Una versione preziosa come un gioiello quella che vi presento oggi del Cyrano de Bergerac. Tai-Marc le Thanh e Rebecca Dautremer personalizzano una storia già di per se immortale regalandole lustro e una veste originale che osa oltre l’immaginabile, ma devo dire davvero molto molto riuscita.
Cyrano ha un naso enorme e questo lo sappiamo tutti, ma quello che Rebecca Dautremer ha disegnato qui va oltre ogni immaginabile naso grande. Sono convinta che l’amplificazione della grandezza del naso fino a questo punto abbia voluto dare uno strumento in più ai bambini per comprendere il disagio di Cyrano, per capire quando grosso fosse il suo problema. Nelle illustrazioni di Rebecca Dautremer, il naso impedisce di mostrare i suoi magnifici occhi verdi, di bere senza cannuccia, di dormire a pancia in giù, di essere innamorato.
Cyrano è innamorato, ma non osava confessarlo. Non stava bene innamorarsi della propria cugina, gli avevano detto. Ma tanto lui non lo avrebbe mai confessato…
La storia la conosciamo tutti quindi non sto qui a raccontarvela ma ci sono passaggi di questa versione e di questo libro che ho adorato, la presentazione dei personaggi è una di queste
“Quando hai un naso grande
è come quando hai le orecchie grandi,
o i piedi grandi, o le guance grandi, ma è peggio.
Quando hai un naso grande tutti ti prendono in giro.”
“Oltre ad essere sua cugina, Roxanne era anche molto bella.
Aveva un abito rosso.
Era molto furba, ma non era molto forte (se c’era da litigare)
Il che non aveva nessuna importanza perché, a quel tempo,
le ragazze non litigano(tranne quelle smorfiose)
Preferiva occuparsi di altro, come andare a cavallo, o innamorarsi.
Anche Roxanne era innamorata. Di Christian.”
“Christian era molto stupido. Stupido come un sasso.
E infatti non poteva discutere se non con i sassi.
Ma siccome era molto bello, discuteva solo
con i ciottoli levigati dal mare o dorati dal sole
Anche Christian amava Roxanne.
Ma neppure lui osava dirglielo(per via della sua grande stupidità)”
La guerra è tremenda.
La guerra è morte, la guerra è odio,
la guerra è paura, la guerra è lacrime,
la guerra è rumore.
In effetti la guerra è talmente rumorosa
che quelli che la fanno diventano completamente sordi.
Non sentono più nemmeno i bambini che piangono.
Rebecca Dautremer ha scelto di ambientare il suo Cyrano in Asia con costumi, ambientazioni, tratti tipici della popolazione asiatica. Una mossa azzardata, ma riuscitissima: le atmosfere sono rese benissimo e i personaggi e la storia non ne sono stravolti, bensì appaiono perfettamente integrati nella nuova cornice.
A me è piaciuto moltissimo, per me questo libro è da inserire nei MUST HAVE. Non perdetelo!
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