
Ieri sera sono rimasta estasiata, come immagino molte di voi, dalle parole di Benigni per la sua compagna Nicoletta Braschi, in occasione della ricezione del premio alla carriera alla mostra del cinema di Venezia.
“Vorrei, se mi concedete proprio qualche momento, dedicare poche parole alla mia attrice prediletta, Nicoletta Braschi – ha detto – alla quale non posso nemmeno dedicare questo premio, perché questo premio è suo.
Abbiamo fatto tutto insieme per 40 anni di lavoro – ha proseguito – Quanti film abbiamo fatto… Come si fa a misurare il tempo in film? Io conosco una sola maniera di misurare il tempo: con te e senza di te
Questo premio ce lo possiamo dividere. Io mi prendo la coda, per manifestare la mia gioia, diciamo per farti vedere la mia allegria, e il resto è tuo. Le ali soprattutto, perché se qualche volta nel lavoro che ho fatto qualcosa ha preso il volo è grazie a te, al tuo talento, al tuo mistero, al tuo fascino, alla tua bellezza, al tuo talento di attrice. Quante cose ho imparato osservandoti recitare sul set. Alla tua femminilità. Al fatto di essere donna, che le donne come si sa hanno qualcosa che noi uomini non comprendiamo veramente. Un mistero senza fine, che non comprendiamo”.
“Aveva ragione Groucho Marx quando diceva: ‘Gli uomini sono donne che non ce l’hanno fatta’, ed è la verità ed è così io non ce l’ho fatta ad essere come te, Nicoletta. Quanta luce che emani. La prima volta che ti ho vista ricordo che emanavi talmente tanta luce che ho pensato che il nostro signore facendoti nascere avesse voluto adornare il cielo di un altro sole. E’ stato proprio quello che si dice un amore a prima vista anzi a ultima vista, anzi a eterna vista. ”
Le parole di Benigni mi hanno commossa: ho trovato straordinario un tributo del genere ad una compagna: nelle sue parole, tanto infinito Amore, ma anche tanta tantissima stima, rispetto, ammirazione, riconoscenza. E non si tratta della grande donna dietro un grande uomo, no, si tratta di un uomo che riconosce il valore della sua compagna, che riconosce che il percorso è stato fatto insieme, che senza di lei non sarebbe arrivato dove è.
Sono parole immense. Il tributo è immenso proprio perché lui le riconosce meriti professionali, non personali, non le dice solo che è bella e amorevole, ma che ha talento, che lui ha imparato dal talento di lei.
Trovo che ci sia davvero bisogno di esempi come questo. Altro che principe azzurro, noi donne dovremmo sognare un Amore come quello di Benigni!
O un amore come il mio, che coltiva i fiori per me sul nostro balcone… che quando le rose fioriscono, taglia i boccioli e li mette in un vasetto sulla mia scrivania… che quando ha realizzato che non avevamo fiori gialli e il giallo è il mio colore preferito, quest’anno ha voluto piantare un ibisco, giallo e bellissimo!
Si, penso che ci sia bisogno di uomini che piantano fiori, che seminano giardini e balconi per le donne amate, perché l’Amore si dice e si fa, si dimostra, ogni giorno con i gesti, il rispetto, le azioni concrete… e qualche volta anche con le dediche spettacolari!
E voi che amore avete?
grazie per questo post e per tutto ciò che scrivi.
grazie cara! ^_^