilità, da quanto sono legati alla mamma, da quanto sono abituati ad avervi in modo esclusivo e tanto tanto altro…
Ma sto divagando. Quello che volevo raccontarvi è il nuovo libro di Stephanie Blake, un nuovo libro della saga del coniglio Simone, quello di Caccapupù e Pappamolla, per citare i più famosi! In questo nuovo libro succede che la mamma del coniglio Simone che come se non ci fossero già abbastanza conflitti tra Simone e Gaspare, il Pappamolla, un bel giorno decide di misurare i figli, sul metro a muro e comunica ai due l’esito della misurazione: Simone è cresciuto di 1 cm, ma il Pappamolla di ben 3 cm.
Simone va su tutte le furie, come è potuto succedere? E così comincia ad arrabbiarsi per le porzioni a tavola, temendo che quelle del fratellino siano più grandi delle sue
e mandato in camera in punizione non si trattiene e con una vocina piccola piccola “Ti odio, Pappamolla!”
E quando poi nel pomeriggio al parco, la mamma lo incarica di controllare il fratellino, lui invece se ne libera appena la mamma si distrae con un “Smamma Pappamolla” che la dice lunga sulle sue intenzioni.
E così mentre il fratellino vaga per il parco, il coniglio Simone a calcio gioca con i suoi amici, gioca, segna…
ma all’improvviso si accorge che qualcuno sta infastidendo il suo fratellino, è un bullo della sua scuola.
E se il primo pensiero è “Ben gli sta!”
Qualche secondo dopo però, Simone sente il cuore battere forte forte. Diventa tutto rosso. Nessuno può toccare il SUO fratellino!!!
Gaspare è troppo contento! “Sei TLOPPO folte!”
“E’ normale, Pappamolla! Sono il più GRANDE!”
Un libro divertente, alla maniera di Stephanie Blake, con un nuovo tormentone tutto da sperimentare “Ma, va là” è la parola d’ordine in questo libro che come sempre, col sorriso sulle labbra, fa riflettere sui temi della gelosia, del bisogno di attenzioni, di rassicurazioni, di sentirsi riconosciuti per quello che si è!
Buona lettura e buone risate! Ma va là!
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In questo periodo le tematiche della blake toccano argomenti di grande attualità a casa nostra!
Anche a casa mia! Ahahah
Abbiamo avuto tra le mani un libro di questo tipo in biblioteca qualche tempo fa ma, onestamente, non credo che fosse proprio questo… credo fosse sempre lo stesso protagonista (o protagonisti? non ricordo…) ma altro titolo.
Stefania questo è nuovo di stampa… ma ce ne sono moltissimi della stessa serie! ^_^
Ho visto molti libri con lo stesso coniglietto, sono carini.
Diciamo che parla la lingua dei bambini, quindi arriva molto.
Conosco il personaggio, questi disegni così marcati piacciono molto ai bambini…
Si… noi li adoriamo!
Sembra molto carina la storia, invece le illustrazioni non mi piacciono molto..
Ai bambini piacciono molto, anche i colori degli sfondi sono studiati per rendere ed enfatizzare le emozioni dei protagonisti.