Per i bambini i rituali sono molto importanti, il ripetersi di un evento o di una sequenza di eventi sempre uguale a se stessa è rassicurante, li fa sentire sicuri che tutto andrà nel modo giusto, che tutto andrà come già sanno che andrà senza sorprese e senza sconvolgimenti.
Con i miei bambini funziona tantissimo, siamo molto più efficienti e felici se facciamo le cose sempre allo stesso modo, dal cambiarci quando torniamo da scuola al vestirsi la mattina, al rituale della buonanotte.
Il nostro rituale della buonanotte comincia a volte già prima di cena: ci sono volte in cui decidiamo di lavarci e mettere il pigiama prima di cena, per essere già pronti dopo cena e avere più tempo per giocare prima di andare a dormire. Succede quando l’orario della cena si sposta in avanti per ritardi miei e loro sono impazienti.
Normalmente invece il rituale della buonanotte comincia dopo cena, quando andiamo in bagno a fare “bidet e piedini”, come diciamo noi. Il grande fa da solo, il piccoletto pure. Cioè ci prova, io o il fratellone gli siamo accanto per aiutarlo o intervenire al bisogno. Filippo è splendido nel prendersi cura del fratellino. Lo fa spontaneamente, gli piace “prendersi cura”!
Dopo essersi lavati i bimbi corrono a vestirsi più o meno da soli sul mio lettone, dove si sbizzarriscono in salti e capriole, almeno finché non arriva la richiesta di scegliere il libro per la lettura della buonanotte. I bimbi corrono nella libreria in cameretta e spulciano qua e là finché non trovano il libro giusto, quello che è nelle loro corde.
Quando son pronti ci mettiamo sul letto di Filippo e leggiamo, ci coccoliamo, facciamo un ultima pipì e poi ci congediamo, augurandoci la buonanotte. Loro sono tenerissimi perché dormono in due lettini attaccati senza spondine, si abbracciano e si danno un bacino… e spesso quando prima di andare a dormire passo a dare loro un bacino, li trovo che si tengono la mano o si abbracciano in qualche modo.
Sono molto fortunata perché entrambi, Edo da sempre, Filippo dai due anni, dormono tutta la notte e senza pannolino dai due anni e mezzo.
Filippo è sempre stato bravissimo, ricordo ancora che quando aveva tra i 3 e i 4 anni e non riusciva a tenerla tutta la notte, si svegliava e andava in bagno da solo.
Edo invece se si sveglia lo porto io perché so che non è ancora maturo per riconoscere lo stimolo e andare in bagno di notte, tra sonno e paura del buio. A lui è capitato di farla nel letto. Poche volte in verità, ma quando è successo non mi son mai preoccupata, né l’ho sgridato perché sono consapevole che l’enuresi notturna sia una cosa del tutto involontaria e che fisica o psicologica che sia la sua origine, non è un problema!
A volte al mio piccolino scappa ancora, anche di giorno, non ha imparato bene a controllarsi e può capitare che se è distratto o troppo preso da qualcosa, gli scappi la pipì, ma non me la prendo perché so che è una fase della crescita e come tale richiede pazienza e comprensione. Cerco di incoraggiarlo, rassicurarlo e farlo sentire amato e capito. Sperando che passi presto. Ed evito di enfatizzare. Come dicevo non ho esperienza di enuresi, ma se l’avessi forse il mio approccio sarebbe lo stesso: eviterei di farne un problema! E in questo potrebbero essere utili le mutandine Drynites, che hanno un ottima assorbenza, quindi il bambino si sveglierà asciutto, ed essendo simili ad un intimo tradizionale non lo faranno sentire a disagio! Se volete approfondire l’argomento enuresi, vi consiglio questi due siti dove trovate molte notizie utili e rassicuranti: nottiasciutte.it o su drynites.it.
Anche al nano, che ha tolto il pannolino in due settimana tutto da solo, ogni tanto di notte scappa, tipo un paio di volte in quattro mesi…peccato capiti sempre quando è nel lettone e c’è il piumino!!!
Di giorno, può capitare se sta giocando, perchè sa di dover andare ma rimanda e gliene scappa un pò nel tragitto verso il bagno.
Anche noi non ne facciamo una tragedia. D’altro canto, ci siamo passati tutti e prima o poi saranno abbastanza maturi (anche fisicamente) perchè non capiti più.
Che bella l’immagine dei due fratellini abbracciati che descrivi!!!
Si, avrei voluto postare una foto loro, ma non ne ho…
Quello che dici é giustissimo, prima o poi si cresce e tutto si risolve! ^_^
Complimenti per l’articolo, concordo su tutto:)
I miei 2 bambini hanno avuto entrambi problemi di enuresi ed è vero, i rituali sono importanti, li fanno sentire sicuri: una cosa che ci ha aiutato molto ad esempio è stato tenere un calendario delle notti asciutte e di quelle bagnate per registrare i loro progressi.
Avevo trovato dei consigli utili qui, che magari possono servire ad altre mamme che stanno affrontando questa fase della crescita non proprio semplicissima:)
http://www.nottiasciutte.it/gestire-enuresi/manuale-notti-asciutte