
L’arrivo di un fratellino sconvolge gli equilibri familiari, cambia le carte in tavola, turba l’ordine delle cose e un nuovo ordine va cercato, creato. E se questo vale per quasi tutti i momenti della giornata, è innegabile che valga per il momento della lettura della buonanotte. Se prima il fratellone è abituato ai suoi spazi per leggere con la mamma o il papà, a scegliere il suo libro, a farsi coccolare prima di andare a dormire, ora deve dividere le attenzioni con il nuovo arrivato che magari non ne vuole sapere di leggere o semplicemente non ha la costanza di stare a sentire.
Sarebbe bello metterlo in un angolino e chiedergli di stare buono, ma non si può, non sempre almeno… ^_*
Sono tante le mamme che mi chiedono come si fa a leggere la lettura della buonanotte a due fratellini di età diversa…
La mia riposta è quella di cercare di mantenere le abitudini che si hanno e cercare di inserire quanto prima il piccolo nella routine familiare già consolidata in modo che ne diventi parte fino a prenderne parte attiva.
Perché finché il bimbo è uno solo, ci si raccoglie con lui in camera, si crea l’ambientazione perfetta, l’atmosfera giusta e si legge completamente dediti a lui. Si è pronti alle interruzioni, alle domande, ai perché … l’attenzione è catalizzata su quell’unico figlio che sceglie i libri da leggere, decide di smettere quando ne ha abbastanza, si addormenta talvolta sereno dopo la lettura della buonanotte. Ma quando sono due e di età diversa, come si fa a leggere la lettura della buonanotte a due fratellini di età diversa?
Quando sono due, diventa tutto più difficile perché il grande ha le sue preferenze, è abituato a vivere il momento della lettura in modo esclusivo, ha una età per cui la sua soglia di attenzione è più alta, riesce a seguire la lettura del genitore in modo più stabile e sereno. Il piccolo invece non sta fermo, si muove, va a prendere altri libri, li porta al genitore interrompendo la lettura con il grande, che a sua volta risulterà infastidito da questa invasione.
Ma non è detto che le cose debbano andare così.
Prima di tutto dobbiamo ricordarci che, La lettura deve essere un piacere, non un obbligo, quindi se il piccolo perde la concentrazione e si allontana non bisogna insistere, la sua abitudine all’ascolto aumenterà e con essa la sua capacità di attenzione, quindi lasciamo che viva questo momento liberamente, ma cercando comunque gradualmente di incanalarlo verso alcune regole.
D’altro canto il fratello ha diritto alle sue letture e a non essere disturbato, quindi questa dovrebbe essere la prima cosa da trasmettere al piccolo.
Vediamo con ordine quali sono i miei consigli su come leggere la lettura della buonanotte a due fratellini di età diversa.
Iniziamo dal più piccolo
- Scegliamo con il piccolo 1-2 libri, in base all’età sceglieremo libri con sole figure, libri tattili, oppure se è più grandino, libri con parole che conosce bene, con i suoi personaggi preferiti, un libro breve che gli consenta di rimanere concentrato quel che serve.
- Facciamolo sedere in braccio al genitore, il fratellone può sedere accanto a noi e seguire anche lui la lettura con il piccolo, cercando così di dare il buon esempio al fratellino più piccolo
- Dedichiamoci al piccolo, sfogliamo le pagine secondo i suoi tempi, leggiamo con i suoi tempi finché mantiene l’attenzione necessaria. Se ciò non basta a finire il libro, interrompiamo, purché sia chiaro al bimbo che una volta interrotta toccherà al fratellone.
A questo punto possiamo dedicarci al fratellone
- scegliamo con lui i libri da leggere insieme
- facciamolo sedere in braccio o accanto a noi, il piccolino dovrà capire che la cosa opportuna è alternarsi con il grande nello stare in braccio, ma se facesse storie, meglio far ragionare il grande sull’opportunità di farlo stare in braccio buono. Per lui si avranno altre occasioni per leggere in braccio, ad esempio quando il fratellino dorme.
- decisa la posizione di ognuno, si può finalmente leggere per il grande. Da questo momento non permettiamo al piccolo di disturbarci: potrà stare seduto se lo vuole, in giro per la stanza se preferisce, ma non dovrà disturbare, non dovrà interrompere, non potrà portare libri, ma solo ascoltare se lo vuole
La chiave di tutto a mio avviso è abituare il piccolo a partecipare alla lettura della buonanotte sin da quando è piccolissimo. Per noi era così: il piccolo sin dai primi mesi di vita, se ne stava buono buono nella sua sdraietta mentre io leggevo col suo fratellino, ed era pura magia perché il piccolo era così curioso, attento, osservava e si concentrava sulla mia voce incantato anche lui dalle illustrazioni sul libro.
La sdraietta
Ho sempre trovato la sdraietta uno strumento utilissimo per gestire il piccolo di casa: con la sua seduta avvolgente coccolava il piccolo come un abbraccio, lo rilassava e lo calmava e io potevo spostarlo con me nelle varie stanze della casa, dal soggiorno alla camera da letto mentre cucinavo o appunto leggevo insieme al fratellone. E il piccolo quando non aveva voglia di seguire con lo sguardo me, si intratteneva con i suoi giochini direttamente sulla sdraietta.
Se state cercando un modello di sdraietta che faccia al caso vostro e vi garantisca una serena lettura della buonanotte ma anche tanti bei momenti sereni per il vostro piccolo, vi consiglio l’altalena cuccioli della natura di Fisher Price.
Studiata a misura di bambino, è dotata di diverse velocità di oscillazione, canzoncine, suoni della natura rilassanti e un arco giochi rimovibile. È una sdraietta/altalena fissa adatta all’ora della pappa, della nanna e del gioco. Inoltre è anche un seggiolino a dondolo per i bambini fino a 18 kg di peso, così i bambini possono continuare ad usarlo come spassoso seggiolino a dondolo da bimbi ‘grandi’.
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