
Il libro che vi racconto oggi è un albo di poesie haiku, con illustrazioni meravigliose, un regalo incantevole da fare ai vostri bambini, ma perfetto anche per i grandi che vi farà fare un viaggio molto particolare attraverso lo scorrere delle stagioni.

Sapete cos’è la poesia haiku?
La poesia haiku è stata inventata in Giappone ed è un modo di esprimersi delicato e profondo sullo scorrere del tempo. L’uomo si muove spesso freneticamente in un mondo meraviglioso dove la bellezza delle stagioni gli sfugge dallo sguardo e dal sentire, ecco perché la poesia haiku è un invito a fermarsi, ad osservare, a sentire con tutti i cinque sensi.
La struttura della poesia haiku prevede 3 versi : il primo di cinque sillabe, il secondo verso di sette sillabe, il terzo verso di cinque sillabe.
L’haiuku è musicalità, l’haiku è scattare una fotografia con le parole. Poco parole per cogliere il senso dei dettagli, per guardare con attenzione, per accorgersi.
L’haiku è una poesia piccola, ma anche un modo di stare al mondo, più lentamente, di cercare le parole adatte per raccontare agli altri quello che stiamo davvero osservando: lo scricchiolio delle foglie secche sotto i piedi, il silenzio immacolato della neve, il lampo colorato di un fiore nel prato, il sapore dolce di un frutto estivo.
HAIKU – Poesie per quattro stagioni, più una
Questo albo è un meraviglioso invito allo stupore, ad allenare lo sguardo e le parole per imparare a raccontare lo stupore. Lo stesso stupore che non potrete non provare di fronte alle illustrazioni meravigliose di Serena Viola.
Salto le foglie
ma solo quelle gialle
cioè quasi tutte.

Funghi nel prato
un’altalena vuota
altro da fare

La vecchia quercia
sbircia dalla finestra
vuole imparare.

Raccolgo fiori
e li farò seccare
belli per sempre

Tra mille ombrelli
soltanto noi bambini
guardiamo il cielo

Un libro meraviglioso, che vi incanterete a leggere e guardare. Prendetevi un tempo lento per farlo…
Mettetelo nella wish list di Natale: è davvero un dono di bellezza e meraviglia per tutti i bambini, ma da regalare anche ai grandi! ^_^

Capisco che questo è un libro dedicato ai bambini, rimane però il fatto che la poetica haiku ha regole e logiche ben definite e universalmente riconosciute.
Per potersi chiamare haiku, per esempio, dovrebbe essere sempre presente il “kigo” che manca in componimenti come “La vecchia quercia” e “Tra mille ombrelli”; non basta la struttura 5//7/5 per far diventare un pensiero o una poesia uno haiku.
Altri elementi da evitare assolutamente sono le “congiunzioni” (e li farò seccare) e ancora di più l’umanizzazione della natura (come la quercia che “sbircia” e che vuole perfino “imparare”) che è contro ogni logica del mondo haiku e contraria alle peculiarità di base di questa poetica.
Chiunque può scrivere haiku, un genere poetico che sembra semplice ma che invece è estremamente complesso, si dovrebbe tuttavia seguirne le logiche e le caratteristiche di base, altrimenti si possono benissimo chiamare “Pensieri” o “Poesie”, non “Haiku”
Saluti
Ale
Non mi intendo così tanto di Haiku, ma posso dire che comunque avvicina ad una cultura e una poetica e apre la strada per approfondimenti successivi…
grazie per il tuo contributo in tal senso.
Infatti il mio commento era indirizzato principalmente all’autrice del libro, e non vuole assolutamente essere una critica fine a se stessa, ma una segnalazione doverosa per mettere in evidenza il fatto che se si scrive un libro di haiku, dev’essere realmente un libro di haiku, altrimenti si può chiamare il libro “poesie” senza scomodare una poetica molto affascinante ma decisamente complessa.
Il fatto poi che tale libro sia destinato principalmente a bambini di 6 – 7 anni, come indicato in questo blog, deve far pensare al fatto che i bambini sono come “spugne” che assorbono tutto e molto in fretta, se si vuole quindi introdurre questo bellissimo genere poetico ai bambini è fondamentale farlo nel modo più corretto possibile.
Hai ragione, segnalerò la cosa all’autrice…^_^