

Un pesce sull’albero di Lynda Mullaly Hunt
Vincitore dello Schneider Family Book Award 2016
Finalista Premio Andersen 2016
vince il Premio Letteratura Ragazzi di Cento
Il Premio Letteratura Ragazzi di Cento è nato nel 1978 grazie ad una collaborazione tra la allora Cassa di Risparmio di Cento e Università di Ferrara, ha visto passare le più grandi firme della letteratura per ragazzi (due su tutti Roberto Piumini e J.K. Rowling, la mamma di Harry Potter), grandi nomi del giornalismo e uomini di cultura hanno fatto parte della Giuria Tecnica, uno solo invece è stato il Presidente: Gianni Rodari, proprio nella prima edizione del Premio, nel 1978. Oggi il premio rappresenta per la Fondazione Cassa di Risparmio di Cento, il mezzo per sostenere la lettura tra i giovani, aiutare le scuole di tutta Italia ad avere libri che altrimenti non riuscirebbero a trovare, sostenere l’editoria e premiare i migliori autori.
“Ognuno è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi, lui passerà tutta la sua vita a credersi stupido.”
Con 2651 voti su 6998, Un pesce sull’albero di Lynda Mullaly Hunt ha vinto il Premio Letteratura Ragazzi della Cassa di Risparmio di Cento, uno dei più importanti premi di letteratura per ragazzi in Italia, per la sezione Scuola Secondaria.
Ally è così intelligente da riuscire a ingannare tantissime persone intelligenti. Ogni volta che arriva in una nuova scuola, riesce a nascondere la sua incapacità a leggere con stratagemmi ingegnosi e fuorvianti. È stanca di essere definita “lenta” e “sfigata”, ma ha paura di chiedere aiuto. Dopo tutto, pensa, come si fa a curare la stupidità? Però il signor Daniels, il nuovo insegnante di Ally, riesce a vedere la ragazza geniale e creativa che si nasconde in lei. Nel frattempo, Ally conosce la schietta Keisha e il geniale Albert, che insieme contribuiscono a rompere i suoi schemi. Con loro formerà un trio invincibile, in grado di contrastare e battere tutti quelli che con loro sono tutt’altro che gentili. All’ideale di essere accettata dagli altri, Ally comincia a sostituire quello di lottare ostinatamente per raggiungere quello che vuole: perché le grandi menti non pensano mai allo stesso modo.
Ecco le motivazioni della giuria:
«Un magnifico romanzo che narra con ironia le vicende scolastiche di una ragazza con problemi di dislessia che ha ormai abbandonato ogni speranza. L’incontro con un insegnante che sa vedere il bambino prima dello studente è l’occasione narrativa per presentare un inedito avvincente punto di vista sul mestiere dell’educatore.»
Uovonero ringrazia tutti i ragazzi, che hanno letto, amato e votato il libro e i loro insegnanti, con le parole dell’autrice:
«Per gli insegnanti… che ci ricordano che ciascuno di noi ha talenti particolari da donare al mondo, che incoraggiano a distinguersi, anziché ad adattarsi. E per i ragazzi e le ragazze… che trovano l’ostinazione necessaria per superare le sfide della vita, qualunque esse siano. Siete degli eroi. Questo libro è per voi.»
Ecco un sapiente ritratto sulla scuola, sulle difficoltà, sulla famiglia, sui legami di amicizia e uno splendido ritratto di insegnante che sa vedere, sa coinvolgere, sa prendere parte; un ritratto che non nasconde realtà, aspetti positivi e negativi (…). Insomma, un libro divertente e saggio che – come si sarebbe detto nella famiglia di Ally – non è certo un gettone di legno, ma un prezioso dollaro d’argento. (cit. Caterina Ramonda)
Età di lettura 9-10 anni
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2° classificato Con 2.443 voti PIÙ VELOCE DEL VENTO di Tommaso Percivale Edizioni EL |
La storia in chiave romanzata di Alfonsina Strada che riesce ad emergere all’interno di uno sport allora riservato unicamente agli uomini: il ciclismo. Una donna controcorrente che oltre alla famiglia desidera percorrere la propria strada verso la libertà, pedalando veloce come il vento verso un traguardo in cui tutto può diventare possibile. |
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3° classificato Con 1.148 voti IL CLUB DELLA VIA LATTEA di Bart Moeyaert Sinnos |
Due giornate estive in città: lunghi tempi e spazi vuoti, ronzii, silenzi, attese. Eppure due giorni pieni di storie surreali, emozioni, scoperte. Uno stile secco, essenziale, incisivo, nel contempo ironico, immaginifico, poetico. Un registro cronachistico tenuto volutamente basso per presentare in modo realistico una quotidianità avventurosa. |




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