
Gli organizzatori sono molto entusiasti di come sia andato il BOOK PRIDE a Genova, una edizione nuovissima per la città e per il Book Pride che prima di questa edizione si era sempre svolto solo a Milano. Una scommessa dunque, quella di puntare su Genova e sulla splendida cornice di Palazzo Ducale che però è stata vinta! La città ha partecipato alla fiera, ai dibattiti, ha incontrato autori, editori, librai, ha comprato: si parla di circa 8000 presenze e di un sicuro ritorno il prossimo anno!
Se non avete letto il mio post di presentazione dell’evento, nel quale avevo raccolto gli appuntamenti per bambini, vi spiego che il Book Pride è un evento promosso e organizzato da Odei, Osservatorio degli editori indipendenti, una associazione nata con l’obiettivo di dare voce e rappresentare l’editoria indipendente: che rappresenta il 30 e il 40 per cento dell’intero settore editoriale, che spesso produce libri di alta qualità, ma che fatica spesso a trovare spazio in libreria.
A Palazzo Ducale oltre 70 case editrici, tre giorni di dibattiti, presentazioni di libri, laboratori per bambini. Una occasione anche per l’editoria ligure, le librerie indipendenti di Genova l’Amico ritrovato e l’Albero delle lettere (che ha curato la parte Book Young), e il Premio Andersen.
Il cortile di Palazzo Ducale era invaso da stand di editori per adulti e bambini, le sale consiliari al piano superiore abitate dalle 11.00 alle 19.00 per tre giorni da dibattiti e presentazioni di libri.
Per i bambini uno spazio dedicato allestito dalla libreria l’Albero delle lettere, situato al centro dell’esposizione impossibile da non notare, frequentato da genitori con bambini, ma anche da insegnanti e tanti curiosi. Gli editori presenti andavano da Terre di Mezzo a Babalibri, a Carthusia, a Lapis Edizioni, Coccole Books, Editoriale Scienza, Il Castoro, e tanti altri… Mentre case editrici avevano scelto di presentarsi con un proprio stand: Edizioni Clichy, Gallucci, Picarona, una neonata casa editrice bolognese, che io ho conosciuto per la prima volta lì, ma di cui vi parlerò perché ha davvero dei bei titoli per bambini.
Accanto al Book Young, a parlare di editoria per bambini, il Premio Andersen, con due incontri dedicati ai Silent Book e l’accessibilità di lettura, ovvero sui criteri per migliorare la leggibilità dei testi. Due incontri sicuramente molto interessanti, che mi hanno detto son stati molto partecipati, io non c’ero perché si son svolti venerdì pomeriggio e sabato mattina e io son arrivata sabato ad ora di pranzo. Comunque ho avuto modo di parlare con la direttrice della rivista Barbara Schiaffino, che mi ha raccontato delle belle iniziative che organizzano sul territorio, come questa, quattro giorni in giro per la città con il libro de la Pimpa va a Genova.
Molto partecipati anche i laboratori della sezione Didattica del Palazzo Ducale di Genova, dove i bambini hanno potuto creare libri tattili, allenare l’immaginazione, il pensiero, ascoltare presentazioni di libri per bambini, come Imagine di John Lennon, La più bella canzone sulla pace della storia, con Amnesty in collaborazione con Gallucci
Chiara, sul suo blog ha raccontato il laboratorio cui ha partecipato con la sua piccola, leggete il suo post, molto carino.
o come Lev La Shoa raccontata dagli occhi di un bambino di e con Barbara Vagnozzi, in collaborazione con Gallucci Editore. Una presentazione cui ho preso parte che è stata molto emozionante, con il racconto dell’autrice su come il libro sia nato dal racconto del padre di un suo amico, che ormai novantenne aveva deciso di rivelare alla famiglia la sua storia e di come si era salvato salendo su un kindertransport verso l’Inghilterra avendo lì la possibilità di crescere in una nuova famiglia, studiare e diventare un grande architetto.
Al Book Pride di Genova, il libro è stato letto dall’autrice mentre una accompagnatrice sfogliava le pagine per noi e la musica di una fisarmonica accompagnava il racconto facendo un dolce sottofondo che creava una atmosfera molto coinvolgente. Erano presenti molti bambini e son sembrati molto molto coinvolti, tanto che a fine incontro hanno invitato l’autrice nelle loro scuole.
Ma il Book Pride di Genova, abbiamo detto essere una occasione per parlare di editoria indipendente, ma anche di librerie indipendenti del territorio. Nell’incontro cui ho partecipato, Odei si confrontava con le librerie indipendenti del territorio che hanno raccontato le loro scelte e la risposta del territorio.
Quello che li caratterizza è senza dubbio la fidelizzazione del Cliente che da loro “diventa un amico”, Ilaria, della libreria Falso Demetrio raccontava che da lei i vicini passano a lasciare la spesa mentre devono fare altre commissioni ed è per me una immagine molto tenera perché rappresenta bene il rapporto che si deve creare con i propri clienti in piccole realtà come queste. La libreria indipendente è spesso una libreria di quartiere e addirittura Ilaria diceva che i libri che espone sono scelti da lei e dai suoi clienti/amici. La sua libreria è un luogo di ritrovo, scambio, chiacchiere , aperta da 6 anni ospita anche presentazioni di libri.
Valentina libraia della neonata libreria Book Morning, racconta la sua scelta di promuovere solo editori indipendenti e di riservare uno spazio agli scrittori emergenti che vengono messi in grado di scrivere e promuovere i loro libri.
Cristina del Piave, libraia da 20 anni, racconta della sua libreria Libro più di Ponte Decima, una libreria che abbraccia una intera vallata che costituisce per essa un vero centro culturale.
Marco invece ha presentato la sua libreria indipendente L’Amico Ritrovato, aperta nell’Ottobre del 2014, una libreria che punta molto anche sui bambini e sulla promozione dei libri per bambini nelle scuole.
Insomma l’incontro con editori e librai al Book Pride di Genova mi ha portato tanto entusiasmo e tanta voglia di restare in questo settore come promotrice della lettura ai bambini, alla mia maniera, per quanto posso continuerò a dirvi quanto è bello leggere ai bambini e quanto valga la pena investire sui libri, sempre.
E ora veniamo ai libri per bambini visti al Book Pride di Genova…
Ve ne segnalo in particolare 3
una dolcissima pietra che si presta a diventare tutto quello che i bambini vogliono farla diventare: ne parla Bufò
è davvero tenerissimo. Se volete lo trovate qui: Petra
Philp Giordano torna con un tenerissimo libro che racconta la storia di una rondine che, mentre le altre partono per i paesi caldi, vuole restare e scoprire cosa succede mentre le altre son via. Possibile che a nessuno sia mai venuto voglia di scoprirlo.. Troverà un amico che le terrà compagnia e l’aiuterà a superare l’inverno
Molto carino, potete trovarlo qui: La rondine che voleva vedere l’inverno.
Per finire vi segnalo Questa non è una papera
la storia di una bimbetta che porta a spasso la sua paperetta di legno e la tratta come fosse un cagnolino e anche quando il suo papà le regala un cucciolo, lei continua a tenere entrambi come se fossero animaletti veri.
Lo trovate qui:Questa non è una papera.
Buone letture e alla prossima fiera!
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