La TV è o non è una tata? E’ la domanda che si pone questo mese Donna Moderna invitando noi mamme a dire la nostra partecipando al Blog Tank.
Io dico la mia: la TV non è una tata.
La TV può essere tante cose: un parcheggio momentaneo giusto il tempo di rispondere ad una telefonata, una salvezza per una mamma con i capelli dritti che non riesce neanche a far pipì in pace, può essere un momento di svago, di distrazione, può persino offrire l’occasione di imparare qualcosa, penso ad un documentario, ma anche ai meravigliosi DVD dei Baby Einstein per bambini piccolissimi in cui bellissime immagini di animali sono accompagnate da un sottofondo di musiche classiche rigorosamente selezionate e dai quali i bambini dall’anno in poi possono imparare i nomi e i versi degli animali.
La TV può essere tante cose, ma per favore NON chiamiamola tata.
Una tata, per come la intendo io è qualcuno che si prende cura dei bambini, che li stimola, li accompagna, li guida, interagisce con loro, segue i loro tempi e non ne impone di suoi.
In questo senso come potremmo mai definire la TV una tata?
Io non sono contraria all’uso della TV come parcheggio: io son spesso sola con i bambini e se Filippo è ormai bravissimo ad intrattenersi da sé, per Edoardo il discorso è diverso. Ci son momenti in cui è più nervoso o semplicemente più bisognoso di attenzioni e se non posso fare altrimenti lo parcheggio: lo siedo sul divano, accendo i suoi adorati animaletti Baby Einstein e lo lascio lì al massimo, se resiste, il tempo di un episodio di circa 20 minuti.
Mi sento una madre snaturata per questo? A volte si, ma anche no! Infondo li trovo davvero educativi: anche grazie a loro Edo ha imparato a conoscere tantissimi animali, a ripetere il loro nome e a riprodurne il verso, e poi ammetto che un po’ di sana passività a volte si rivela essere un defaticante per lui.
A casa mia la TV è quasi sempre spenta tranne come dicevo i momenti di emergenza per Edoardo e, in generale, quando son sola a casa dopo cena i bimbi guardano uno di questi DVD in soggiorno , mentre io sistemo la cucina, per poi concederci qualche gioco tutti insieme prima del rituale della buonanotte.
Qualche volta assecondo le insistenze di Filippo e permetto loro di guardare un cartone animato su rai yo-yo ma preferisco comunque evitare anche i cosidetti canali tematici per bambini che sono comunque pieni di pubblicità che, ho dovuto constatare, anche subita a piccole dosi, viene assorbita con enorme e spaventosa facilità.
Insomma la mia opinione è che TV non sia una tata e non possa esserlo, ma soprattutto che la TV non possa insegnare loro quanto possiamo insegnare noi con un bel libro o un racconto o semplicemente rispondendo ai loro perché.



Sono d’accordo su tutto! La tv non è una tata, ma a volte può essere utile come dici. E la pubblicità viene assorbita come l’abbronzatura!
ben detto! ^_^
D’accordissimo in tutto! Condivido il fatto che sia a volte un’ancora di salvezza per noi e che possa diventare in certi momenti persino istruttiva per loro. Ma come hai ben detto anche un po’ di sana passività anche per loro non è poi una cosa così da deplorare. Anche i troppi e continui stimoli possono fare persino male e tutto ha il suo equilibrio, anche la tv.
Condivido Clara, “tutto ha il suo equilibrio”!
Perfettamente d’accordo. Non mi piacciono gli integralismi di quelli che non fanno vedere la tv a nessun costo, ma non trovo nemmeno sensato usare la tv come tata. Noi la usiamo come te, come “salvagente”.
^_^
Ho visto con favore il tema di questo mese perche’ io un’opinione sto cercando di farmela: al momento il Patato non ha mai guardato la tv (ha solo 12 mesi appena compiuti) ma appena la “incrocia” per sbaglio vedo che ne rimane “stregato” …
Mi sono quindi chiesta; ma fara’ bene? Non sara’ troppo piccolo? E quando sara’ ‘abbastanza” grande?
Senza mai trovare una risposta…
Mi sa che me li leggero’ tutti i contributi di questo mese cercando di capire e prendere spunto da mamme che ci sono gia’ passate…
Io credo che la cosa fondamentale sia trovare un equilibrio e ognuno di noi ha il suo perché ognuno ha il suo livello di tolleranza e il suo livello di sopportazione e di dipendenza da questo apparecchio.
Troverai anche tu il tuo..
condivido tutto, ma occhio a baby Einstein,ci sono passata pure io per un periodo…leggi qua:
http://www1.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/spettacoli/200910articoli/48685girata.asp
Si, ma infatti anche per questi la visione è limitata al singolo episodio e quelli che guarda Edo sono quelli sugli animali non quelli dei vari Mozart e Beethoven…BACIO!
immaginavo, ma quando ho letto quell’articolo ci sono rimasta male…
già… la verità è che noi mamma dobbiamo fidarci solo del nostro istinto e buon senso. (tu avresti detto cuore..!)