Anche quest’anno abbiamo scelto la Sicilia per le nostre vacanze estive, una terra di cui mi sono perdutamente innamorata: calda, ospitale, rigogliosa, ricca di storia e di paesaggi meravigliosi.
E finalmente quest’anno son riuscita a realizzare un desiderio che avevo dentro dalla prima volta che ho messo piede in Sicilia: visitare la Valle dei Templi con i bambini!
Da Marina di Ragusa, dove abbiamo trascorso le vacanze anche quest’anno, la Valle dei Templi non è esattamente vicina, ma ci siamo organizzati per poterla visitare senza stressare troppo i bambini.
I miei consigli per visitare la Valle dei Templi con i bambini
Sveglia prestissimo
Con il caldo estivo, l’unico modo per spostarsi senza traumi se c’è da fare un tratto in macchina, è svegliarsi presto la mattina, viaggiare con il fresco e arrivare a destinazione che ancora non esplode né il caldo, né il caos, cose che di certo non giovano alla serenità di bambini e adulti.
Il taxi
All’arrivo ad Agrigento, presso Porta V, abbiamo trovato un servizio taxi che per 3 euro, trasporta in cima all’ingresso principale del parco in modo da poter visitare la Valle dei Templi con i bambini facendo il percorso in discesa.
La guida
Difficilmente faccio un viaggio senza la mia fedelissima Lonely Planet e anche in questa occasione avevo la mia guida con me per poter leggere, durante la visita, almeno le informazioni più importanti sulla Valle dei Templi.
Questa è una abitudine che mi piacerebbe trasmettere ai bambini: quella di capire quello che vedono, quella di avere sete di informazioni su quello che hanno davanti, per questo per Filippo abbiamo acquistato l’audio-guida, organizzata con un menù sul quale selezionando le icone fotografiche poteva ascoltare le spiegazioni su quello che voleva. Ovviamente non ha avuto l’esclusiva sulla guida perché la cosa ha interessato anche il piccoletto, ma son stati bravi l’uno ad accettare che la guida fosse del fratellone, l’altro a condividerla in parte con il fratellino.
Area gioco
Non ci crederete ma all’interno del parco della Valle dei Templi c’è un punto di ristoro in cui i bambini possono giocare con un vero tempio della Concordia che è possibile smontare e costruire e con un’area gioco attrezzata di tavolinetti e sedioline in cui sostare giocare per poi ripartire per proseguire la visita.
Durante la visita
I bambini erano molto affascinati dai templi, anche il piccoletto era curioso di sapere, di vagare tra le rovine.
Li abbiamo lasciati entrambi liberi :
- di vagare, ovviamente sotto sorveglianza
- di sedersi a riposare se ne sentivano la necessità sotto gli splendidi ulivi secolari di cui il parco della Valle dei Templi è disseminato
- di avvicinarsi ai templi o di rimanere al sicuro sotto l’ombra
- di arrampicarsi, dove possibile, dove la loro curiosità li spingeva
Il caldo
I bambini indossavano un cappellino per proteggersi dal sole e ovviamente avevo portato la protezione solare: io mi trovo benissimo con quella spray che non ha bisogno di essere splamata, così posso metterla più volte senza troppe complicazioni, la uso anche in spiaggia dopo aver messo la classica crema prima di uscire di casa.
Un tuffo rinfrescante
Essendo arrivati molto presto, alle 9.00 la nostra visita era già iniziata ed è durata al massimo un paio d’ore.
Ci avevano consigliato di andare alla Scala dei Turchi, ma sarebbe stato stancante per i bimbi, già stanchi e abbiamo optato per qualcosa di più rilassante: ci siamo tuffati nelle fresche acque del mare nei pressi della spiaggia di San Leone.
Vi consigliamo lo stabilimento Mare Nostrum dove abbiamo anche mangiato benissimo. La pasta all’ammiraglia è ottima, loro propongono con le tagliatelle, io l’ho mangiata con le trofie ed era speciale! ^_^
Le mie conclusioni
La mia opinione è che visitare la Valle dei Templi con i bambini possa essere una bellissima esperienza.
Il mio consiglio, come sempre è quello di non aspettarsi nulla da loro, lasciarli liberi di vivere l’esperienza come meglio credono, questo è il modo migliore secondo me perché possano imparare ad apprezzare le gite culturali, le escursioni organizzate e quanto di meglio noi sentiamo di voler offrire ai bambini.
E se una cosa l’hanno apprezzata, non è detto che ci ringrazino subito, ma il modo di farcelo capire, prima o poi lo trovano…
Meraviglia:-)
Vivy
Che bravi