
Chiunque di noi abbia traslocato sa bene quanto sia complicato e laborioso organizzare un trasloco, in più questa volta non trasloco solo i miei vestiti, libri, scarpe, borse, ma anche vestiti, libri, scarpe, giochi dei bambini… organizzare il trasloco di una famiglia di quattro persone non è cosa semplice…!
Sono settimane che occupiamo i nostri weekend con la preparazione degli scatoloni e abbiamo ovviamente la casa invasa, e devo dirvi che non vedo l’ora che arrivi la ditta di traslochi a caricare tutto e trasportare tutto nella casa nuova perché è diventato davvero complicato barcamenarsi tra gli scatoloni.
Ho pensato di raccontarvi un po’ come ci siamo mossi noi per organizzare il trasloco sperando che possa prima o poi essere utile anche a voi! ^_*
La prima cosa da fare quando si organizza un trasloco è scegliere la ditta di traslochi e concordare preventivo e data. Come si sceglie? Se non sapete a chi rivolgervi, fate come me: andate su traslochi24.it e inserite le informazioni circa la lista degli elementi da trasferire, gli indirizzi di partenza e arrivo e riceverete nel giro di pochissimo diversi preventivi da confrontare e approfondire. È in questo modo che ho trovato la ditta di traslochi che mi è sembrata più affidabile e conveniente! ^_*
Una volta determinato preventivo e data, potete iniziare a pianificare l’organizzazione del trasloco iniziando a preparare gli scatoloni:
- Dividere le attività stanza per stanza e pianificare: io preferisco dedicarmi ad una stanza alla volta cercando ovviamente di iniziare a mettere via prima quello che è di minore uso quotidiano, ho iniziato dalle camere e messo via prima i vestiti estivi, che erano praticamente già pronti per essere inscatolati, per poi passare al soggiorno da cui ho messo via soprammobili e servizi di piatti/bicchieri non di uso quotidiano. Ai bambini ho chiesto di mettere via man mano quello che usano meno e son stati molto carini anche nell’aiutarmi a mettere via i libri che abbiamo classificato nelle etichette con A per quelli che sono i nostri preferiti, B quelli che amiamo meno… questo ci aiuterà a sapere nella nuova casa quali scatoloni riaprire per primi…!
- Procurare scatoloni e materiale da imballo: ora che abbiamo le idee più chiare su cosa portare e cosa no, potremo decidere meglio di cosa abbiamo bisogno per portarlo con noi nella nuova casa, scatoloni, ma anche materiale da imballo per garantire che tutto arrivi sano e salvo a destinazione e sacchetti per i vestiti, ecc…
- Iniziare dalle cose futili: ho iniziato dalle cose futili: vasi, quadri, cornici e quanto altro di superfluo avevo su vostre mensole/madie/console. Son riuscita a selezionare meglio cosa tenere e cosa buttare via/regalare.
- Imballare prima quello che non serve: il servizio di piatti che non usiamo tutti i giorni, l’elettrodomestico che non usiamo spesso, ecc… sono state le prime ad essere messe via: le cose di uso comune saranno le ultime perché ci serviranno fino all’ultimo giorno.
- Trasformare la necessità in opportunità: il trasloco è una opportunità per buttare tutte le cose che non servono, le scarpe che prima o poi rimetteremo e non abbiamo più rimesso, quel vestito che se dimagrisco un po’ mi sta meglio… niente! Basta! Regalare o buttare deve essere la parola d’ordine. E poi meno roba avremo da traslocare, meno ne imballeremo, meno ne dovremmo riporre una volta nella nuova casa.
- Dividere il contenuto in base alle stanze e indicarlo chiaramente sulle scatole: sembra una ovvietà ma non lo è: una cosa molto utile da fare è indicare su ogni scatola quale è la stanza di destinazione, in questo modo nella nuova casa avremo le cose già ordinate e pronte per essere riposte stanza per stanza per essere più precisi ed efficienti.
Che ne dite, avete altri consigli da darmi?
A volte con pochi euro in piu le ditte di traslochi fanno anche parte dell imballaggio.L ultima volta che me ne sono servita mi hanno traslocato l armadio guardaroba praticamente pieno e me lo hanno rimontato circa presso nello stesso ordine! E mi hanno fornito anche scatoloni e nastro da imballaggio.
Il cambio di indirizzo va comunicatp a un sacco di gente (banca,amministratore di condominio,datore di lavoro,dottore,emittente carta di credito…etc) per tutto il resto consiglio il servizio seguimi di Poste Italiane.
Iniziare dalle cose futili è obbligatorio,buttare almeno il 25% di quello che abbiamo accumulato anche.
Oltre a tutto ciò inizia per tempo..un poco alla volta si fa meno fatica!
Laura hai ragione che va comunicato ad un sacco di gente… Più di quella che pensavo!
E sul resto, grazie dei consigli. Tutti preziosi.
Vado a guardarmi il servizio Seguimi di cui parli…