
Il post che leggerete oggi non è mio, è un regalo di Eva, una mia lettrice di Milano che un giorno mi ha scritto e mi ha detto che aveva visto la mostra di Caravaggio con la sua bambina e che aveva voglia di raccontarmela.
Io son stata felicissima di darle questo spazio perché è per me l’occasione di dare spazio ad un evento milanese che è una rara eccezione perché a Milano capito sempre troppo poco, ma soprattutto perché mi riempie di gioia che lei abbia pensato a me per raccontare di arte e bambini, evidentemente il mio amore per questo connubio traspare dalle pagine del blog e questo mi riempie di gioia.
Eva mi racconta di essere appassionata e studiosa d’arte (ha anche un blog Artemente) e che in quanto tale non ha voluto assolutamente perdere la mostra/evento “Dentro Caravaggio” (www.caravaggiomilano.it ) di Milano.
E che in quanto mamma, ha pensato che fosse un’occasione per una gita fuori porta con la sua bambina e cercando in rete per organizzare il viaggio in treno, ha trovato il sito www.adartem.it che proponeva delle visite guidate con annesso laboratorio proprio per bambini dell’età della sua 4-5 anni. Vi faccio raccontare tutto da lei…
Io e mio marito non sapevamo bene cosa aspettarci, abbiamo acquistato i biglietti principalmente pensando alla priorità di non stare in coda al freddo con la piccola Alice, ovvero di non farle odiare l’arte già prima di conoscerla!
Dopo un viaggio in treno abbastanza agevole (Padova-Milano, 2 ore), con la metro sbuchiamo in piazza Duomo, a due passi da Palazzo Reale. Nel cortile di quest’ultimo ci uniamo ad un gruppetto di famigliole con figliolette al seguito (tutte femminucce) ed attendiamo la nostra guida.
E qui inizia la sorpresa. La guida, una ragazza giovane ed entusiasta, si rivela essere una calamita per gli occhi e le orecchie delle bimbe: fin dalle prime sale, davanti ad opere come Giuditta e Oloferne e La fuga in Egitto sono rapite dal racconto di parole ed immagini che si trovano a vivere. Vengono sapientemente coinvolte nella ricerca dei dettagli dei quadri e dei volti dei personaggi e si trasformano, in men che non si dica, in piccole esperte d’arte; un esempio: l’orecchino di Giuditta è presente anche nel quadro della Maddalena penitente, la modella scelta da Caravaggio è spesso la stessa in più quadri (Giuditta, Maddalena). Una particolare attenzione, dinanzi ad ogni opere, viene data al sottolineare le espressioni dei volti dei personaggi che le bambine si trovano poi immediatamente a voler imitare (Ragazzo morso da un ramarro).

Premetto che l’allestimento della mostra e la scelta di concentrare il percorso su 24 opere famosissime ha sicuramente contribuito a rendere perfetta la visita, anche se il “famosissime” vale per noi adulti, per le under 6 le opere erano sicuramente una novità assoluta.
A metà percorso l’attenzione dava qualche segno di cedimento, la scelta di inserire a metà percorso il laboratorio didattico è stata pertanto azzeccatissima. Il laboratorio didattico si rivela essere semplice ed efficace al contempo.

Le bambine sono state invitate a guardare le loro espressioni allo specchio e poi a realizzare, scegliendo varie bocche ed occhi da ritagliare ed incollare su una sagoma, un ritratto espressivo.

Il tutto è stato poi incollato su cartoncino nero, per ricordare gli sfondi scuri di Caravaggio. In sintesi un laboratorio che coniuga manualità, espressività e studio delle emozioni.

La visita è poi proseguita nelle ultime sale dove si trovavano opere di grande impatto visivo e dalle grandi dimensioni come La Flagellazione, il San Gerolamo penitente, la Madonna dei Pellegrini. Di quest’ultima lo stupore generale è stato notare le sproporzioni del bimbo, molto grande per stare in braccio alla mamma, ma la modella di Caravaggio aveva un bimbo già grande e quindi, in virtù dell’amore per il vero, l’artista lo ha rappresentato.
Finiamo la guida molto soddisfatti dell’esperienza, un dubbio però mi coglie all’uscita: cosa avrà recepito Alice? Il dubbio presto se ne vola via nella gelida aria di una Milano in attesa della neve.
Dopo una decina di giorni, nel tepore di una serata casalinga, così per gioco prendo in mano una monografia della Taschen dedicata a Caravaggio. “Ehi Alice guarda un po’ queste immagini” … e qui mia figlia sale in cattedra illustrandomi ogni quadro visto in mostra, ogni dettaglio e mettendo a confronto tra loro opere con dettagli simili. E penso che alzarsi alle 5 per prendere un treno, a sera rientrare a casa sotto una bufera di neve, non siano niente di fronte alla soddisfazione di vedere una bimba che apprende con entusiasmo in un contesto nuovo e stimolante quale può essere quello di una mostra organizzata a regola d’arte.
La mostra è a PALAZZO REALE fino al 28 Gennaio.
Promossa e prodotta da Comune di Milano–Cultura, Palazzo Reale e MondoMostre Skira, in collaborazione con il MIBACT Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Info e prenotazioni
Vi segnalo il biglietto ridotto famiglia bambini: € 7 (prevendita € 1)
Valido per famiglie composte da 1 o 2 adulti + bambini dai 6 ai 14 anni

il target di questa visita era 4-5 anni ma hanno pacchetti anche per altre età