
Da piccolo Han Gan amava disegnare, ma non aveva soldi per comprarsi fogli e pennelli.
Per guadagnare un po’ di soldi e aiutare la sua famiglia prese a lavorare presso un oste, così un giorno consegnò un pasto al pittore Wang Wei.
Fuori dalla casa del pittore vide dei cavalli talmente belli, forti e in salute che fu preso da una irrefrenabile voglia di disegnarli. Wang Wei lo vide disegnare sulla sabbia e capì il suo talento. Lo invitò a frequentare la sua casa e finalmente lo fece ammettere alla scuola di pittura dell’imperatore.
Ma Han Gan non aveva voglia di misurarsi con quello che chiedevano i suoi maestri, lui voleva solo dipingere cavalli.
E li disegnava talmente belli, perfetti nei tratti e nelle espressioni che sembravano vivi.
Han Gan infatti li disegnava sempre legati perché aveva paura che potessero scappare dal foglio.
La sua fama si diffuse ovunque, leggende su di lui e sui suoi cavalli che prendevano vita arrivarono all’orecchio di un valoroso guerriero che bussò alla sua porta per chiedere un cavallo sano, forte e invincibile da portarsi in battaglia.
Han Gan disegnò e ridisegnò, ma nessun cavallo gli sembrava abbastanza giusto per la richiesta.
Alla fine decise di gettare la spugna e buttò nel fuoco il suo disegno. In quell’istante magicamente dal fuoco uscì un cavallo forte e valoroso, proprio come il guerriero lo desiderava!
Il guerriero partì per le sue battaglie e in sella al suo destriero era invincibile, ma più vinceva, più sangue spargeva, meno si sentiva appagato, così andava avanti nella sua cruda sete di vittoria.
Il cavallo non ne poteva più di morti e sangue e un giorno disarcionò il suo cavaliere e scappò via.
Il guerriero lo cercò ovunque finché un giorno si decise a tornare da Han Gan per chiedere a lui.
Han Gan gli mostrò un dipinto in cui aveva raffigurato 5 cavalli che un mattino, magicamente erano diventati 6! Il cavallo magico di Han Gan era tornato nel dipinto.
La storia che vi ho raccontato è una leggenda, ma il pittore che ne è protagonista è realmente esistito e davvero dipingeva meravigliosi cavalli.
Il libro è un delicato racconto che parla di istinto, di talento, quello che brucia dentro, quello che non si può domare, ma solo assecondare…
Parla di ambizione e di sensibilità. Il tutto raccontato con toni pacati e immagini meravigliose in cui i colori dominanti sono il rosso, il marrone, il bianco e poco altro..
Una storia che viene dall’oriente per farci sognare insieme ai nostri bambini.
Il cavallo magico di Han Gan edito da Babalibri.
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