
Non so voi, ma io ammiro moltissimo quelle mamme creative che riescono a creare materiali di gioco e libri vari per i loro cuccioli. Siete sempre fonte di ispirazione per me e vorrei tanto avere il tempo e l’energia mentale di provare a imitarvi. La settimana scorsa il libro di Equazioni ha risvegliato il mio desiderio mai sopito di fare un libro per i miei bimbi. E ho iniziato a pensare ai materiali e alle idee da realizzare.
Poi ieri, mentre navigavo mi sono imbattuta in un video che proponeva un libro fai date per bambini made in LeRoy Merlin, ovvero home made, ma con materiali della nota “ferramenta” proposti pagina dopo pagina per far sperimentare al bambino materiali diversi per consistenza, morbidezza, superficie, ecc.. Mi dico, adesso o mai più, lascio Edo col papà, mi cambio al volo e propongo a Filippo di venire con me. Lui accetta entusiasta e corre a cambiarsi (era in pigiama dopo il riposino pomeridiamo). Ci perdiamo tra le corsie in cerca di questo o quello.. e ci divertiamo un mondo a scoprire utensili e materiali mentre il mio ometto continua a domandarmi “mamma, cos’è questo? mamma, a cosa serve questo?”. Alla fine siamo molto soddisfatti…
Torniamo a casa e mostro tutta orgogliosa i miei acquisti al papi… poi mi volto e davanti a me c’è Filippo, vestito così:
pensate che per una cosa del genere qualcuno potrebbe aver chiamato il telefono azzurro?
Vai tranqui…a me capitato più di una volta…per fortuna il mio filippo non si arrabbia più di tanto con la mamma distratta…ma credo che il mio massimo l’ho raggiunto mettendo i pantaloni di fili (5anni) alla sorella (9anni) e commentando pure..ma quanto sei cresciuta…e portandola in giro così per tutto il pomeriggio…solo alla sera quando li ha tolti ho realizzato la mia sbadattaggine!!! Tutto finito nel ridere…e non al telefono azzurro!!!
anche noi siamo morti dal ridere, ma non posso fare a meno di pensare a tutte le persone che ci hanno visto in giro felici e contenti ma con i pantaloni a rovescio… che disastro!
Sai che ti dico, macchissene…dei pantaloni al rovescio, quello che conta è l’impegno di una mamma che non si ferma mai, con la testa e con il corpo per rendere felice il proprio bambino! Un bacio.
grazie Sere… tu come stai? Ti mando un bacione e soprattutto un abbraccio grande grande…
Ha ha…e vabbe dai succede…guai a chi dice di no…e soprattutto chissenefrega…un grande abbraccio