E’ già da qualche settimana che siamo a casa nuova e senza scatoloni in giro.
L’ultimo atto si compie oggi con l’arrivo dei nuovi materassi per i nuovi letti dei bambini.
Così ho voglia di raccontarvi oggi come è andata, come è stato il trasloco dei bambini.
Comunicare il trasloco ai bambini
Cambiare casa può non essere una cosa semplice per un bambino, ma noi ci siamo arrivati per gradi. Già da un po’ i bambini si erano abituati a frequentare la casa del mio compagno, oltre che a traslocare nella casa del papà nei giorni di visita da lui. Erano diventati un po’ nomadi insomma, quindi il distacco è stato più graduale.
Quando abbiamo detto loro che stavamo cercando una casa per noi, ne sono stati felici, volevano essere coinvolti, volevano dire la loro su un sacco di cose e noi li abbiamo coinvolti il più possibile.
La scelta della nuova casa
Nella scelta della nuova casa ovviamente abbiamo tenuto conto delle loro esigenze, oltre che delle nostre. Un bel quartiere era il desiderio di tutti, che la casa avesse spazi ampi e luminosi anche. Abbiamo scelto una casa con due grandi balconi, un soggiorno grande e tanto verde intorno.
Una volta scelta, l’abbiamo mostrata ai bambini dapprima in foto e dalla piantina abbiamo fatto vedere loro la loro stanza e descritto tutti gli altri spazi.
I bambini hanno iniziato ad immaginare dove mettere le loro cose, come arredare la loro cameretta. Coinvolgerli aiuta moltissimo i bambini nel vivere l’idea del trasloco serenamente.
Il trasloco dei giochi dei bambini
Il trasloco è una delle occasioni più ghiotte da cogliere per liberarsi di cose inutili, noi adulti facciamo molta fatica a selezionare cosa tenere e cosa lasciare andare. I bambini come e più di noi, sono legati agli oggetti, per cui scegliere cosa lasciare non è semplicissimo.
Io ho dato il buon esempio: ho iniziato preparando i miei scatoloni e mostrando loro come quella fosse una occasione per liberarsi di cose che non usavo.
Dopo di che, una bella mattina sono andata da loro e ho consegnato loro 3 scatole 30x40x40 chiedendo di mettere lì dentro tutto quello che avrebbero voluto portare: una per Filippo, una per Edo e una per le cose comuni.
Devo dire che non ero sicura che ce l’avremmo fatta a farcele bastare, ma alla fine, si. Abbiamo riempito quelle 3 scatole e lasciato un po’ di cose dal papà e buttato un po’ di cose.
Il trasloco dei libri per bambini
Noi siamo pieni di libri per bambini, nel traslocare ho dovuto, mio malgrado, selezionate libri da tenere indietro. Ho scelto libri che abbiamo amato meno degli altri, che abbiamo letto meno, che non ci hanno del tutto convinto o che comunque erano passati. E’ stata dura, ma alla fine ci siamo accordati. Abbiamo portato con noi non so quante scatole… credo che su 50 scatole circa che ho preparato, oltre il 70% fossero libri.
Quelli che non ho portato sono in garage, in attesa di capire a chi darli…
Il giorno del trasloco
I bimbi sono stati molto felici di entrare nella nuova casa, felici di prendere possesso dei loro spazi e mentre noi eravamo indaffarati a sistemare la casa, loro giocavano sereni nella loro stanza. Gli abbiamo anche fatto la sorpresa di ordinare il pranzo cinese e mangiare sul terrazzo della nuova casa, con le bacchette perché le posate erano chissà dove! ^_^
Non so se è per tutti i bambini così, ma i miei adorano le novità e amano le cose belle! E la nostra nuova casa è bella davvero, soprattutto perché vi si respira un’aria di famiglia. Sensazione bellissima.
I miei consigli per il trasloco dei bambini:
Ecco dunque i miei consigli per il trasloco dei bambini.
- Coinvolgere i bambini. Se possibile coinvolgeteli appena scelta la casa. Non portateli a vedere case con voi, potrebbero affezionarsi ad una casa o prediligere una casa mentre voi ne scegliete un’altra per motivi razionali che a loro potrebbero non essere chiari. Quindi coinvolgeteli, ma solo dopo averla scelta. Fateli partecipi dell’arredo della disposizione dei mobili, fate dire la loro su qualcosa. Sarà utile perché la sentano davvero casa loro.
- Trasmettere entusiasmo. Se possibile, fate che questo sia un momento felice, che a loro passi tutto il vostro entusiasmo per la nuova casa e non lo stress per gli scatoloni e il resto. Io ci son riuscita, ma perché io ero davvero solo felice!
- Conoscere il nuovo quartiere. Noi conoscevamo già il quartiere perché il mio compagno viveva lì, ma se il quartiere è nuovo può essere molto carino portarli a vederlo, fare una passeggiata, individuare i posti frequentati dai bambini perché possano fare amicizia.
- Cambiare scuola. Punto dolente. Ve ne parlavo nel post Cambiare scuola si o no. Alla fine sarà un si, poi vi racconto come l’ha presa. Sicuramente, se possibile la scelta più saggia è non cambiare in corso di anno, ma aspettare la fine dell’anno scolastico. E per il resto, spero di riuscire a garantire continuità nei rapporti con i suoi ex compagni di classe, almeno finché Filippo ne sentirà il bisogno.
- Regalo di benvenuto il nostro regalo di benvenuto sono state le camerette nuove, che non sono quelle Ikea, poi vi aggiorno… in ogni caso se potete, trovo una buona idea far trovare loro un regalo, qualcosa di nuovo che accompagni la loro vita nella nuova casa.
E voi siete pronti a traslocare? Se lo siete voi lo saranno anche i vostri bambini!
Come vi state organizzando o vi siete organizzate, quando è successo a voi, per il trasloco dei bambini?
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