

Il libro di cui vi parlo oggi racconta la storia di un eroe della shoah, uno dei tanti Giusti tra le Nazioni, un titolo riservato a tutti i non ebrei che durante la Seconda Guerra Mondiale hanno salvato anche un solo ebreo dal genocidio. Tirelli era un gelataio e prima di lui lo era stato suo zio.
Era cresciuto con lui e la sua mamma in Italia, a Venezia dove un tenerissimo zio gelataio si era preso cura di lui viziandolo con i suoi gelati dai gusti uno più buono dell’altro. Tirelli andava nella sua gelateria ogni giorno e ogni giorno c’era per lui la meraviglia di assaggiare cose buonissime.

Il ricordo di quel tempo e delle sensazioni familiari legate al gelato lo avevano accompagnato anche dopo il suo trasferimento a Budapest e anche dopo, da adulto quando aveva deciso di trasformare la sua passione in un lavoro ed era diventato lui stesso il nuovo gelataio Tirelli.

La gelateria del gelataio Tirelli era un riferimento per i bambini del suo quartiere, in particolare per Peter, un bambino ebreo che Tirelli viziava come suo zio aveva fatto con lui.

Purtroppo erano gli anni in cui la Germania nazista prendeva piede in Europa e ben presto la famiglia di Peter fu costretta a farci i conti.


Il ricordo della sua vita felice in Italia e di quanto suo zio si fosse preso cura di lui, spinge Tirelli a prendersi cura degli altri

E’ così che decide di assumersi il rischio di ospitare per mesi ebrei nella sua gelateria la famiglia di Peter e altri ebrei affinché vengano risparmiati dalla follia omicida dei nazisti.

Per lunghi giorni Peter, suo padre e sua madre, insieme ad altri ebrei, rimasero nascosti nel retrobottega della gelateria chiusa di Francesco Tirelli. Fuori nevicava, pioveva, la guerra infuriava, ma dentro il negozio erano al sicuro.
Passò l’inverno e in primavera finalmente la guerra finì. Peter, Hanna e le loro famiglie, i vicini che abitavano dall’altra parte della strada, e gli amici della sinagoga, lasciarono la gelateria e piano piano provarono a tornare alla vita di tutti i gironi.
Un libro che racconta la storia di uno dei tanti eroi della shoah, un uomo coraggioso, leale, aperto al prossimo.
Un libro tratto da una storia vera, quella di Peter suocero dell’autrice Tamar Meir.

In ogni caso Francesco sapeva che aveva compiuto qualcosa di più grande e più dolce di qualsiasi gelato avesse mia fatto in vita sua.
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Il gelataio Tirelli, Tamar Meir, Gallucci.

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