La cosa più bella che mi sia capitata nella vita è stata diventare mamma.
Diventare mamma mi ha fatto crescere, mi ha fatto capire un sacco di cose della vita, ma tante tante. Ho scelto di diventare mamma e vissuto la maternità in modo totale, pieno, aperto alle emozioni, a nuove conoscenze, a nuove possibilità.
Sono diventata una mamma blogger per confrontarmi sulle questioni che affliggono le mamme alle prese col primo figlio, ma soprattutto per condividere la mia passione per i libri per bambini.
Credo che succeda così a tutte le mamme blogger, sentire di avere qualcosa da dire su qualche argomento o di poterlo in modo originale, quasi che la rete mettesse tutti nella possibilità di tirar fuori la loro unicità.
E’ questo probabilmente a spingere le mamme blogger a prendere coraggio e aprire un blog in cui mettersi a nudo difronte ai lettori.
Ma cos’è che ai lettori piace delle mamme blogger?
Chi frequenta il mio blog lo fa credo per i miei consigli di lettura, ma i post più commentati sono quelli in cui mostro il fianco, quelli in cui esprimo le mie debolezze, le mie difficoltà ed è importante per me essere sostenuta e incoraggiata dalle persone che mi leggono, quanto evidentemente lo è per loro immedesimarsi empaticamente in quel che racconto e quindi interagire.
Le mamme blogger danno voce ai problemi di molte altre mamme e donne.
Le mamme blogger non hanno paura di raccontare i loro problemi e questo da il coraggio anche ai lettori di uscire allo scoperto, se poi a questo si aggiunge la facilità con cui si esprimono le proprie opinioni quando si è seduti al pc e si commenta un post, ecco che si capisce bene come confrontarsi online diventa più facile che farlo offline, persino più facile che farlo con la propria mamma o le proprie amiche.
Le mamme blogger raccontano i problemi in modo semplice e sincero, usano un linguaggio comprensibile ed empatico e questo fa si che chi legge percepisca la disponibilità all’ascolto e al confronto e senta di poter trovare nelle mamme blogger delle amiche.
Confrontarsi online da la possibilità alle mamme blogger di creare una discussioni ampia e diversificata che diventa costruttiva per la blogger, ma anche per chi la segue che sente diversi pareri sull’argomento che gli interessa e questo permette a tutti di crescere e migliorarsi.
Ma perché tante mamme blogger?
Credo che il proliferare delle mamme blogger si debba al cambiamento culturale in atto: una volta ogni donna che diventava mamma seguiva le orme di sua madre e di sua nonna prima di lei, sapeva esattamente cosa fare perché c’era un unico modo per fare la mamma.
Oggi, in un’epoca in cui ogni certezza vacilla, le tecnologie moderne hanno messo a disposizione un sapere infinito, informazioni infinite e davanti ad ogni problema una mamma cerca di scegliere l’opzione migliore tra mille possibili.
Il confronto con altre mamme è indispensabile: le mamme blogger danno la possibilità di cercare insieme la soluzione migliore.
Poi ci sono le mamme blogger che sono anche fighe e allora è bellissimo perché il messaggio è che si può essere mamma senza rinunciare ad essere donna, si può essere mamma anche con i tacchi e si può essere mamma anche lavorando e si può essere mamma anche col sorriso e con l’ironia.
A cosa servono le mamme blogger?
Le mamme blogger servono a ricordare a tutte le mamme che ci sono infiniti modi di essere mamme, la cosa importante è trovare il proprio e fare leva su quella caratteristica che ci rende uniche come mamme per riuscire come mamme e come donne. Perché la nostra forza è li.
Mi dite anche voi cosa ne pensate? A cosa servono secondo voi le mamme blogger? Sempre che servano, ovviamente… ! ^_^
Io penso che l’esigenza del confronto in rete nasca dalla solitudine in cui vivono le mamme di oggi. Mi spiego con un esempio: l’allattamento. Quando la neomamma torna a casa, se nessuno in ospedale le ha spiegato come si fa (caso per niente sporadico), non sa dove sbattere la testa . Per questo sono nate associazioni che aiutano le donne e spiegano loro come si allatta. Eppure si tratta di un’arte millenaria, com’è che ce la siamo persa per strada? Un tempo era più semplice. I figli si facevano da giovani, la famiglia era allargata e c’era sempre una nonna, una sorella, una zia, tuttalpiù una vicina, di casa a cui chiedere consiglio (o che forniva consigli non richiesti, ma tant’è). Di bambini, poi, se ne facevano in continuazione, c’era sempre qualcuna che aveva figli piccoli e che aveva quelle nozioni fresche in mente. Io, per esempio, non ho avuto nessuno a cui chiedere, a parte mia madre la cui unica esperienza al riguardo risaliva a oltre trent’anni prima. Avevo una cugina con figli piccoli ma si era trasferita a centinaia di chilometri e tra le mie amiche, solo una aveva una figlia, ma essendo appena nata, non è che avesse tutto questo tempo da dedicare alle lezioni di allattamento.
Parlo dell’allattamento, ma il discorso può valere per tante altre tematiche della maternità. Oggi torniamo a casa e siamo sole col nostro pupo, allora che facciamo? Cerchiamo le risposte in rete, ma siccome è necessario orientarsi nel maremagnum informativo di Internet, ecco che c’è bisogno di un rapporto più diretto, più personale, e il blogging, in questo senso, è un grande aiuto. Questo è il mio personalissimo parere, poi, certo, ci possono essere anche altri motivi!
Hermione, infatti credo che l’arrivo del primo figlio sia destabilizzante per molte mamme che si ritrovano sole e con tante domande. Le mamme blogger possono essere una risposta o comunque offrono una spalla su cui poggiarsi, un’amica cui chiedere comprensione e sostegno!
Si, anche io credo che il confronto e l’amicizia siano due elementi importanti delle mamme blogger. Per quanto riguarda la mia personale esperienza, entrare nel mondo del mommyblogging mi ha portato maggiore consapevolezza di me, del mio ruolo come mammamogliedonna, appunto 🙂 Devo dire che questa consapevolezza me l’ha data principalmente la scrittura, il fermare un attimo il tempo e elaborare le esperienze. La scrittura permette di entrare piùin profondità nella mia vita e darmi chiarezza e motivazione. Per me il blog quindi è un diario di vita, ma quel che mi ha spinto a condividerlo online è proprio il desiderio di confrontarmi con gli altri genitori, di condividere le esperienze, di sentirsi parte di un mondo in cui trovare rassicuranti affinità, ma anche stimolanti diversità. Per capire che poi, in fondo, siamo tutti comunque sulla stessa barca. Grazie di avermi stimolato a fermarmi e a pensare il mio “perchè”! 🙂
Ludovica vero, la scrittura ha una valenza catartica per noi blogger. Mettere nero su bianco i pensieri aiuta tantissimo.
Le mamme blogger danno voce a pensieri, conquiste, difficoltà comuni a molte altre mamme. Le mamme blogger si cercano, si leggono, si conoscono, si legano.
Magari per scrivere un post lasciano i piatti da lavare per il giorno dopo, ma mai rinuncerebbero al proprio angolino virtuale fatto di parole, volti, emozioni. Perchè ci sono infiniti modi per essere mamme e blogger, ma la passione che le spinge ha la stessa radice 🙂
veroooo! <3
Ma che bello questo post! Io credo che le mamme blogger servano a farci sentire meno sole! Fino a poco tempo fa conoscevo più mamme via web che nella vita reale! E si, hai ragione, servono per capire che esistono tante mamme, tutte diverse, tutte ugualmente normalmente perfette!
Lucia, io penso sempre che ogni mamma fa del suo meglio per essere la migliore mamma possibile per i suoi bambini. No?
Direi che tu hai detto già tutto e colto nel segno!
Aggiungerei anche che servono a superare la solitudine, come hanno commentato altre prima di me.
E poi, a fare il punto su ciò che ci succede ogni giorno, sdrammatizzare e riderci un po’ su!!!
Si, dai… con un pizzico di ironia, viene tutto meglio! ^_^
Questo post è perfetto, non c’è niente da aggiungere!
Essere mamma blogger mi ha fatto conoscere te cara “collega” e ne sono tanto felice!
A
Smack! <3
Io credo in questo gineceo della rete che a volte riusciamo a formare. Tu hai detto bene: in questo confronto, pizzicando un po di qua e un po di là, ogni mamma trova il suo modo di essere mamma. E si sente anche meno sola!
Quando non ero una mamma e vedevo ( purtroppo ) la mia maternità molto lontana, guardavo le mamme blogger come una specie di corporazione e le invidiavo…mi sentivo anche un po’ emarginata da questo gruppo. Poi sono fortunatamente entrata a fare parte del club “mamma” e mi sono detta che non voglio distinguere tra chi è mamma o no, ma solo tra persone che hanno interessi in comune o meno. Quindi vorrei dire , proprio perché siamo mamme, dovremmo sforzarci di capire e condividere anche le esperienze di chi mamma non lo è e di questo ne soffre.
L’esigenza di socializzare con persone che abbiano gli stessi problemi o stiano vivendo le stesse esperienze é la stessa di sempre, ma in un mondo in cui i ritmi sono sempre piú veloci, le distanze sempre piú grandi e le famiglie sempre piú piccole… la rete ci offre un modo nuovo per incontrarci. Ed é bello, perché possiamo fare amicizia non solo con le persone della nostra cittá ma con chiunque voglia esserci!
sono una mamma blogger, ma prima di tutto una mamma. Trovavo spesso conforto nei racconti di alcune mamme blogger che mi facevano sentire normale nei momenti in cui mi sembrava (e mi smebra tuttora) di crollare di non farcela, così ho deciso di aprire un mio blog per provare a essere di conforto alle mamme o future mamme di gemelli.
La cosa strana è che anche ora che sono dall’altra parte, credo di essere la prima a trovare conforto nel mettere nero su bianco i miei pensieri. Scrivere un blog per me è terapeutico, magari non servirò agli altri, ma sicuramente servo a me stessa 😉
Le mamme blogger servono a creare comunità che ti fanno sempre sentire in compagnia, comunità ricche di idee e di empatia, comunità speciali che vanno oltre i confini geografici, le differenze sociali e culturali e in cui ad ognuna è riconosciuto valore. È una catena umana che arricchisce la vita delle mamme, dei figli, delle famiglie.
se ci fossero state le mamme blogger quando avevo i figli piccoli forse mi sarei sentita meno sola! Soprattutto col primo, 7 anni fa, ho sofferto tantissimo. Ora tra blog, forum e chat si comprende che si hanno le stesse paure e stesse difficoltà, ci si aiuta spassionatamente e si trova sostegno. Grazie mamme blogger ! Mi ci includo anche io però. Complimenti per il blog, un abbraccio, Valeria
Si, credo che la rete femminile sia oggi un validissimo sostegno a tante donne in difficoltà, penso a Quando nasce una mamma e al supporto che da per la depressione post partum, tanto per citarne uno…
io ho cominciato con un forum sui gemelli, mi ha aiutato tanto e ho conosciuto non solo virtualmente tante mamme fantastiche…dopo l’esperienza forum ho scoperto il mondo della mamme blogger prima ero un semplice utente che commentava gli articoli poi ho creato un mio blog e lo uso come pagina personale per chiaccherare, chiedere anche consigli, confrontarmi ed avere a portata di mano tutti i link delle mamme che mi piace seguire…. da lì insomma parto la mattina alla ricerca di nuovi stimoli e nuovi confronti con mamme e non solo….
fantastico post!!!!!!
le mammeblogger sono mamme che in unmondo che fa del web la piazza principale (una bellapiazza affollata di gente per fortuna) discutono ridono si punzecchiano e fanno “branco”.. entrata forse senza un motivo preciso in questo gruppo ( ancora forse da osservatrice…..)sono felice di farne parte
veronica
benvenuta Veronica, allora!
Ciao! Anch’io nella squadra delle mamme blogger. 🙂
Credo moltissimo nel valore e nel potere della condivisione. Credo nell’unione che faccia la forza. Ho iniziato a seguire i blog di tante amme quando ero in attesa del mio primo figlio, alla ricerca di informazioni e ed esperienze sull’utilizzo dei pannolini lavabili, sul parto in casa, sullo svezzamento naturale, sull’allattamento, sulla genitorialità ad alto contatto. La mia rete di blog preferiti si è ampliata quando sono diventata vegana, perché ho iniziato sempre più a studiare ricette e cercare ispirazione. Finché, dopo la nascita di Elena, ho deciso di creare uno spazio mio, per ricambiare tutto quello che avevo appreso da altre mamme, per divulgare le nostre idee ed i nostri valori di famiglia in felice decrescita, per dare voce alle mamme che si sentono sole ed incomprese, per contribuire alla costruzione di quel ponte di solidarietà fra queste operose mamme-mogli-lavoratrici-casalinghe-bloggers.
Il mio piccolo blog è nato poco più di un anno fa, ma ha già arricchito tanto la mia vita e portato tante novità. Persino incontri con lettrici che ormai non sono più solo amiche virtuali.
Grazie per questo bellissimo post.
Valentina.
Vale, piacere di conoscerti.
In effetti anche io credo ancora nella ricchezza del confronto e della condivisione.
Nel mondo delle blogger, come nella vita offline non la pensano tutte così, ovviamente non è tutto oro quel che luccica, ma io ci credo ancora.
Ti verrò a trovare! ^_^
Ti aspetto, un abbraccio!
Valeria
Sul nostro sito di scrittrici abbiamo scritto un articolo proprio su questo, che coincidenza ^_^
http://gliscrittoridellaportaaccanto.blogspot.it/2015/04/gli-editoriali-degli-scrittori-la-mia.html
Le mamme-blogger servono eccome! Soprattutto per chi, come me, è alla prima gravidanza e ricerca informazioni “vere” e non quelle preconfezionate di alcuni siti ultra-scientifici che ti fanno capire poco e nulla. Il confronto con chi ha già passato quello che io sto vivendo ora è davvero utilissimo per acquisire consapevolezza e sicurezza, ogni giorno di più. Quindi grazie a te e a tutte le mamme-blogger!
Per farci forza, per discutere di problemi comuni, per divertirci e ridere insieme delle difficoltà quotidiane e dei momenti piacevoli.
Vero!!! ^_^
io ti posso dire quello che le mamme blogger hanno rappresentato e rappresentano per ME: all’inizio siete state (tu, ma anche claudia della casa nella prateria, alessia di radice-labirinto e altre ancora) una finestra sul mondo nei momenti difficili, nelle giornate chiuse in casa perchè le bimbe erano malate, nei giorni di solitudine e di sconforto, nei momenti no in cui davvero ti chiedi perchè sei cosi’ sbagliata come mamma e come donna.
poi, più avanti, siete diventate sempre più uno stimolo a migliorare, a leggere con le bambine, a informarsi (su chi era questa famosa maria montessori, per esempio) o su come passare il tempo con attività nuove e creative, o semplicemente per fare una risata o una riflessione semplice sul mondo e su come è semplice renderlo migliore, solo con un po’ di fiducia e di buon senso!
alla faccia di chi dice che il web è una trappola, per me è stata una boccata di ossigeno e devo dirti, francamente, che mi ha dato una marcia in più.
non sono (ancora) una mamma blogger, ma chissà, magari prima o poi….
una caro saluto! cri
Che bello il tuo commento! Stupendo! Me lo incornicio per i momenti difficili! <3
<3