
Botero è uno di queli artisti che i bambini devono assolutamente conoscere, ora vi racconto perché.
Botero per bambini: chi è Botero?
Fernando Botero nasce a Medellin nel 1932 e già a sedici anni pubblica le sue prime illustrazioni, a 19 anni a Bogotà gli dedicano la sua prima personale.
E’ un ragazzo prodigio che non si ferma al suo Sud America, ma sceglie di venire in Europa per completare la sua formazione, per conoscere l’arte rinascimentale.
Una cosa che mi ha impressionato molto quando sono arrivato a Parigi e stata l‘arte egiziana non rivela né gioia né tristezza i personaggi sembrano indossare una maschera e non ti guardano mai negli occhi.

I suoi dipinti sono inconfondibili, che siano persone, esseri animati o cose, i suoi soggetti hanno sempre forme generose, colori sgargianti, sguardi persi.
Rigettato da una parte della critica che ritiene le sue opere “semplicistiche caricature di figure in carne ed ossa”, o ancora “non degno da richiamare l’esame della critica”, è osannato da una parte della critica che vede in lui una icona dell’arte contemporanea, riconoscibile al pari dei più grandi artisti di sempre, da Leonardo da Vinci a Warhol passando per Caravaggio e Picasso.
In effetti le sue opere sono rinoscibilissime: le sue figure sono dilatate. Ma perché Botero dipinge queste figure dilatate? Perché le sue donne sono così grasse?
Quando dipingo una mela o un’arancia so che si riconoscerà che è mia perché quello che cerco dare ad ogni elemento è una personalità che viene da una convinzione profonda.


C’è chi sostiene che siano dotate di un significato profondo una critica alla società dei consumi, una proposta alternativa di canone di bellezza.
L’artista risponde che le forme dilatate,di umani e oggetti, gli suggeriscono una profonda sensualità, tanto da fare il tratto distintivo della sua opera, il suo marchio di fabbrica.
A suo dire l’abbondanza comunica positività, vitalità, energia, desiderio.

“non dipingo donne grasse. Nessuno ci crederà, ma è vero. Ciò che io dipingo sono volumi. Quando dipingo una natura morta dipingo sempre un volume, se dipingo un animale lo faccio in modo volumetrico, e lo stesso vale per un paesaggio. Sono interessato al volume, alla sensualità della forma. Se io dipingo una donna, un uomo, un cane o un cavallo, ho sempre quest’idea del volume, e non ho affatto un’ossessione per le donne grasse”


Perché far conoscere Botero ai bambini
Ho iniziato l’articolo dicendovi di come secondo me sia importante far conoscere Botero ai bambini e vi spiego il perché. I nostri figli crescono in un mondo in cui i canoni di bellezza impongono di essere magre, alte, Botero propone un mondo dilatato in cui persone, animali, e cose sono dilatate e bellissime. Grazie all’uso di colori sgargianti Botero propone un mondo simpatico, positivo anche se dilatato, come dire che grasso è bello. Non vi sembra? Non vi sembra importante fornire ai vostri bambini questo nuovo punto di vista?

Come far conoscere Botero ai bambini
Per far conoscere Botero ai bambini, vi propongo una serie di attività da proporre ai bambini per far conoscere Botero:
Giochiare a guardare i suoi quadri: cercate su internet un po’ di foto di quadri famosi e divertitevi ad osservarli con loro, commentate i quadri di Botero con i bambini facendo notare loro le dilatazioni dei corpi eppure la bellezza dei soggetti ritratti.
Sperimentare la pittura di Botero: stampate dei disegni di Botero da colorare e lasciate che i bambini si divertano a colorarle sperimentando la bellezza di dipingere un corpo dilatato, un volume alla maniera di Botero.
Andare alla mostra di Botero se ne avere l’occasione.

Si trova in tutta la mia pittura un mondo che ho conosciuto durante la giovinezza è una specie di nostalgia e ne ho fatto il soggetto centrale del mio lavoro. Ho vissuto in tanti posti del mondo ma questo non ha cambiato nulla della mia disposizione nella mia natura e nel mio spirito di latino americano.
Il rapporto con il mio paese è totale.
E voi cosa ne pensate di Botero?
Siete d’accordo sulla necessità di far conoscere Botero ai bambini (e ai grandi)?
©MammaMoglieDonna – vietata riproduzione non autorizzata
Le immagini sono della mostra dedicata a Botero e curata da Arthemisia a Verona.

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