Una vecchia coperta infeltrita prende vita tra le pagine di questo delizioso libro Il paese delle pulcette di Beatrice Alemagna che da volto e voce alle pulcette che la abitano e che pur abitando lì da anni, non si son mai viste prima, un giorno si incontrano ad una festa di compleanno. La pulcetta grassa ha invitato tutte altre nel buco al centro del materasso.
La prima volta in cui si incontrano tutte.
Quando incontri qualcuno per la prima volta ti crei sempre delle aspettative su come sarà, fisicamente anche. Te lo immagini forse simile a te, come se il fatto di essere “amici” e conoscervi implichi l’essere simili, o semplicemente come il fatto di vivere nello stesso posto, implichi di essere uguali.
La pulcetta festeggiata, attende le altre allestendo una splendida scenografia con lanterne colorate e deliziose torte di polvere di materasso e un potente giradischi per la musica, perché è risaputo che le pulcette adorano ballare, no!?
Ma come spesso succede a chi si crea troppe aspettative, quando la pulcetta apre la porta alle sue ospiti rimane spiazzata dal fatto che le altre pulcette non sono bianche e grasse come lei e ne è delusa!
Così inizia a puntare il dito contro quella magra “perché tu sei magra come un grissino”
E quella ad un’altra “tu perché sei gialla come una banana?”
“Tu perché hai gli occhi così grandi? assomigli ad un gufo”
L’una all’altra le pulcette fanno notare quelle che sembrano difetti, ma che analizzandoli uno alla volta scopriranno essere le loro peculiarità dalla nascita. Così ognuna dovrà riconoscere l’unicità dell’altra e la sua immutabile natura. Non ci si può fare niente diranno in coro prima di lanciarsi in balli scatenati!
Perché nel paese delle pulcette,
come in tutti gli altri paesi del mondo,
non si può scegliere:
si nasce come si nasce,
uno diverso dall’altro.
E pagina dopo pagina è cresciuta in me la tentazione di toccarle con mano quelle adorabili pulcette, perché le pagine sussurrano morbidezza e ti fanno venire una voglia irrefrenabile di passarci il dito sopra… così ho deciso che le realizzerò delle simpatiche pulcette insieme ai miei bimbi…
Intanto eccovi le meraviglie che ho trovato in rete
Cose di Sisa
Mamma Claudia e le avventure di Topastro
Dadapasticciona e il paese delle pulcette
Trentino Cultura
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insieme ad altri bellissimi libri di Beatrice Alemagna:
Le voglio toccare anch’io queste pulcette morbide! Mi sembra uno dei libri più originali che ho visto in giro sull’argomento “diversità”. Grazie della recensione, cara.
Ketty
Grazie a te per il bel commento!
ah ecco le famose pulcette…quando mi sono incontrata con Claudia mamma topastro me le ha confezionate e regalate….un regalo dolcissimo da una persona speciale…
vero! Invidia… io non l’ho ancora conosciuta di persona…