In attesa di leggerlo e raccontarvelo in prima persona, Il mare nel deserto di Silvia Paradisi e Leticia Ruifernández il nuovo albo illustrato, edito da Orecchio Acerbo, che promette grandi cose…
Il mare nel deserto
In quel mare di giallo c’è un punto blu, un’oasi.
Una piccola pozza d’acqua che tutto il giorno discute con l’alta palma che le sta accanto.
La pozza – convinta di essere il mare – si lamenta di trovarsi nel luogo sbagliato, mentre la palma -certa della propria saggezza- tenta invano di farla ragionare.
In un luogo lontano, sulla costa, una vedova vive con la figlia.
Mentre l’oasi e la vecchia palma continuano a discutere su cosa occorra per essere davvero il mare – delle conchiglie, dei gabbiani, una bambina che nuota – la madre decide di lasciare la città con la figlia, e di tornare al paese natale, proprio vicino a quella piccola oasi sperduta nel deserto.
si incontrano. Riuscirà qualche conchiglia caduta da una tasca, insieme con due fedeli gabbiani e una piccola bambina che ama nuotare, a fare dell’oasi un vero mare? O sarà infine l’aver capito il proprio ruolo nel mondo a fare dell’oasi un mare nel deserto?
Per
- chi preferisce le domande alle risposte
- chi ama la delicatezza dell’acquerello
- chi cerca piccole storie filosofiche
- chi ama i viaggi. Anche immaginari
Di sé stessa Silvia Paradisi dice di essere un po’ sconclusionata, e la sua città d’origine, Urbino. Per lei parlano però, e in modo eloquente, sia i suoi dipinti sia le sue sculture in cartapesta. L’intensità e la forza comunicativa del suo lavoro le valgono, nel 2009, il premio al concorso d’arte contemporanea al femminile “Lune di primavera”. Variegati e poliedrici, i suoi interessi continuano a ricercare però nuove forme espressive, e così alla pittura “Il mare nel deserto” è il suo esordio narrativo.
La luce che Leticia Ruifernández dice entrare ogni mattina dalla finestra del suo studio, riempie le sue tavole ad acquarello e si sfuma in tonalità sempre diverse. Nata a Madrid nel 1976, è diventata architetto, ma oggi si dedica interamente alla sua grande passione: dipingere. Vive in una piccola città dell Spagna, Cáceres, con il suo compagno Javier de Isusi, fumettista, e con i suoi due bambini, spesso fonte di ispirazione per i suoi libri sulla prima infanzia. Ha pubblicato più di 25 libri con importanti case editrici quali El Jinete Azul Ekaré, Anaya, Edelvives, Kókinos, Tándem e Groundwood e i suoi libri spesso sono stati premiati. Il suo “Picuyo” è stato selezionato nel 2012 tra i titoli dei White Ravens.
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