
Quest’anno i festeggiamenti del mio super compleanno di 40 anni, sono durati diversi giorni, tra pranzi di famiglia (ristretta) e pranzi con fratelli, zii e cugini e con la mia famiglia genovese… tra i tanti festeggiamenti anche un bellissimo regalo: il biglietto per il balletto di Romeo e Giulietta alle terme di Caracalla.

Romeo e Giulietta, il capolavoro di William Shakespeare è tra le storie più famose e rappresentate di tutti i tempi, la storia d’amore per antonomasia, qui messa in scena dal Teatro dell’Opera di Roma diretto da Eleonora Abbagnato con musiche di di Sergej Prokof’ev e con regia e coreografie di Giuliano Peparini.
Lo spettacolo è creato appositamente per gli ampi spazi delle Terme di Caracalla, le scenografie sono stupefacenti: avendo come sfondo due colonne delle terme, Peparini da grande maestro quale è riesce a mettere in scena una Verona pazzesca, portandoci realmente tra le strade della città e nel meraviglioso palazzo dei Capuleti per una indimenticabile scena del memorabile ballo in cui Giulietta e Romeo si conoscono.
Ed è sicuramente questa una delle scene più belle, il corale ballo a casa Capuleti in cui i personaggi si muovono all’unisono e il quadro è un’opera d’arte! Bellissimi i costumi, veramente incantevoli.

®-Yasuko-Kageyama

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Bellissima l’interpretazione di Frate Lorenzo, distrutto dal suo pentimento fino ad appendersi sulla croce per la disperazione e il senso di colpa.
Trovate geniali che appartengono ad un artista, perché per me questo è, quale Peparini che riesce ogni volta a mettere in scena quadri corali senza tempo, emozionanti, appassionati, coinvolgenti. Questa volta riesce a farlo in una cornice meravigliosa quanto difficile: le Terme di Caracalla diventano protagoniste esse stesse della tragedia senza rubarle la scena, ma accompagnandola e uscendone valorizzate.

®-Yasuko-Kageyama
Peparini aveva curato anche il musical di Romeo e Giulietta – Ama e cambia il mondo, che avevo adorato per musiche, ritmo, costumi, scenografie. Ma il balletto da emozioni e suggestioni completamente diverse.

“Romeo e Giulietta, pur essendo stata scritta da Shakespeare tra il 1594 ed il 1596, è per me una storia senza tempo. Negli anni è diventata l’archetipo della perfetta storia d’amore, la tragedia per eccellenza. In questa versione per il Teatro dell’Opera di Roma, mi sto lasciando guidare dalla storia originale di Shakespeare ma sto anche aggiungendo alcuni elementi contemporanei perché Romeo e Giulietta è una storia attuale: una storia di ieri, di oggi e di domani. È una storia che vive in me, sulla quale lavoro da quattro anni e ogni volta mi dona una forte emozione e un’ulteriore chiave di lettura che mi permette di andare in profondità, di capire meglio i personaggi e quello che voglio, così da poter elaborare una mia visione, sempre più personale, della vicenda. In questa mia versione non c’è il testo, ma tutto, ogni movimento, ogni pausa mi arriva dalle parole, sublimi e uniche.
La scenografia con le sue parti mobili, molto significative per me, i costumi eleganti dal taglio moderno, la video grafica di frammenti architettonici e le luci complici restituiscono l’essenza della mia Verona e delle città che abito. Tutto questo vi regalerà un’esperienza irripetibile”
Così si era espresso Peparini durante i lavori di preparazione del balletto di Romeo e Giulietta alle Terme di Caracalla e devo dire che aveva perfettamente ragione!
Una serata irripetibile! A meno di tornarci il prossimo anno… chissà…


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