
Non è semplice gestire i NO dei bambini, non sempre è facile trattare perché quando un bambino dice NO di solito si sta affermando, sta provando a dire al mondo, io ci sono e decido per me stesso. E poco importa che infondo infondo quella cosa manco gli dispiacesse poi tanto, il punto è che se dice NO, intende proprio che quella cosa non la farà neanche sotto tortura e allora noi genitori abbiamo davanti due strade: insistere fino allo sfinimento o scendere a patti.
Nel primo caso dobbiamo prepararci ad una strenua resistenza, perché quando un bambino dice NO farà di tutto per rimanere nella sua posizione nonostante le nostre insistenze. E’ quello che succede alla paperetta di Il Fatto è di Gek Tessaro, la cui mamma cerca insistentemente di spingere a fare il bagno quando lei non ha voglia. E nonostante le insistenze di mamma anatra, cane, gatto, tacchino e persino di un lupo, lei farà il bagno quando dice lei, ovvero quando nessuno insisterà più perché lo faccia.
Il comportamento forse più costruttivo da tenere quando un bambino dice NO! è quello di provare a scendere a patti, ovvero come dico io, lasciarlo cuocere nel suo brodo. Come ho detto prima, il bambino sta cercando di affermarsi, vuole sentire che conta e che le sue opinioni sono importanti. E allora, una volta stabilito che il suo NO non ha alcuna pericolosa implicazione, perché non lasciarlo provare? Perché non lasciare che sperimenti e torni sulla sua decisione?
Io solitamente faccio così e così fa anche la mamma del simpatico orsetto del libro NO di Lapis Edizioni.
Mamma orsa fa così quando propone al suo piccolino di andare a dormire e lui risponde che non ha sonno.
La mamma lo fa riflettere sul fatto che farà molto freddo… ma lui non sente freddo…
E che mancherà il cibo, ma lui ha le sue noci…
E l’inverno durerà più delle noci, ma lui ne troverà altre…
E che l’inverno sarà duro, ma lui è forte…
E che arriverà la neve e forse una bufera, ma a lui la neve piace e forse la bufera sarà divertente…
Ma poi l’inverno arriva, la neve cade copiosa, il vento rende insopportabile il freddo… e allora il piccoletto chiama a gran voce la sua mamma…
Mamma?
Mammaaaa!
Mamma ho deciso di farti compagnia. L’inverno è lungo e senza di me, ti sentirai molto sola.
Quando un bambino dice NO, forse ha solo bisogno di provare… prima di dire SI.
Tenerissimo questo albo illustrato. E quello che le immagini che ho condiviso non dicono è che le pagine hanno una superficie diversa a seconda degli scenari, ruvida sui personaggi, liscia sulla neve. Per un contatto che è un sicuro valore aggiunto!
L’autrice Claudia Rueda con questo albo illustrato ha vinto il”Premio nazionale Nati per Leggere”, per la sezione “Nascere con i Libri” (miglior libro per bambini tra 6 e 36 mesi).
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Tenerissimo questo albo!!
L’abbiamo appena restituito in biblioteca. Anche a noi è piaciuto molto, il mio piccolo terremoto si è proprio immedesimato nell’orsetto che ne sa sempre una più della mamma e vuole fare di testa sua, ma alla fine torna da lei!