Uno degli ultimi viaggi a Genova è stata per noi occasione di visitare il Galata Museo del Mare con i bambini, uno degli appuntamenti che i miei bambini sognavano da tanto incuriositi all’idea di vedere antiche imbarcazioni e conoscere da vicino la storia della navigazione di cui Genova è stata regina.
Un tempo arsenale della Repubblica di Genova, restaurato dall’architetto Guillermo Vazquez Consuegra, Il Galata Museo del Mare, oggi custodisce il museo del mare più grande del mediterraneo.
Aperto al pubblico nell’agosto 2004, in occasione di Genova Capitale Europea della Cultura, esso costituisce un importante tassello nella trasformazione urbanistica dell’area del Porto Antico, contribuendo ad impreziosire l’offerta culturale e turistica della città.
L’essere sorto nel luogo in cui per secoli si erano costruite imbarcazioni ha dato ai curatori del museo la straordinaria possibilità di ospitare accanto a modellini e ricostruzioni, anche imbarcazioni a grandezza naturale sorprendenti per la loro corrispondenza alla realtà.
Quello che sorprende di questo Museo è la sua vastità: ventotto sale, distribuite su quattro livelli una sterminata esposizione di modellini, ricostruzioni, frammenti storici, affreschi, mappe, testimonianze di secoli di navigazioni di cui Genova è sempre stata protagonista.
La visita al Galata Museo del Mare con i bambini si apre al piano terra con un gigantesco Affresco di Renzo Piano rappresentante il celebre progetto urbanistico del Waterfront genovese da lui disegnato e poi donato al Museo mentre sulla parete di fronte è esposta una gigantografia aerea della Genova odierna. Dal presente al passato con il grande dipinto di Cristoforo Grassi con la suggestiva Veduta di Genova nel 1481.
Da li si accede alla stanza dedicata a Cristoforo Colombo con il suo ritratto attribuito al Ghirlandaio e la ricostruzione delle sue caravelle. Ma le attrazioni che colpiscono i bambini sono ancora da scoprire…
Galata Museo del Mare con i bambini: un viaggio interattivo su grandi imbarcazioni
La Galea
Al Galata Museo del Mare con i bambini si può vedere e salire a bordo di una galea genovese del ‘600 lunga 42m: una precisa ricostruzione di una galea genovese del Seicento che è stata frutto di una ricerca durata tre anni e di un anno di lavoro in cantiere.
La ricostruzione della galea con il suo grande sperone rosso è imponente, il pubblico ne viene subito colpito avvolto dai suoni di un tempo con un sottofondo di rumore degli attrezzi da lavoro e voci del tempo. I bambini possono salire a bordo della Galea per esplorarne l’interno e scoprire la vita di bordo vestendo i panni di un membro dell’equipaggio a scelta fra schiavi, forzati, buonavoglia.
Una visita molto interattiva quella la Galata Museo del Mare con i bambini che possono sperimentare, toccare, provare, anche grazie a delle aree allestite all’esterno della galea in cui si può scoprire come funzionava un cannone dell’epoca, cosa si mangiava, cosa si provava ad essere incatenati ai banchi di voga, come funzionavano gli strumenti di navigazione dell’epoca.
La sala degli Atlanti e Globi
Bellissima la sala degli Atlanti e Globi con le carte geografiche del ‘500 e ‘600 a tracciare il profilo di nuove terre e nuovi mari, schermi touch che consentono di sfogliare virtualmente le mappe dell’epoca, geo localizzandole ai giorni nostri.
Le scienze nautiche
Come si navigava nell’Ottocento? Una collezione di carte nautiche e strumenti di marina, tra le più importanti del mondo, permette al visitatore di vedere da vicino bussole, sestanti, cronometri, barometri, mareografi e capirne il loro funzionamento. Inoltre si possono consultare le carte nautiche – originali, spesso ancora con le rotte segnate – di molte aree del Pianeta, tutte risalenti tra la fine del Settecento e gli inizi del Novecento.
Il brigantino
Un brigantino – goletta dell’800 un tipo di nave caratterizzata all’essere solida e veloce ma anche capace di buon carico. In effetti era un’imbarcazione mercantile, che viaggiava sia nel Mediterraneo sia nell’Atlantico, portando i carichi più diversi. Durante la visita al Galata Museo del Mare con i bambini è possibile salire sul ponte di coperta, e camminare tra gli strumenti originali ancora funzionanti, “timonarlo”, affacciarsi nella sala nautica, curiosare attraverso gli oblò nelle stanze.
Il Piroscafo e i migranti – Memoria e Migrazione
Molto suggestiva la ricostruzione di un piroscafo di inizio ‘900, su cui muoversi e sperimentare con mano le ricostruzioni ambientali relative alle emigrazioni verso Argentina e Brasile.
Lo spazio Memoria e Migrazioni, con 1200 metri quadrati e oltre 40 postazioni multimediali, infatti racconta l’emigrazione italiana via mare ma trova spazio anche per parlare ai bambini della recente immigrazione verso l’Italia, con riflessioni sul mondo del lavoro e della scuola.
In questi spazi del Galata Museo del Mare con i bambini è possibile calarsi nei panni di un emigrante in cerca di fortuna nelle Americhe, munito di passaporto e biglietto, salire a bordo, accedere ai dormitori, maschili e femminile, e salire al ponte superiore, dove sono ricostruite infermeria, cabina di seconda classe, refettorio e cabina del Commissario di bordo.
Galata Museo del Mare con i bambini per conoscere la storia dell’Andrea Doria
“Un pezzo d’Italia se n’è andato, con la terrificante rapidità delle catastrofi marine e ora giace nella profonda sepoltura dell’oceano. Proprio un pezzo d’Italia migliore, la più seria, geniale, solida, onesta, tenace, operosa, intelligente“. (Dino Buzzati, 1956)
Si apre così la mostra dedicata all’Andrea Doria, considerata la più bella nave passeggeri della flotta italiana di linea, apprezzata ancora più per la sicurezza e la bellezza dei suoi interni di lusso, che la facevano preferire a molti altri transatlantici di altre compagnie Internazionali, inabissatasi la mattina del 26 Luglio 1956 dopo essersi scontrata la notte precedente con un mercantile svedese che aveva sbagliato manovra.
La ricostruzione e il racconto con testimonianze e articoli di giornale di quella notte è da brividi, come lo sono le immagini di repertorio di quello che era prima del naufragio: una nave dove ogni dettaglio era curato, dove si viveva nel lusso e nella cura in ogni ambito.
Una esperienza quella della visita al Galata Museo del Mare con i bambini che riempie gli occhi, che incanta, che incredibilmente pur avendo visto tantissimo, ti lascia la voglia di vedere ancora, di approfondire ancora. Una esperienza assolutamente da fare con i bambini perché il museo si presta tantissimo ad esperienze ludico-educative attraverso interattività che lo caratterizza.
Galata Museo del Mare – Nazario Sauro
La visita al Galata Museo del Mare con i bambini comprende anche la visita al Nazario Sauro, il più grande sommergibile italiano visitabile in acqua. Utilizzato per funzioni di sorveglianza nel Mediterraneo durante l’ultimo periodo della Guerra Fredda, è caratterizzato da spazi angusti, lunghi corridoi circondati da bottoni, schermi, soffitti sono bassi e porte che somigliano a grossi oblò. Un ambiente angusto quello del Nazario Sauro, ma una esperienza che i bambini non dimenticheranno.
Un Museo che rende omaggio alla storia di Genova e della navigazioni in generale fornendo anche ai bambini la misura della difficoltà e del valore delle persone che hanno solcato i mari armati di strumenti più o meno validi, ma soprattutto di grande coraggio e spirito di sacrificio.
Vi consiglio davvero di andare sia che siate a Genova per pochi giorni, sia che ci viviate: la visita al Galata Museo del Mare con i bambini è assolutamente da fare.
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Secondo me questo museo è persino più bello dell’acquario! Mi ha entusiasmata tantissimo, soprattutto la parte dedicata alle migrazioni con le varie ricostruzioni, imperdibile! Grazie per avercelo raccontato.
Sandra, sono due generi completamente diversi eppure preziosissimi entrambi.