

La storia che vi racconto oggi è quella di una scatola di pastelli stanchi che, preso coraggio (dopo essersi evidentemente consultati e aver condiviso un comune malumore) si ribellano e scrivono al loro proprietario manifestando con ampie e dettagliate motivazioni il motivo della loro insoddisfazione.
E così quando una mattina il piccolo Dante fece per prendere i suoi pastelli, trovò una pila di lettere indirizzate proprio a lui.
Pastelli ribelli: il Rosso

Il pastello Rosso si lamenta con Dante di dover fare il lavoro di tutti gli altri messi assieme! E’ stanco di essere stato usato per tutte quelle cose… dal camion dei pompieri, alle mele, alle fragole e a tutte le cose rosse. Gli tocca lavorare anche durante le vacanze c’è da colorare Babbo Natale e i cuori di San Valentino.. insomma al pastello Rosso serve una pausa.
Pastelli Ribelli: il Viola
Il pastello Viola è il colore preferito di Dante e viene usato per uva, draghi, cappelli da mago, ma anche lui ha da lamentarsi e non del troppo lavoro ma di essere sbavato fuori dai bordi. Così la sua richiesta del suo precisissimo amico pastello Viola per Dante è che impari a stare nei bordi.
Pastelli Ribelli: il Beige
Il Beige è triste perché non viene mai usato se non per le spighe di grano e fettine di tacchino, mentre il marrone si prende orsi, cavallini, cagnolini.

Pastelli Ribelli: il Grigio
E poi c’è il grigio stanco di colorare enormi elefanti e rinoceronti e ippopotami e balenottere. E’ faticoso colorare animali così grandi così lo sfinito pastello Grigio chiede a Dante di poter colorare sassolini e cuccioli di pinguino e ciottolini.

Pastelli Ribelli: il Verde
Il Verde è molto felice di essere quello che è, è solo preoccupato per le litigate di Giallo e Arancio entrambi convinti di essere il vero colore del sole.

c’è il pastello Bianco che si sente inutile e il Blu che non ha mai sosta perché viene usato per Oceani, Laghi e Fiume e nuvole di pioggia al punto che è diventato talmente corto che non vede più oltre il bordo della scatola.
Pastelli Ribelli: il Rosa
E poi c’è il Rosa stanco di essere considerato un colore da femmina ed essere usato solo dalla sorellina di Dante per disegnare Principesse mentre è convinto di poter rendere benissimo se usato per disegnare un cow-boy, ad esempio.

E così via per tutti gli altri colori…
E allora Dante ci pensa un po’ su e si rende conto che il messaggio dei Pastelli Ribelli è arrivato: vuole esaudire i desideri di tutti loro e così realizza questo splendido disegno.

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Direi che è valsa la pena di mettere in piedi la protesta, no?
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