
Natale si avvicina e che siate credenti o no, quella di Gesù è la storia più bella che si possa raccontare ad un bambino: la storia di un bambino divenuto uomo per raccontarci l’empatia, l’amore per il prossimo, anche quando sconosciuto, il perdono, è venuto a dirci di amare il prossimo come noi stessi, di porgere l’altra guancia, far si che gli ultimi siano i primi.
Il suo messaggio rivoluzionario e anacronistico per tutto quello che siamo abituati a vedere e sentire oggi, vale la pena di essere raccontato in ogni modo ai nostri bambini e ragazzi, anche in modo laico, come fa Gerard Thomas nel suo Gesù raccontato ai bambini capitalisti, edito da Edizioni Clichy.
Come raccontare ai bambini o ai ragazzi di oggi, cresciuti dentro un sistema capitalista, la storia di Gesù?
E quella storia può avere ancora un senso per loro? Può ancora insegnare qualcosa o indicare una direzione?
Gérard Thomas, autore di saggi sul comunismo, l’anarchia e il pensiero di sinistra, con umiltà e semplicità propone un piccolo saggio teologico e una sorta di nuovo «vangelo apocrifo», laico ma certamente non ateo.
Gesù raccontato ai bambini capitalisti è un libro in cui si racconta una vicenda prima di tutto umana, attraverso le vite di tutti i personaggi che vi hanno preso parte: iniziando da Maria, per poi passare a Giuseppe, ad Elisabetta e suo figlio Giovanni, alle donne che hanno preso parte alla vita di Gesù, in racconto in cui si ripercorre con grande attenzione e totale rispetto, una storia che continua ad appassionare, coinvolgere, commuovere, e che forse potrebbe riuscire anche a spiegare in che modo la parola di Cristo, di fatto così poco ascoltata da chi avrebbe dovuto difenderla e diffonderla, sia ancora oggi così profondamente rivoluzionaria.
Sono tanti i momenti in cui Gerard Thomas sottolinea la sua non volontà di pronunciarsi sull’opportunità di credere o meno a questa storia, ma che sia importante concentrarsi sul messaggio di Gesù, sui contenuti della sua vita e della sua parola, per cercare di riempire di significato la dimensione più vera del credere o non credere.
Traendo dai vangeli apogrifi, Gesù raccontato ai bambini capitalisti racconta episodi della vita di Gesù bambino che i vangeli tradizionali non raccontano, o accennano quasi, per farci comprendere maggiormente la vita di questo bambino venuto a cambiare il mondo, ma anche l’umana difficoltà dei suoi genitori, eletti da Dio per una missione speciale, ma pur sempre umani.
Gesù raccontato ai bambini capitalisti, può essere proposto ai bambini di genitori non credenti, incuriositi dalla storia di Gesù posso trovarvi un racconto laico della sua vita e della sua figura, ma che prepotentemente racconta con forza il messaggio che Gesù e la sua venuta hanno portato. La vicenda umana di Gesù, le sue parole sono quelle di un uomo che ha capito che per salvare gli uomini e il mondo occorreva uscire da un meccaniscmo di vendetta, ipocrisia, violenza, che era possibile e lo è ancora amare il prossimo come se stessi e porgere l’altra guancia.
L’autore conclude dicendo che poco importa che questa storia sia vera o pura invenzione, perché anche in questo ultimo caso si tratterebbe di una meravigliosa invenzione che ha detto alcune delle cose più belle che siano mai state pensate e dette. Questo conta.
Ve lo consiglio. Gesù raccontato ai bambini capitalisti (link affiliato)
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