La mia mamma sta con me, non è il sogno di tutti i bambini? Non è quello che tutti i bambini vorrebbero poter dire?
Io immagino di si, immagino che tutti i bimbi vorrebbero sempre avere la mamma accanto e immagino anche che tante mamme, soprattutto nel primo anno del figlio, abbiano meditato seriamente, almeno una volta, di non tornare la lavoro e di rimanere a casa ad occuparsi del bambino, senza dover ricorrere a tate o nido. L’ho fatto anche io, si, come tutte… Ma poi m’è passata. Solo che poi mi è tornata.
Ho letto il libro di Claudia in un momento particolare della mia vita, quello in cui mi trovavo a decidere tra conservare il mio lavoro e il part time che mi avrebbe portato ogni giorno dall’altra parte della città per fare qualcosa che comunque non mi soddisfaceva da un po’, o cambiare lavoro per un full time che forse avrebbe ridato slancio alla mia vita professionale.
E’ stato difficile per me decidere. Da quando ho ottenuto il part time mi sento come chi ha raggiunto la pace dei sensi: il part time, insieme alla flessibilità di orari, mi pareva il paradiso perché mi consentiva di lavorare rinunciando solo ad una percentuale del mio stipendio, avere tempo per la mia famiglia e per il mio blog.
Decidere di rinunciarvi è stata durissima, mi è costato lacrime, chi mi conosce lo sa o mi crederà. Mi è stato concesso di tenerlo fino a settembre e già mi sembra un dono, ma da ottobre tornerò a lavorare a tempo pieno, con tutto quello che comporterà.
E allora vi starete chiedendo voi, cosa c’entra il libro di Claudia? C’entra, c’entra. Perché il libro di Claudia racconta il suo percorso, la sua storia da blogger per passione a imprenditrice di se stessa, che usa il proprio blog come vetrina della sua attività. Claudia, che prima di essere “il personaggio” che è ora, era una mamma con tanti dubbi e momenti di crisi, come tutte noi mamme e che poi un giorno ha capito che quello che aveva salvato lei poteva non solo salvare altre mamme, ma diventare un lavoro vero e offrire alla sua famiglia una nuova fonte di reddito.
Claudia che io seguo dall’inizio, che è stata la prima mamma blogger che ho seguito insieme a Silvia, che ho sempre letto con trasporto, racconta in questo libro il segreto del suo successo, fatto di collaborazione familiare, di sostegno, di impegno, di determinazione, di organizzazione e ottimismo.
La mia mamma sta con me è un libro pieno di consigli per chi vuole mettersi in proprio, ma prima ancora pone un sacco di domande, ovvero invoglia il lettore a porsele, perché la chiave della felicità familiare passa per la soddisfazione personale dei suoi membri, è questo il messaggio più importante che ho colto.
Ho capito che una mamma felice, soddisfatta, realizzata trasmette serenità determinazione, ottimismo ai suoi figli, indipendentemente dal tempo che passa con loro. Claudia ha perseguito il difficile obiettivo di passare con loro tempo di qualità e quantità, ma è una strada che non tutte possiamo seguire. Ora capisco Barbara e Cristiana quando lo dicono, fare la blogger di professione, non è per tutte e non perché non ci sia spazio per tutti, ma perché è difficile, perché bisogna avere un messaggio unico che ci distingue univocamente, qualcosa che abbiamo solo noi, che sappiamo dire solo noi come lo diciamo noi. E non significa che dobbiamo fare qualcosa che non fa nessun altro, ma che dobbiamo farlo come nessun altro, questo si. Riflessioni che ti fanno pensare, che ti obbligano a guardarti dentro, a scavare.
Ma non è stato neanche questo a farmi capire in che direzione volevo che andasse la mia vita, quanto le riflessioni sulle questioni economiche, perché decidere di lanciarsi in una attività imprenditoriale richiede coraggio e io non ce l’ho. Soprattutto non ho coraggio di lasciare il mio lavoro, le mie certezze.
Non voglio dire che questo libro scoraggia, anzi… Claudia in La mia mamma sta con me è generosa dispensatrice di utilissimi consigli, di tante dritte per chi vuole affermarsi in questo mondo.
Ma una cosa più di tutte mi ha insegnato questo libro: che non voglio rinunciare alle mie passioni, all’adrenalina che questo blog mi da, che non voglio rinunciare al confronto così costruttivo come quello che ho con voi, che mi leggete e commentate. Per cui a dispetto di quanto avete pensato leggendo il mio sfogo di qualche giorno fa, non vado da nessuna parte.
Lavorerò full time, investirò sul mio nuovo lavoro perché mi dia finalmente soddisfazioni e mi impegnerò per trovare il tempo per il mio blog, organizzando il mio tempo libero. E per quanto riguarda i miei figli e il tempo da passare con loro, farò come fa Claudia: mi alzerò presto o andrò a dormire tardi, metterò la mia famiglia al primo posto e non smetterò mai di chiedermi se sono felice.
Ecco, questo mi ha insegnato Claudia a chiedermi se sono felice, perché se non son felice io, non lo sarà nemmeno la mia famiglia.
La mia mamma sta con me di Claudia Porta
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Bhe, é bello che tu abbia maturato un’idea e una convinzione tua. Io credo anche che non si debba mai rapportarsi agli altri, ma sentirsi unici a prescindere dal circondario. E poi, se come dici tu, lo si fa per passione, essere il top ten non vale tanto! 🙂 L’importante é crederci! In bocca al lupo!
Grazie Enrica
Bel post, interessante e che fa riflettere. Io sono tuttora in quella fase di vita in cui non so bene dove sonoe non so bene dove andrò, procedo per tentativi, tra soddisfazioni, frustrazioni, dubbi, sensi di colpa, momenti di ottimismo e momenti di sconforto…Certo trasferirsi spesso e dover sempre ricominciare non aiuta, nel mio caso. Voglio leggerlo il libro di Claudia. Tu tienici aggiornate! Un abbraccio e un bocca al lupo, Valentina
Grazie Vale!
Crepi il mio lupo e in bocca al lupo anche a te! 😉
Si fanno mille giri, a volte dolorosi, ma alla fine la vita ci conduce sempre sulla strada giusta. Quella giusta per noi e per nessun altro. Buona via, andrà tutto per il meglio.
Speriamo di si, Silvana e che questa sia davvero la mia strada!
In bocca al lupo allora Fede! Spesso ci faccia tanti problemi quando si tratta del nostro lavoro, ma una mamma contenta di quello che fa è una marcia in più per i nostri bambini!
E speriamo allora che io possa essere contenta… e che tutti possano beneficiarne!
Io ne dubito ancora, ma si vedrà!
Brava! Hai fatto la tua scelta. Dici tante cose vere. L’ultima, la più importante: se non e’ felice un membro della famiglia, non lo sono neanche tutti gli altri, non importa, a quel punto, la quantità di tempo che si passa assieme.
Raffaella speriamo solo che sia quella giusta! 😉
Ciao, io l’ho letto alla seconda gravidanza, iniziando a pensare se lasciare il lavoro con il nuovo figlio per poter stare con loro di più. Poi come te non sono coraggiosa e lasciare il lavoro fisso e le certezze non ce l’ho fatta. Ho forse un progetto in testa, ma per iniziare a capire un po’ meglio da qualche mese ho aperto il blog, e mi si è aperto un mondo che mi sta dando tanto, e spero che nel mio piccolo qualcosa do anch’io. Poi chissà.
Concordo pienamente con te che dobbiamo in prima persona essere felici noi!
Ciao e buon natale
Buon Natale Erica!!
Io sono dell’idea: la famiglia prima di tutto e tutti.la carica per andare avanti nonostante le mille difficoltà e dubbi la ricevo dai sorrisi dei miei bimbi e dal sostegno di mio marito. Quando mi sono sposata ho dovuto trasferirmi e lasciare il lavoro.lavorichio stagionale, ma fortunatamente ho visto i miei figli crescere ed ero con loro nei momentii più importanti che non ritornano più. Per me è un’esperienza inappagabile. Mi ritengo fortunata ad averlo potuto fare.poi ho aperto il miio blog che mi dà sempre più soddisfazioni. E come quasi tutte le mamme blogger mi divido tra famiglia, lavoro, casa, blog e ……il resto. Buon Natale a tutte. Le mamme sanno sempre scegliere il meglio, l’hai fatto anche tu Federica.
Speriamo…. Grazie Angela per il tuo commento, grazie!
Sembra davvero interessante, è proprio quello di cui ho bisogno anch’io…
Ti faccio intanto i miei migliori auguri per il nuovo cammino che hai scelto, sicuramente avrai valutato tutti gli aspetti e vedrai che sarai soddisfatta. Certo sarà dura, ma se ti organizzi e i bimbi ti lasciano dormire quel tanto che basta, SI PUò FARE! Per una mamma niente è impossibile 🙂
Buon Natale! Deborah
Ben detto! Per una mamma niente è impossibile!! BUON NATALE anche a te!
Mi sa che questo libro me lo leggo pure io! Nella mia esperienza di mamma mi rendo sempre più conto che il problema che ci accomuna tutte è quello dell’equilibrio tra lavoro e famiglia! Non ho ancora conosciuto una mamma che abbia trovato questo famigerato equilibrio ma secondo voi esiste? Forse l’autrice del libro l’ha trovato. Ok, devo leggerlo.
Grazie del post e delle riflessioni.
In bocca al lupo.
Silvia
Lei l’ha trovato… io no! 😉
Condivido tutto. Tutto tutto.
Una scelta ponderata non potrà che rivelarsi quella giusta… il tempo tiu darà ragione…
ti apsetto da me…
buon anno
vengo a trovarti con piacere! 😉
Amica io lo sapevo, da subito!
E’ stata la scelta migliore ne son certa. Sono con te!
Ti stringo e… felice 2014
Adri
Buon anno, tesoro!! E speriamo bene!
Quello che hai scritto mi piace moltissimo e siccome il coraggio di mettermi in prorpio nom c’è l’ho neanche io ho proprio voglia di leggere questo libro. Grazie.
Cara, dolce, dolcissima Federica.
Il mio cuore ed i miei pensieri sono con te.
Io che sono una donna lavoratrice full time io che comunque mi sento di essere prima ed ancora una mamma full time. Perchè il tempo che si trascorre lontano da casa, lontano dai propri figli, non è un tempo astratto, distaccato. E’ un tempo in cui comunque non si smette mai di essere mamma. I pensieri, la pianificazione, l’organizzazione.
Il mio impegno è tutto investito nel cercare di essere giorno dopo giorno una donna migliore, una moglie migliore, una mamma migliore, proprio come te! Ed è della qualità del tempo e delle energie che non bisogna mai dimenticarsi.
In una giornata io vivo due giornate. A lavoro la prima. A casa la seconda. Ed ogni volta nello stesso giorno ricomincio da capo due volte. Come se fosse la prima. Con la stessa energia e grinta. Perchè la mia famiglia si senta sempre come la prima cosa bella. La più importante!
E poi naturalmente ci sono momenti di sconforto e di frustrazione. Momenti in cui il tempo manca e le energie scarseggiano. Momenti in cui si vorrebbe fare un passo indietro. Mandare tutto all’aria e riequilibrare la vita definendo ritmi più lenti, più rilassati.
Il mio lavoro mi piace. E’ duro, è mentalmente stancante ma mi da anche grandi soddisfazioni. E queste soddisfazioni le porto con me a casa e ne rendo partecipe la famiglia.
Poi naturalmente ci sono momenti diversi che richiedono e che esigono attenzioni diverse. Ora che aspetto un secondo bimbo la bilancia famiglia pesa ancora di più. Ed io non vedo l’ora di entrare in maternità e concedermi e regalarmi pienamente ai miei amori.
So già per certo che te la stai cavando benissimo! Sei forte!
p.s. ma un thè insieme una volta?
Chiaraaaaa!
Sei un tesoro, sei un angelo!
Proverò a fare come te!!
Grazieeeeeeee
Un thè insieme assolutamente si. Urge!!!