LA CONSOLE PER I BAMBINI – Finalmente anche a casa mia è arrivata la Nintendo 2ds: fino a qualche tempo fa ero restia a proporre giochi elettronici ai bambini troppo piccoli, ma Filippo ora ha 6 anni e molti dei suoi amici possiedono giochi elettronici, non posso impedire che ci giochi quando va a casa loro, ma allora perché non trovare il prodotto giusto per lui, la console per i bambini?
Io credo di averla trovata, credo che la Nintendo 2ds sia la console per i bambini. Vi spiego perché…
IL RAPPORTO DEI BAMBINI CON I GIOCHI ELETTRONICI – Quando mi hanno chiesto di provarla, ho avuto qualche esitazione, proprio perché non ne avevo mai avute, coltivando l’idea che non fossero necessarie, né sane per i bambini. Poi ci ho pensato su e ho capito che quello che non è sano è il rapporto che i bambini hanno con la console, ma più ancora il rapporto dei genitori con la console.
Parto dal principio. Ho amici che hanno bambini più grandi dei miei e spesso capita che durante le cene o le uscite tutti insieme, questi bambini siano costantemente incollati alla console, al punto a volte da non mangiare neanche, ma soprattutto al punto da limitare al minimo le interazioni con gli altri bambini presenti. Ora, posto che i genitori di quei bambini si godono tranquillamente la serata mentre io tra una chiacchiera e l’altra mi occupo dei miei, mi domando quanto valga la pena godersi la serata se il prezzo da pagare è parcheggiare i figli. Sbaglio?
Quando vado a cena fuori, io porto sempre con me un intrattenimento per i bambini: libri tascabili, fogli e matite, libri stickers, macchinine, animaletti in miniatura. Tengo conto del fatto che i bambini non possono stare tutta la sera buoni buoni senza far niente, così porto con me quello che può servire loro per intrattenersi, ma anche insieme ad altri bambini, scambiandosi i giochi, partecipando l’uno ai passatempi dell’altro.
I bambini parcheggiati con una console in mano invece, a mio avviso, perdono l’occasione di conversare con adulti che possono stimolarli, incuriosirli, perdono l’occasione di interagire con loro coetani, insomma di socializzare e finiscono per sentirsi ed essere sempre più isolati. In questo senso dico che il rapporto malato è quello tra genitori e console, quando questi scelgono di usarle per levare i figli dai piedi.
LA CONSOLE NINTENDO 2DS : Io ho molta fiducia in mio figlio, ho sempre avuto con lui un rapporto empatico e una comunicazione diretta, chiara, basata su regole efficaci e fiducia. Ecco perché ho accettato di provare la console 2ds e di farla provare a mio figlio.
Io ne son stata rapita… carina esteticamente, maneggevole, leggera, ma robusta, con angoli arrotondanti, tutte caratteristiche che ne fanno, a mio avviso, la console per i bambini.
I tasti sono facilmente accessibili anche dai bambini, ha diverse funzioni tipo quella per le foto e per disegnare, uno schermo tutto sommato grande e non ha il 3d, scelta di cui ho letto in rete, qualcuno si è lamentato e che invece io ritengo premiante, perché garantisce gli occhi delicati dei bambini. Quindi ben venga il sano 2d!
Che altro dirvi? Vi racconto delle sfide a tre che facciamo giocando a Super Mario?! Adoravo Mario Bros quando ero piccolina… diciamo adolescente, ci giocavo nel bar del paese, nei pomeriggi d’estate, giocando con 500 lire, le mie 3 vite… mamma che ricordi! Ora comodamente seduta sul divano con la mia console Nintendo 2ds, gioco a Super Mario, cerco funghetti per farlo crescere, fiorellini perché possa sparare e difendersi dai mostri cattivi che incontra lungo la sua strada… una figata! E vedeste come mi arrabbio quando i mostri hanno la meglio su di lui!
Filippo sta scoprendo questo nuovo mondo, si sente grande, ora che anche lui ha una console per i bambini, ci divertiamo a scambiarci consigli di gioco e se uno di noi scopre qualcosa che l’altro non sapeva, corre subito a condividere la scoperta con l’altro. Giochiamo insieme, per lo più. Ma gioca anche da solo, però per un tempo molto limitato: mezz’ora in totale al giorno, quasi mai continuativa. Per ora non gli va stretta ed è molto bravo a spegnere subito quando glielo chiediamo, perché è bravo, ma anche perché con la funzione sleep, può mettere in pausa e ripartire da dove aveva lasciato e non è poco!
Per noi la Nintendo 2ds è promossa a pieni voti come la console per i bambini!
Post in collaborazione con Nintendo.
Davvero bello! Terro preaente i tuoi consigli, quando il mio gtandone avra lrta giusta! !
Brava Ilaria, io intanto vi aggiorno su come va…
anche io ho una bambina di 6 anni e lo scorso Natale le abbiamo regalato il tablet per bambini con parent control ecc. ecc. e ha il permesso di usarlo solo durante le vacanze, nei we o quando è sola. Devo dire che lo usa con molto giudizio, lo usa per sentirsi e vedere storie, a volte in inglese, come macchina fotografica, e giustamente per giocarci. anche io sono totalmente contraria ai bimbi che vengono parcheggiati con questi strumenti alienandosi dal mondo. sono contraria al pensiero: ce l’hanno i suoi amichetti, deve averlo anche lei. Ora, invece, stiamo valutando l’idea di compare la WII, ma per tutta la famiglia, per divertirci nei lunghi noiosi we milanesi di pioggia, con giochi di movimento, come gli sport usando la TV e non piccoli schermi che stancano di più gli occhi.
Angela bellissima idea quella della Wii… ottima!
Sul fatto de “gli altri ce l’hanno allora anche io” la penso come te. Quello che volevo dire è che se gli altri ce l’hanno, lui comunque ci gioca, non posso oppormi a questo, allora forse invece di ostacolarlo del tutto, provo ad andargli incontro, con un prodotto che fa per lui. Ecco.
Non amo i videogiochi per bambini perché hanno un potere ipnotico, specie su mio figlio. Però mi son dovuta adeguare quando ha ricevuto un tablet. Certo, mu sono imposta di controllare e limitare il tempo davanti ai videogiochi, sia quando è solo sia quando invita qualche amico. Anzi in quezte occasioni cerco di rinviare il più possibile il tempo dei videogiochi, lasciandolo alla fine del pomeriggio, perché noto che altrimenti si incollano allo schermo e non fanno altro.
Vietare del tutto non si può, ma bisogna insegnare la moderazione.
Io a dire il vero, pur amando la tecnologia, non sono favorevole al Nintendo per i bambini. Che poi loro sono più tecnologici di me ma conosco tanta gente che usa questi giochini per non aver intorno i bambini o per cenare tranquillamente senza essere disturbati e la cosa mi fa un po’ di tristezza. Riccardo lo vorrebbe tanto, ha 8 anni ma io ho stabilito che se proprio dovrà arrivare, e arriverà lo so, mio malgrado, sarà un regalo per la prima comunione. Per cui ho ancora due anni di buono per abituarmi all’idea.
Per il resto, ti seguo sempre anche se commento poco e se ti va, vieni a trovarmi nel mio nuovo, e spero più fortunato del precedente, preso di mira da un acher (chissà se si scrive così!!!). Ti lascio il mio nuovo indirizzo http://universodonnayr.blogspot.it/
Un bacio
Tesoro certo che vengo a trovarti!!!
Grazie per il commento, mi spiace per la disavventura dell’hacker… mannaggia.
La penso come te su tutto e per ora mi rifiuto di dotarlo di giochini elettronici visto che a soli 4 anni, eppure molti altri bambini della sua età, già li hanno ed anche più sofisticati, quando sono insieme lui e’ escluso perché non solo non ce l’ha ma di conseguenza non e’ nemmeno capace ad usarla, nel caso gli venga prestata. Arriverà un punto in cui dovrò cedere anch’io ma fin che posso resisto, perché credo limiti la socialità, la fantasia e dai pure un’idea distorta del tempo. Nel loro tempo ci sono i Tablet, le nientendo, i videogiochi e tutto il resto, non le demonizzo di certo, ma il loro uso sbagliato secondo me può far danni ed ancora forse e’ troppo presto per dargli un qualche cosa del genere e pretendere un corretto utilizzo, per questo aspetto e cerco di resistere più che posso.
Bravissima! E’ la stessa cosa che ho fatto e che faccio tutt’ora permettendo che lo usi solo per una mezz’ora al giorno.
Anche mia figlia di sei anni mi ha chiesto per il suo compleanno la nintendo 2ds ma non sono molto convinta…
Più che altro ho il timore di creare un problema, nel senso che lei è testarda e se decide di voler giocare per ore poi non c’è spiegazione che tenga, solo lacrime…