Ho pensato di salutarvi con una carrellata di post che raccontano il 2013 di MammaMoglieDonna, tra amore, riflessioni e letture…
Spero che possiate ricordare così questo anno… come ve l’ho raccontato e come ve lo ripropongo!
Oggi sui social seguendo il tag #mammamogliedonna #2013, se vi va.. questi e tanti altri post per salutare insieme l’anno passato, aspettando il nuovo!
1. Accettare l’arrivo del fratellino
Abbiamo decido di mettere al mondo un secondo figlio. Ci abbiamo pensato e ci pare la scelta migliore, ma ancora tante domande ci frullano per la testa: saprò gestire due bambini? E se il grande avrà bisogno di me, mentre il piccolo piangerà? E se si ammalano entrambi? Qual è l’età giusta per il primogenito? E soprattutto come reagirà il primogenito all’arrivo del fratellino?
Immagino non esista una risposta univoca a queste domande, né voglio provare a darla.
Posso solo dire la mia, posso dire come ho ragionato io e perché. >>>
Tu che pensavo mi avresti negato il piacere di leggere libri per te, ora sei sempre lì a sfogliare, ripetere, chiedere “mamma eggi?” anche libri difficili per uno gnometto come te, come La grande fabbrica delle parole o il Ballerino del Silenzio.
Tu che fai sembrare difficile tutto quello che con Filippo sembrava facile.
Tu che non so se sarò mai una brava mamma con te, che sei così diverso da me.
Tu, la mia sfida, la mia gioia, la mia tenerezza, la mia pazzia. >>>
Mettiamo al mondo il nostro primogenito per egoismo, ignari di quanto ci sconvolgerà e ci travolgeràl’amore che proveremo per loro.
Diventiamo genitori e da quel giorno, tutto ciò che ci interessa davvero, ciò che ha priorità assoluta è il loro benessere e la loro felicità.
Alcuni di noi poi decidono che lasciare il primogenito figlio unico sia la scelta migliore perché gli permetterà di avere l’amore, il sostegno e l’appoggio incondizionato ed esclusivo dei genitori.
Altri, decidono che fare un secondo figlio, dare loro un fratello sia fondamentale perché non si sentano mai soli, perché abbiano sempre qualcuno su cui contare. >>>
Sono fortunata, me lo ripeto ogni giorno, ogni volta che in ufficio son costretta a fare buon viso a cattivo gioco… oppure semplicemente sono poco coraggiosa, perché sicuramente qualcosa di meglio altrove c’è, ma spostarsi, con tutta la famiglia, lasciare la casa per cui abbiamo tanto lavorato… non ce la faccio. Io no.
Lei si, la mia migliore amica si. Lei ha deciso di emigrare in Svizzera.
La mia migliore amica si è trasferita in Svizzera due settimane fa. In realtà non è solo la mia migliore amica, lei è mia sorella o è come se lo fosse. Ci siamo conosciute il primo giorno di liceo, siamo state compagne di banco e di avventure per cinque anni di liceo, cinque di università, lo stage a Roma, testimoni di nozze l’una dell’altra, reciprocamente madrine dei nostri bimbi.
Noi siamo sorelle anche se non lo siamo. >>>
voglio crescere figli maschi che imparino alcune cose fondamentali:
Prima di tutto che l’amore è una scelta, un dono, sempre. Solo l’amore della mamma puoi dare per scontato, quello degli altri è un dono, non un merito acquisito per i successi, la simpatia, la dolcezza, i regali, le attenzioni. L’amore non si compra, nessun regalo, nessuna promessa posso convincere una persona ad amarne un’altra. >>>
6. Trasmettere l’amore per i libri (guest post su Donna Moderna Bambino)
Io sono cresciuta in una casa piena di libri, mia mamma fa l’insegnante e i libri son sempre stati il suo pane quotidiano e di conseguenza anche il mio e dei miei fratelli che abbiamo ereditato il vizio della lettura e l’amore per i libri caratterizzato dalla stessa vorace insaziabile incostanza.
Leggere fa bene, lo sanno tutti, quello che chi non legge non sa è che fa bene al cuore più che al cervello.
L’amore per i libri e per la lettura è una di quelle cose che mi piacerebbe poter dire di aver trasmesso ai miei figli, con l’esempio, con la condivisione, con la pratica, devo dire che fino ad ora mi pare anche di riuscirci abbastanza bene. Per questo condivido con voi la mia ricetta sul quando e come proporre libri ai bambini. >>>
AmoLeggerti è per le mamme che non vedono l’ora che arrivi la #letturadellabuonanotte…
AmoLeggerti è per le mamme che non si arrabbiano se ci son libri sparsi ovunque per la casa…
AmoLeggerti è per le mamme che vivono la lettura ai propri figli come momento di coccola, di tenerezza, di amore
AmoLeggerti è per le mamme che credono che leggere ai bambini sia fare loro un dono di valore inestimabile
AmoLeggerti è per le mamme che sanno riconoscere un bel libro per bambini
AmoLeggerti è per le mamme che lasciano perdere le faccende domestiche se un piccoletto alto meno di un metro si avvicina loro dicendo “mamma, eggi?”
AmoLeggerti è per le mamme che non negano una #letturadellabuonanotte anche quando sono stanche
AmoLeggerti è per le mamme che non si stancano di leggere per l’ennesima volta lo stesso libro…
AmoLeggerti è per le mamme che amano leggere ai bambini >>>
8. Essere la tua mamma da 5 anni
sento il bisogno di dirti che essere la tua mamma è la cosa più bella che mi sia capitata nella vita, che quel giorno alle 16.10 del 7 agosto di 5 anni fa io mi sono sentita felice come mai nella vita.
Sentivo che un miracolo si era compiuto attraverso me e che la mia vita era cambiata per sempre.
Sapevo che essere mamma sarebbe stato bello, complicato, ma bello, ma non immaginavo quanto potesse essere bello.
Ti ho amato dal tuo primo respiro, da quel primo vagito, da quel primo sguardo.
Oggi, hai 5 anni, ti guardo e ti amo come allora e forse di più. >>>
Avvicinarli alla lettura, dare loro l’abitudine di leggere prima di andare a dormire, non solo arricchisce la routine della buonanotte con un momento dolce, coccoloso, emozionante e rilassante, ma dona loro una ottima abitudine che mi auguro acquisiscano e mantengano nel tempo. >>>
10. i miei auguri di buon anno… che arriveranno.. ma al momento giusto… 😉
Buon anno carissima e grazie di questa bellissima condivisione, leggendo i tuoi post, ho ripercorso molte tappe! Ancora Auguri di cuore!
Grazie a te cara! E buonissimo anno da bismamma!!!