Francesca e Flavia e una missione semplicissima: cambiare il mondo iniziando da noi stessi e dai nostri bambini.
Francesca e Flavia sono mamme, blogger, amiche convinte che il vero cambiamento debba partire dall’interno di ognuno di noi e che sia fatto di piccoli passi quotidiani “Tu devi essere il cambiamento che vuoi vedere nel mondo” il loro motto, ma soprattutto “meglio essere ottimisti e scoprire di avere torto, che essere pessimisti e scoprir di aver avuto ragione”, così loro hanno dato vita al blog Seren sarà, perché se non è sereno oggi, domani lo sarà.
Perché vi parlo di loro? Perché son carinissime e perché sono mie ospiti oggi per una intervista doppia sulla lettura con i bambini
Benvenute, ci raccontate quali sono le vostre occasioni di lettura con i bambini?
FLAVIA: In genere le occasioni lettura con i bambini sono soprattutto di sera con il nostro rituale della buona notte. Non mancano però spesso altre occasioni durante il giorno, ad esempio prima di andare all’asilo, le poche volte in cui riusciamo a prepararci per tempo, il Nanetto ama farsi leggere brevi racconti o fumetti.
Con la Piccola Peste leggiamo spesso durante il giorno, volentieri anche all’aperto.
Qualche volta mi chiedono di leggere in auto, durante i viaggi lunghi, ma allora non resisto più di una storia, il mal d’auto ha il sopravvento…
FRANCESCA: Purtroppo le occasioni di lettura con i bambini non sono molte: durante la settimana presi dai mille impegni e dalla conseguente stanchezza raramente riusciamo a dedicarci alla lettura; qualche momento lo ritaglio con uno dei due quando l’altro fa sport.
Ditemi dei vostri rituali di lettura con i bambini, ad esempio leggete la lettura della buonanotte?
FLAVIA: si, leggiamo sempre la sera, è una vera e propria “tradizione di famiglia”, trasmessami da mio padre.
Era lui che ogni sera mi leggeva una storia, creando in me alcuni dei più bei ricordi della mia infanzia.
Per me è quindi quasi un obbligo, oltre che un grandissimo piacere ovviamente, continuare con i miei figli, nella speranza di trasmettere anche a loro l’amore per la lettura e il ricordo di tanti intimi momenti passati insieme.
Mi permetto di consigliarlo anche alle mamme di bimbi nottambuli, da quando ho iniziato a leggere libri ad entrambi i puffi, appena finito l’allattamento della piccolina, dopo qualche sera di adattamento è diventato un modo veloce e sereno per farli addormentare.
FRANCESCA: Ecco, la lettura della buonanotte è il rito che nonostante tutto (stanchezza, ora tarda, influenza ecc.) non può mai mancare, ogni sera; qualche volta fatico davvero tanto, ma è un momento a cui anche io non riesco più a rinunciare
A che età avete iniziato a proporre la lettura ai bambini?
FLAVIA: Da subito. Prima ho iniziato con i libri-giocattolo: quelli di stoffa, di cartone e di plastica per il bagnetto. Prestissimo ho poi cominciato a leggere di tutto. Quando il Nanetto aveva solo 20 mesi, visto che di pisolino pomeridiano non voleva sentir parlare, ci sdraiavamo sul letto e gli leggevo Pinocchio, nella versione integrale intendo.
Lui guardava le figure, un po’ scrutava intorno, giocava ed ascoltava, ovviamente la mia voce e non la storia, ma era un momento speciale di condivisione per entrambi.
FRANCESCA: Ho due figli e ad entrambi ho proposto libri molto presto, verso i 5-6 mesi; abbiamo cominciato con i libri di stoffa e plastica per poi passare quasi subito ai grossi cartonati.
Il primo è rimasto subito affascinato e coinvolto; il secondo invece per il primo anno sembrava del tutto indifferente.
Che età hanno ora e qual è il loro libro preferito?
FLAVIA: Il Nanetto farà tra un mese 6 anni e al momento il suo libro preferito è Siamo in un libro di Mo Willems, ma si innamora facilmente di ogni nuova lettura.
La Piccola Peste farà a breve 2 anni, ora adora Aiuto, arriva il lupo di Ramadier & Bourgeau, ma per mesi ha “letto e riletto” L’uccellino fa… di Soledad Bravi, con il quale ha imparato tutti i versi e i rumori più buffi.
FRANCESCA: Giulio ha 4 anni e il libro che attualmente richiede più spesso è I fantastici libri volanti di Mr. Morris Lessmore (tratto dal geniale cortometraggio che ha vinto l’Oscar nel 2012) o Orso Buco di N.Grossi. Edoardo invece ha 6 anni e al momento preferisce Il mago di Oz e i Miti greci .
Quali sono le caratteristiche che un libro per bambini deve avere perché voi possiate definiro “un bel libro”?
FLAVIA: un bel libro deve avere un contenuto, deve essere concepito pensando ai bambini come fruitori senzienti, non essere, come spesso avviene, un semplice agglomerato di frasi semplici e zuccherose, ma diciamocelo, piuttosto banali.
Deve poter innaffiare la fantasia dei miei bambini e, perché no, anche la mia!
FRANCESCA: I libri che io ritengo belli in genere sono di medio-grande formato, hanno tanti disegni ed una storia insolita e/o divertente e/o avvincente, non necessariamente devono avere una morale o un insegnamento. Ma mi sono accorta che spesso i miei gusti non coincidono con quelli dei bambini
Quali sono secondo voi i benefici della lettura ad alta voce con i bambini?
FLAVIA: Stimola l’attenzione, la complicità e l’interazione tra lettore ed ascoltatori, e aiuta fin da piccoli a creare un ampio vocabolario. Il Nanetto a 2 anni usava – a proposito! – il termine “visibilio”.
FRANCESCA: La lettura ad alta voce secondo me favorisce lo sviluppo di un linguaggio ricco e accresce la capacità di ascoltare (non frequente nei bambini oggi); e poi leggendo ad alta voce si crea un’atmosfera magica, un’empatia tra lettore e ascoltatore che ne rinsalda anche il legame affettivo
La vostra ricetta per trasmettere ai bambini l’amore per la lettura?
FLAVIA: Coinvolgere i miei bimbi in tutto il processo di “acquisizione” del libro.
Per noi è un po’ come scegliere ogni volta un nuovo cucciolo: andiamo in libreria o biblioteca, aspettiamo che i nostri occhi incontrino la copertina del libro che sarà per un po’ il nostro compagno di giochi e lo adottiamo.
Poi ci affezioniamo e molti libri presi in prestito finiamo per comprarli… abbiamo un vero e proprio “allevamento di libri”, e le librerie in casa non bastano più…
FRANCESCA: indubbiamente l’esempio prima di tutto: i bimbi imitano l’adulto di riferimento e se capiscono che l’adulto si diverte e ha piacere nel leggere, sicuramente vorranno farlo anche loro.
Ma soprattutto secondo me è fondamentale quello che diceva Roberto Denti: bisogna lasciare loro libertà di scelta e rispettare le loro preferenze: un tipico atteggiamento sbagliato da parte dei genitori è quello di giudicare negativamente i libri che piacciono ai bimbi e ai ragazzi e obbligarli a leggere quello che loro ritengono adatto
3 libri che tutti i bambini dovrebbero avere in casa.
FLAVIA: Solo tre??? Difficilissimo… a bruciapelo direi:
La cosa più importante, di A. Abbatiello
Gisella pipistrella, di J. Willis e T. Ross
Le avventure di Pinocchio, devo specificarlo? di Collodi (o meglio Lorenzini… non ho resistito), bellissimo e sempre “moderno”;
ma non devo rileggere, altrimenti finirei per cambiare questo elenco altre mille volte…
FRANCESCA: davvero, sceglierne solo tre è difficilissimo …. dunque:
Il Gruffalò, della collaudata coppia Scheffler-Donaldson
Lupo e lupetto, di N. Brun-Cosme e O. Tallec
tutti i libri di Gek Tessaro
Grazie ragazze per questa bellissima intervista! Troppo carina!! Grazie infinite!
A voi è piaciuta? Se volete essere le prossime o i prossimi ad essere intervistati, scrivetemi! Vi aspetto!
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