
“Quando ero un bambino, mi chiesero cosa volevo essere da grande,
la mia risposta fu, semplicemente: un artista.”
Leo Lionni
Dipinto ispirato a “Il sogno di Matteo” di Leo Lionni – Leo Lionni
Leo Lionni, autore di innumerevoli e pluripremiati libri per bambini – basti citare Piccolo blu e piccolo giallo – è stato anche designer, grafico, art director, pittore, scultore, illustratore.
Leggi: I Libri di Leo Lionni
Nato in Olanda nel 1910 da un intagliatore di diamanti e una cantante lirica, con zii collezionisti d’arte moderna e architetti, fin da bambino è assiduo frequentatore del Rijksmuseum di Amsterdam. La sua vita trascorrerà fra gli Stati Uniti e l’Italia dove conosce la futura moglie Nora Maffi. Scoperto da Marinetti partecipa al movimento futurista; in seguito deve lasciare l’Italia a causa delle leggi razziali e si trasferisce a Philadelphia dove inizia a lavorare in un’agenzia pubblicitaria.
All’illustrazione per ragazzi arrivò solo a cinquant’anni, eppure la sua produzione è molto vasta: pubblicò una trentina di libri, la maggior parte dei quali sono ancora in produzione e sono annoverati tra i migliori per i bambini, per l’attualità delle illustrazioni ma soprattutto per i contenuti.
L’unicità dei suoi libri, insieme delicati e poetici, lo rendono un autore unico nel mondo della letteratura infantile.
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La sua creatività, così legata all’arte moderna, spiega il fascino che i suoi libri esercitano sugli adulti, ma anche sui più piccoli.
L’influenza dell’arte moderna la si nota nel legame con la pratica ludica dei dadaisti (L’albero alfabeto), la ricerca sulla forma e il colore di Klee e Kandinsky (Pezzettino, Il sogno di Matteo), la leggerezza dei “mobiles” di Calder, suo caro amico che molto lo influenzò (Piccolo blu e piccolo giallo).

Alexander Calder, molti colori.
Dipinto ispirato a “Il sogno di Matteo” di Leo Lionni – Il sogno di Matteo
Per comprendere appieno la sua personalità basta leggere il suo libro più autobiografico: “Il sogno di Matteo“.
La storia del topolino Matteo, è la storia di un sognatore, che vive in una polverosa soffitta coi genitori che vorrebbero per lui un futuro da medico. Matteo, però, vuole solo conoscere il mondo. Finché non visita con la scuola un museo, e vede che nell’arte è presente tutto il mondo. Inizia a sognare colori e mondi fantastici, si impegna a fondo e riesce a rendere il suo sogno realtà. “Io voglio essere un pittore” esclama al risveglio. Lavora duramente, crea tante opere raggiungendo fama e successo. Il sogno di Matteo si avvera grazie al suo impegno e alla sua tenacia, alla sua resilienza e fantasia.
La storia apparentemente semplice parla dell’emancipazione dalla povertà per una ricchezza e una felicità raggiunte tramite l’arte. Parla della scelta di un mestiere e della voglia di raggiungere con esso una posizione nel mondo. Parla della distinzione tra i lavori fatti per soldi,“per mangiare parmigiano a colazione pranzo e cena…” e quelli fatti seguendo esigenze interiori. Parla dei genitori con le loro aspettative ma anche con il loro sostegno. C’è infine una lezione importante che è quella della didattica dell’arte con i bambini in visita al museo.
Delicato e profondo come solo Lionni sa fare, un libro che è in sé un’opera d’arte, un tripudio di forme sinuose e colori. Utilizzando, nei dipinti di Matteo, linee semplici che si intersecano formando diversi campi di colori contrapposti , degli scarabocchi ma ad arte, crea delle illustrazioni assolutamente moderne ispirandosi agli artisti del suo tempo.
Per completare la lettura di questo splendido albo appieno è possibile fare coi bambini un laboratorio artistico in due diversi modi: uno consiste nella riproduzione più o meno fedele di una illustrazione del libro, l’altro potrebbe diventare un modo per i bambini più grandi di liberare la loro creatività intrecciando linee e colori ispirandosi al modello.
Come realizzare un dipinto ispirato a “Il sogno di Matteo” di Leo Lionni
Materiali necessari:
- cartoncino ruvido
- matita di media durezza (Hb)
- acquerelli
- Pennello a punta tonda sottile e pennello a punta media
- carta assorbente
- un vasetto con acqua
Dopo la lettura dell’albo proponete al bambino di osservare bene le illustrazioni delle ultime pagine; quelle che rappresentano i dipinti fatti dal topo Matteo.
- Sceglietene una e riproducete sul cartoncino le linee che la compongono. Se il bambino è piccolo tracciate voi il disegno.
- Invitatelo poi a riempire gli spazi colorando con gli acquerelli diluiti con poca acqua. Una tecnica per facilitare l’esecuzione consiste nel tracciare prima il contorno di ogni forma e poi riempirla col colore.
- Se volete, finito il dipinto, potete ritagliare insieme carta da pacchi e carta colorata per ottenere la sagoma del topolino e incollarla poi al dipinto.
- In alternativa potete proporre al bambino di disegnare delle linee curve, cerchi, gocce che si intersecano l’uno con l’altro proprio come quelle illustrate da Lionni.
- Basterà, poi, riempire le varie parti dipingendo gli spazi confinanti con colori diversi per ottenere l’effetto di contrasto.
Sono sicura che in entrambi i casi saranno dei capolavori!
Se non avete il libro, lo trovate anche su Amazon (Link affiliato): Il sogno di Matteo
Lo avevo inserito tra i Libri per avvicinare i bambini all’arte
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Guest post di Lucia. Mamma a tempo pieno, operatore didattico nel tempo libero creativa in tutto ciò che mi piace. Dipingo, disegno, copio, creo, restauro, riciclo, cucino, progetto tutto ciò che mi passa per la testa!
Scoprite quanto è creativa sul suo bellissimo blog: Oggi mi sento creativa
e sul suo bellissimo profilo IG Lucia_oggimisentocreativa
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