Quando si diventa genitori, parenti ed amici si affannano a dispensare consigli sulla cura del nuovo arrivato, dall’alimentazione all’educazione, io mi sento di dire che l’unico vero consiglio che si dovrebbe dare ai neogenitori è quello di seguire il proprio istinto e di cercare instancabilmente di sintonizzarsi empaticamente col proprio bambino.
Il comandamento che tutti i genitori dovrebbero seguire in ogni fase della crescita del bambino, è quello di porsi al loro livello, mettersi nei loro panni e provare a vedere le cose dal loro punto di vista. Questa cosa a volte è più difficile, altre volte diventa invece facilissima, come quando decidiamo di giocare con i bambini.
Io gioco spesso con i miei figli, mi faccio aiutare nelle attività domestiche, cuciniamo insieme, tutte esperienza bellissime e che arricchiscono me e loro, ma giocare con i bambini richiede anche altro… Giocare con i bambini significa, mettere da parte gli onnipresenti smartphone, sedersi per terra con loro, farsi spiegare da loro le regole del gioco, lasciare che siano loro a guidare il gioco e osservare incantati.
Ieri giocavo con loro ad un gioco da tavola che simulava il gran premio di Monza, con dadi e caselline colorate su cui muovere le macchinine, che potevano essere spostate a seconda del colore uscito dai dadi, non in avanti ma solo su caselle laterali adiacenti. Un concetto non facilissimo da comprendere per il piccolo, ma Filippo con tanta pazienza spiegava e rispiegava anche con parole diverse, quello che Edo non riusciva o non voleva cogliere.
Giocare con i bambini è un modo per vedere come si relazionano con gli altri, per esplorare lati del loro carattere che non sempre è facile vedere, anche se apparentemente li osserviamo bene.
Quando gioco con loro, donandomi davvero a loro, mettendomi davvero a loro disposizione, senza distrazioni, ne esco sempre arricchita. Mi arricchisco della genuinità del loro pensare, della gioia che esprimono nell’avermi completamente per loro, della bellezza della loro intelligenza.
E mi ricordo una volta di più quanto sia importante dedicare tempo a giocare insieme ai bambini, tanto più quando la vita ci riserva momenti difficili, per noi o per loro, perché giocare insieme è un modo per soddisfare il loro bisogno di normalità, per rassicurarli, per fargli sentire quanto li amiamo. Perché la chiave di tutto è l’amore!
Giochiamo insieme è il progetto che Kinder Sorpresa porta avanti da mesi in collaborazione con i principali musei per bambini d’Italia, Explora a Roma, il MUBA di Milano, Città della Scienza di Napoli, per porre l’accento sull’importanza del gioco come momento creativo per genitori e figli e come momento per ricordare l’importanza del gioco nello sviluppo della relazione tra bambini e genitori.
I prossimi appuntamenti saranno il 20 e 21 marzo.
Nell’attesa, sul sito Kinder Sorpresa, nella sezione giochiamo insieme, potete trovare tanti giochi da fare con i bambini.
per paradosso mio figlio di 9 anni mi cerca per giocare molto di più adesso che usa tablet e smartphone (il mio). mi vuole coinvolgere e appunto ha scaricato anche sul mio telefono la sua app preferita. che dire? io non ci capisco nulla e dopo un po’ mi abbandona dicendo con tono rassegnato “lascia stare”.