
Ieri sono stata in fiera con mio figlio, per noi immergerci in un mondo di libri è come fare un tuffo nel paese dei balocchi, ci sentiamo eccitati e felici e curiosi come Alice nel paese delle Meraviglie…
E’ come se ci sentissimo a casa. Parlo per me, ma so di poterlo dire anche per lui: lui arriva nello stand e fa come se fosse a casa sua, come se tutti quei libri fossero lì solo per lui e sfoglia e chiede e ride… Si perché anche se non legge ancora lui immagina… si incanta. Qualche volta inventa, qualche volta chiede.
Come allo stand di Carthusia dove ha sfogliato non so quanti libri e si è innamorato di Gigina e Gigetta di Gek Tessaro (“l’ha disegnato Quello di Buchi e Bruchi, quello della paperetta e la città e il drago, lo riconosco dagli occhi”).
Io adoro quel suo modo di relazionarsi ai libri, adoro vederlo così a suo agio, adoro vedere come si intrattiene con gli editori, chiede come chiederebbe a degli amici.
Il momento più bello ieri quando siamo approdati allo stand dei Topipittori e c’era Simone Rea che autografava il suo L’uomo dei Palloncini, strabellissimo e poetico con illustrazioni magiche, sfogliatelo se potete.
Noi avevamo conosciuto Simone nel corso di un laboratorio curato da Centostorie, in quella occasione aveva autografato la nostra copia delle favole di Esopo. Rivederlo è stato bello perché oltre ad essere molto bravo è anche una persona molto bella, disponibile, gentile, che con estrema gentilezza e sensibilità ha sfogliato con Filippo L’uomo dei Palloncini, commentando e rispondendo alle sue domande.
“è stato difficile fare questi disegni?”
“ci hai messo tanto a farli?”
“anche io quando disegno facendo tanti dettagli ci metto molto tempo a colorare…!”
Un dialogo tenerissimo e quando all’uscita ho commentato con lui il momento, mi ha detto “eh, mamma, ci credo, due artisti che parlano tra loro!” ^_^
Bellissima anche la nostra visita allo stand di Lavieri Edizioni: simpaticissimi loro, abbiamo fatto due chiacchiere, commentato fumetti per bambini grandicelli da cui Filippo era attratto, anzi calamitato direi, ci siamo incantati davanti al Cappuccetto Rosso di Frezzato, che devo dire mi ha veramente stregato… (come il suo gatto!). Stupende le illustrazioni, simpaticissima la storia. Ve lo racconterò prestissimo!
Intanto beccatevi questo assaggio e sappiate che mi son presa una bellissima stampa del libro che appenderò in soggiorno!
Che ve ne pare? Pensate di poter resistere a cotanta meraviglia?
E di meraviglia in meraviglia, siamo passati da Orecchio Acerbo a salutare Lindbergh, che non potevamo non conoscerlo dal vivo, non potevamo resistere anche se assisteremo domani pomeriggio alla lettura di Carla Ghisalberti con la partecipazione dell’autore Torben Kuhlmann. Tenerissimo topolino, sarai nostro, lo sai!?
E abbiamo incontrato piccole meraviglie anche da Gallucci, cose di cui poi vi diremo e un pop-up sull’inverno davvero incantevole Magia dell’inverno eccone un assaggio:
Per oggi è quasi tutto. Quasi perché ci sono un sacco di cose e di emozioni che vorrei raccontarvi, ma non si può… come quella di incontrare Giovanna Zoboli, l’autrice del mio primo grande amore, Vorrei Avere e di tanti altri capolavori firmati Topipittori che mi hanno fatto innamorare dei libri per bambini. Emozioni come quella di rincontrare Della Passarelli conosciuta a Libri perché, cui va la mia stima per l’enorme lavoro sociale che la sua casa editrice porta avanti con i ragazzi.
Son tornata a casa entusiasta per l’energia ricevuta, per la passione respirata e anche un po’ emozionata per aver avuto qualche grazie dalle case editrici per il lavoro di promozione della lettura e da altre persone che mi hanno detto di seguirmi o che hanno amiche che mi seguono. E’ stato emozionante, perché improvvisamente senti di non essere più invisibile e che a qualcosa serve quello che fai con amore.
Ora vi lascio, spero di non avervi annoiato troppo, ma di avervi contagiato con la bellezza di questo paese dei balocchi. Alla prossima puntata!
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