Questo è Ignazio:
Ignazio una volta ricevette da Babbo Natale un paio di occhiali rossi, non li aveva chiesti lui, ma era felice di averli ricevuti perché con quelli finalmente vedeva bene. Vedeva bene il suo orso Pepe, il cielo, le piante che curava il nonni, il prato, le margherite e i suoi amici.
Di solito, quando andava in un posto, Ignazio era solito presentarsi come “Ignazio che non ci vedeva bene” perché lo aveva sentito dire dai grandi. E si presentò così anche al suo primo giorno di scuola, ma la sua dolcissima maestra Carlotta lo aveva corretto dicendo che “vorresti dire Ignazio che vede cose meravigliose!”
Da allora Ignazio aveva preso a fare degli esperimenti e ad osservare le cose con e senza occhiali: le macchine nel traffico, la vestaglia della nonna, i sassi del fiume, il cielo a pecorelle.
Un giorno in biblioteca trovò un libro che diceva “non si vede bene che con il cuore, l’essenziale è invisibile agli occhi..”
Alzandosi oltre la porta a vetri vide Violetta e capì che con lei avrebbe visto GRANDI COSE!
Ignazio che non ci vedeva bene di Cristina Petit, Bacchilega editore, cooperativa il Mosaico
Un libro dolcissimo dedicato ai bimbi che hanno difficoltà con la vista, ma anche a quelli che non ce l’hanno perché attraverso gli occhi, ma soprattutto gli esperimenti di Ignazio, possano capire che i difetti a volte possono diventare ricchezze se li sappiamo accettare e ne sappiamo trovare il lato positivo e perché no, divertente.
Dedicato ai genitori perché imparino dalla maestra Carlotta ad evidenziare i pregi e non i difetti dei propri figli e sappiano aiutarli a vedere sempre il bicchiere mezzo pieno.
Sul sito dell’editore potete sfogliare l’anteprima del libro.
Se il libro vi piace potete acquistarlo qui Ignazio che non ci vedeva bene (account affiliato)
Che bello questo libro! Mi piace 🙂
Penso che lo inserirò nella mia pagina dedicata all’unicità.
Anche il libro che presento io oggi è Bacchilega!
si, ho visto! che bella coincidenza!
Bene me lo segno visto che ho una bimba che porta gli occhiali da tre anni ormai! Noi abbiamo trovato molto carino anche “Gli occhiali fantastici” di Guia Risari e Simone Rea (Franco Cosimo Panini). Te lo consiglio
Simone Rea è una garanzia!
Segnato!
Davvero bello e utile. Non sai in quanti bambini si vergognano ancora ad andare a scuola con gli occhiali.
Baci
vero. anch’io penso che sia tenerissimo e utile per i bimbi che portano gli occhiali, ma anche per chi non li porta, perché possa immedesimarsi
Delicato e bello. Mi segno subito il titolo.
Noto che hai sempre consigli originali, brava!
Grazie Maris, ci provo! 😉
Lo visto e più volte sfogliato (e il blog dell’autrice è delicatissimo), indecisa se comprarlo o meno. La mia canaglietta porta proprio un bel paio di occhiali rossi. Fortunatamente si è abituato bene e adesso ci è talmente legato che non vuole più cambiarli.
e cosa non ti aveva convinto?
Cercavo qualcosa di completamente diverso :-).
E ho pensato di cercarlo in biblioteca.
sembra poco a noi grandi, forse…ma mi ricordo che alle elementari (io ho messo gli occhiali a 9 anni 🙁 ) avevo sempre paura di indossarli per non essere presa in giro 🙁 mi piace questo libro!
è bello!!
“I difetti a volte possono diventare ricchezze se li sappiamo accettare e ne sappiamo trovare il lato positivo e perché no, divertente”: lo abbiamo sperimentato sulla nostra pelle… un libro così credo che ci avrebbe aiutati nella fase iniziale (anche se non legata ad un paio di occhiali).
Io adoro i libri per bambini e son felice che anche i miei figli li adorino, perché ci aiutano in tanti momenti difficili a gestire e capire e affrontare le emozioni, le paure, i sentimenti.
Ormai ho imparato che quando ho un problema, posso provare ad affrontarlo col libro giusto. Per ora funziona!