
Il mago di OZ è tra i grandi classici della letteratura per bambini, un libro che ha fatto sognare generazioni di bambini e ragazzi, intramontabile come il ricordo dei suoi dolcissimi protagonisti. Quando si tratta di fiabe classiche, mi piace sempre ricercare qualcosa di più, presentarle in modo che siano davvero indimenticabili per i miei bambini.
Quando ero piccola io, la letteratura per l’infanzia non era il coloratissimo e vario mondo che è oggi, quindi per noi era più facile affezionarci ai personaggi delle storie classiche che ci venivano raccontate o che leggevamo da soli… non so quante volte ho letto Piccole Donne sperando di scoprire di assomigliare alla coraggiosa e irriverente Jo e riscoprendo ogni volta di essere invece concreta e solida come Meg.
Oggi se chiedo a mio figlio quale sia il personaggio preferito delle storie che leggiamo, non sono sicura ne abbia uno, tanto vasto e vario è il panorama delle nostre letture. Ecco perché quando propongo le storie classiche, voglio che queste lascino il segno.
La versione de Il mago di OZ che vi presento oggi è edita da White Star Kids ed è un librone 20×30, in cui un adattamento del testo originale di Frank Baum è magicamente illustrato da Manuela Adreani
Ho comprato questa bellissima versione per regalarla, ma poi non ho resistito e ho deciso di tenerlo per noi e con la neve che cadeva fuori dalla finestra, seduti sul divano di casa dei nonni, io e quattro tenerissimi bambini abbiamo iniziato a leggerlo. I due piccolini (3 anni) si sono addormentati a metà storia, mentre con i due grandi (6 e 5 anni) lo abbiamo letto tutto d’un fiato, commentato e apprezzato.
La storia la conoscete tutti, quindi ve la risparmio, vi dirò solo di come teneramente leggendo ci siamo chiesti e risposti…
– “perché secondo voi lui vuole un cervello? A cosa serve il cervello?”
– Ad avere delle idee.
E ancora leggendo dell’uomo di latta senza cuore
– “a cosa serve il cuore?”
– A provare delle emozioni. Ad esempio ad essere triste quando non vedi un amico o felice quando lo rivedi.
E vi dico di come abbiamo trepidato per le avventure del buffo dolcissimo gruppo di amici, complimentandoci con il leone per il coraggio nell’aiutare tutti a saltare il fosso, con lo spaventapasseri per le sue brillanti idee, di come pagina dopo pagina quel gruppo apparentemente sconclusionato si è trasformato in un gruppo di eroi, ognuno ha sconfitto la sua paura, ognuno di loro ha trovato dentro se stesso quello che a lungo aveva cercato fuori. E alla fine le scarpette rosse di Dorothy che le permettono di tornare a casa dai suoi, ma lasciano la porta aperta ad una riconciliazione con gli altri amici in qualunque momento, ci hanno entusiasmato. Sarebbe bello averne un paio non trovate?
Il libro è consigliato per bambini dai 7 anni, probabilmente perché la lunghezza del testo richiederebbe una lettura su più giorni, ma il testo è semplice e i bambini lo hanno seguito senza difficoltà, forse anche per la presenza di molte illustrazioni a pagina intera sulle quali abbiamo indugiato il tempo giusto a godercele, ma anche a ricaricare l’attenzione per proseguire nella lettura.
Ai bambini è piaciuto moltissimo e a me di più, rileggerlo mi ha fatto tornare bambina e questo conta, ma devo dire che le illustrazioni di Manuela Adreani mi hanno conquistata: i suoi personaggi parlano con gli occhi, con le espressioni, con i gesti… bellissimi intensi, coinvolgenti pur nella loro semplicità.
Che ne dite? Vi piace?
Della stessa collana White Star Kids ha pubblicato anche Alice nel paese delle Meraviglie, Biancaneve, Pinocchio e tanti altri ancora…
Se volete potete acquistarli qui:
…ognuno di loro ha trovato dentro se stesso quello che a lungo aveva cercato fuori… ah quanto vorrei riuscirci!
Sto riscoprendo il piacere di leggere per me stessa e con i bambini, grazie a te e alla tua passione. Sei contagiosa!
Cercavo una versione di questa storia per Semuel e questa è perfetta, grazie cara
Bacio
sembra bellissimo! io proprio oggi ho comprato per la mia dolce ma irrequieta Adele “Piccole Donne”, versione ridotta e illustrata. Vorrei iniziare questa lettura con lei, come un momento di pace e riconciliazione tra noi donne della famiglia. Confesso di non aver mai letto il Mago di Oz per intero… ma non è mai troppo tardi!
Angela,
no direi che non è troppo tardi e i nostri figli ci danno enormi opportunità in questo senso… ^_^
Io adoro “il mago di OZ”!!!
Aspettavo con trepidazione il momento di leggerlo a mio figlio ma non avevo ancora trovato una versione accattivante per lui… Grazie per questo ottimo consiglio 😉
Ciao Federica, anche io sto leggendo ai miei due bimbi, 4 e 6 anni, il Mago di OZ, ogni sera un capitolo. Vorrei segnalare anche questa edizione http://www.amazon.it/Il-meraviglioso-mago-di-Oz/dp/8834719603/ref=sr_1_22?s=books&ie=UTF8&qid=1426685722&sr=1-22&keywords=il+mago+di+oz illustrata da S.Cordero; le illustrazioni sono davvero bellissime anche se poche.
E poi ti chiedo un consiglio: prima del Mago di OZ abbiamo letto Pinocchio; e prima leggevamo solo albi illustrati. Ora purtroppo non ne vogliono più sapere degli albi e preferiscono sempre e solo il capitolo del libro. Come si può tornare indietro?