Il tema della sicurezza in macchina mi sta molto a cuore, da sempre. I miei bambini hanno sempre viaggiato protetti, in seggiolini omologati per la loro età e per il loro peso, scelti accuratamente per quanto riguarda materiali, imbottitura e tutto il resto.
Ma sicurezza in macchina non vuol dire solo comprare il seggiolino giusto, vuol dire più di tutto usarlo! Conosco persone che mettono i bambini nell’ovetto, correttamente installato ma poi non li legano perché tanto son piccoli e non si muovo. Conosco persone che “mio figlio piange se lo lego troppo stretto e se non stringo si toglie le cinture, ma che ci posso fare!”
Già che ci possono fare? Non è colpa loro se sono cretini, si perché non ho altra parola per definire persone che non mettono i bambini in sicurezza in macchina, e sapeste quanti ne vedo ogni giorno, fuori da scuola, dal supermercato. Genitori che pur di non sentire le lagne dei figli preferiscono lasciarli slegati “tanto abito vicino” oppure “tanto vado piano”.
Giusto qualche mattina fa dietro di me una mamma con un bambino che non avrà avuto neanche 2 anni, senza seggiolino, senza cintura di sicurezza, in piedi accanto a lei che guidava. Le ho suonato, lanciato occhiatacce… ma inutilmente! Ma come si fa!?!!
Eppure i bambini sarebbero così propensi ad imparare, così ben disposti verso le regole, se solo noi sapessimo proporgliele nel modo giusto..
Per esempio potremmo spiegare loro la sicurezza in macchina con un bel libro per bambini
IN MACCHINA! Leo e Stella in missione speciale scritto da Kristen Grove e illustrato da Valeria Petrone per Gallucci Editore.
Leo e Stella ogni giorno usano la macchina, come la maggior parte dei nostri bambini. Si spostano in macchina per andare in giro per la città, in montagna, al mare, in piscina. E ogni volta hanno missioni speciali da compiere, si perché le regole della sicurezza in macchina sono proposte come delle missioni speciali:
- Tenere la cintura di sicurezza allacciata
- non aprire mai i finestrini e la portiera
- il fratellino piccolo ha un seggiolino speciale e la sua missione è tenere cinghie particolari sempre allacciate
- una volta a destinazione aspettare il papà prima di scendere dalla macchina
- nei grandi parcheggi, restare sempre vicini alla propria
- Non salire mai in macchina con gli estranei
E quando si è per strada ci sono misssioni speciali da compiere per evitare il pericolo delle macchine che passano:
- attraversare solo dando la mano ad un adulto
- fermarsi quando si va in bicicletta o sul monopattino per verificare se arrivano macchine
- non fermarsi mai dietro una macchina, potrebbe fare retromarcia.
Che ve ne pare?
Credete sia davvero così complicato far accettare queste missioni di sicurezza in macchina ai bambini? Io credo di no!
Se il libro vi piace, potete trovarlo qui:
Della stessa collana…
Non sai quanto condivido, è una cosa che mi fa impazzire. Prima di avere figli non ci facevo caso, ora mi rendo conto di quanta ignoranza ci sia, nonostante periodicamente escano sul giornale articoli su bambini finiti male perché non messi debitamente in sicurezza. A differenza tua sono timida, quindi non oso quasi mai intervenire (se non con amici), e di conseguenza oltre al magone micidiale mi resta un terribile senso di colpa per non aver fatto niente.
Ho cercato in giro poster da appendere all’asilo e alla materna dei miei figli, ma non ho trovato niente di sufficientemente convincente. In nord Europa girano campagne di sensibilizzazione decisamente “crude” ma senz’altro convincenti.
Forse in caso di genitori ignoranti il modo migliore è proprio educare i bambini ma temo che non sia sufficiente…
Condivido in pieno il tuo post, ne ho scritto anch’io sul mio blog qualche settimana fa. A scuola ne parliamo spesso con i bambini e scopriamo di tutto di più. Manca veramente una cultura della sicurezza. Una volta a scuola abbiamo incontrato una vigilessa simpaticissima che consigliava i bambini di fare dei capricci tremendi ogni volta che non vengono messi sul seggiolino o non vengono allacciati.
Quanto hai ragione! Bisogna trovare il giusto modo per avere la collaborazione dei piccoli… è anche vero che a volte, vuoi perchè abbiamo sempre fretta, vuoi per un sacco di altri motivi, non siamo così persuasivi e siamo noi adulti i primi a dare il cattivo esempio. Dici che mi sbaglio?