
Per l’appuntamento con le interviste, oggi ospito Giorgia Soresina del blog FigliModerni. Ho conosciuto Giorgia sul gruppo La Biblioteca di Filippo e sono molto contenta di poter ospitare lei e il suo punto di vista sui libri per bambini.
Ciao Giorgia e benvenuta. Vuoi raccontarci quali sono le occasioni di lettura con il tuo bambino?
In realtà le nostre occasioni di lettura sono tutte le volte che Lorenzo ha voglia di coccole, di un momento speciale con me, di riposarsi e sognare un po’. Questo può succedere quando è ammalato, quando ha semplicemente voglia di fermarsi o quando vuole parlare con me e raccontarmi la sua giornata.
Avete dei rituali tipo la lettura della buonanotte?
Certo! La nostra lettura della buonanotte è un appuntamento fisso, anche se torniamo tardi perché siamo andati al cinema ad esempio, è un momento tutto nostro, sono ormai così tanti anni che leggiamo prima di dormire che non ne riusciamo a fare a meno. Come dice spesso lui “io mi fermo solo quando la mamma mi legge un libro prima di dormire” . E’ un momento di coccole ma anche un momento per raccontarci, per parlare di ciò che abbiamo letto. Quando era più piccolo riusciva ad interrompermi ogni cinque minuti per fare domande, per dirmi cosa pensava lui, ora che è più grande aspetta la fine della lettura per dirmi tutto ciò che quel libro gli ha fatto venire in mente!
A che età hai iniziato a proporre libri per bambini a tuo figlio?
Oh mamma! Bella domanda! In realtà è stato attorno ai 3 mesi, con i primi libri di stoffa. So che alcuni pensano che sia troppo presto ma secondo me non è mai troppo presto per dare in mano un libro ad un bambino, in fondo non ci poniamo mai il problema se è troppo presto dargli un giochino e uguale per me è per i libri per bambini, l’importante è che siano adatti a quell’età e che il bambino possa esplorarlo come meglio crede, in tutta tranquillità. Basta che lo abbia a disposizione e che possa prenderlo quando ne ha voglia. Ricordo con grande nostalgia quando ancora non sapeva camminare e se ne stava nel passeggino a leggersi il suo libro di stoffa oppure quando ad un anno all’ora del pisolino pomeridiano io gli leggevo il libro che mi portava (a quei tempi aveva una vera fissazione per il Coccodrillo Clack Clack) e poi per farlo addormentare, visto che per lui lo avremmo letto per ore, entrambi sul lettone ognuno di noi leggeva il proprio libro, io il mio e lui il suo.
Che età ha ora e qual è il suo libro preferito?
Tra pochissimo compirà 6 anni e sicuramente il suo libro preferito è “Senza Titolo” di Tullet perché è stato il primo libro che lo ha fatto “entrare” come parte attiva in un libro. Spesso gioca a fare Tullet che deve finire il libro. Oltre a “Senza Titolo” ama “Attenzione, non aprire questo libro” di Adam Lehrhaupt e Matthew Forsythee o l’ultimo scelto da lui “Non aprire questo libro” di Michaela Muntean e Pascal Lemaitre insomma tutti i libri per bambini divertenti e che lo rendano parte attiva o che lo facciano ridere.
Quali sono le caratteristiche che un libro per bambini deve avere perché tu lo definisca un bel libro?
Un libro per bambini secondo me deve avere una storia che faccia emozionare, non importa l’argomento, ma deve sapere trasmettere emozioni, deve saper fare sognare, deve saper portare il bambino in un mondo tutto nuovo che il bambino saprà riadattare al proprio vissuto.
La storia deve essere di facile comprensione, senza troppi paroloni, insomma scritta con un linguaggio adatto a loro.
Personalmente do molta importanza anche alle illustrazioni, perché in fondo i bambini, soprattutto quando gli leggiamo una storia, tramite le illustrazioni vivono ciò che stiamo raccontando.
Quali sono secondo te i benefici della lettura ad alta voce?
Tantissimi, anche se magari non li vediamo nell’immediato. I bambini hanno un maggior arricchimento dei vocaboli, una maggiore curiosità, una maggiore capacità di attenzione e di ascolto, senza dimenticare che la lettura ad alta voce fa nascere nei bambini l’amore per i libri e per la lettura.
La tua ricetta per trasmettere ai bambini l’amore per la lettura?
Credo sia importante avvicinare i bambini ai libri in modo giocoso, divertente, rendendoli parte attiva e non facendola vivere come un’imposizione, i libri sono degli amici, una cosa da vivere con serenità e dolcezza. Sin da piccoli il fatto di portarli in libreria e biblioteca può essere di grande aiuto, magari facendo scegliere loro ciò che preferiscono in tutta serenità, senza imporci. Ricordo come fosse oggi quando Lorenzo entrò per la prima volta in libreria, una libreria per bambini, ovviamente era piena zeppa di libri per bambini, aveva 3 anni e i suoi occhi brillavano davvero di gioia. Iniziò a girare per la libreria prima con timore, poi sempre più coinvolto ogni due secondi mi diceva “mamma guarda questo, guarda quello” fosse stato per lui avremmo portato a casa la libreria. Così da allora abbiamo fatto un patto che è in auge ancora adesso dopo tre anni, un libro lo sceglie lui e uno lo scelgo io. Credo che per lui, questa nostra abitudine, lo faccia sentire grande, perché sceglie lui, compra lui, dall’altra io da mamma mi diverto moltissimo a vedere come, con il passare degli anni, cambi i suoi acquisti, affinandoli, guardando meglio le illustrazioni di un libro.
Mi è capitato che, solo per il fatto di aver scelto io, lui non ne volesse sapere di quel libro, perciò leggevo ad alta voce fingendo di leggerlo per me stessa, ogni tanto me ne uscivo con una risata o con un “wow che bello” “uhm interessante” poi dopo pochi minuti me lo ritrovavo appiccicato per curiosare e per sentirsi leggere il libro. Sentirsi dire “mamma che bello questo libro che hai scelto!” per me è sempre una grande soddisfazione. Sicuramente anche la nostra disponibilità di leggere sempre, ogni qualvolta ci viene chiesto, credo sia davvero fondamentale! Perciò potrei riassumere in tre ingredienti principali: disponibilità, curiosità e divertimento!
3 libri per bambini che tutti dovrebbero avere in casa.
Domanda difficile! Posso dartene 4?
“A caccia dell’orso” di Michael Rosen e Helen Oxenbury che è ormai un classico della letteratura per l’infanzia e che non dovrebbe mai mancare perché è bello partire all’avventura e sconfiggere le proprie paure insieme alla propria famiglia.
“Senza titolo” di Tullet che riesce a far vivere al bambino una scena teatrale dove anche lui è protagonista insieme agli altri personaggi del libro. I bambini “entrano” nel libro in modo giocoso e divertente!
“Il ladro di polli” di Beatrice Rodriguez è un albo senza parole che regalo sempre volentieri ai bambini in età prescolare perché è un ottimo approccio ai libri. Il bambino si stupisce di come sa leggere un libro, anche senza parole, ad un adulto e si diverte sempre molto, appassionandosi e sentendosi grande non è raro sentire il bambino dire “Wow mamma so leggere anch’ io”!
“I fantastici libri volanti di Mr. Morris Lessmore” di William Joyce perché è un vero inno ai libri, che trasporta i bambini in un mondo di magia e sogni, quello dei libri, e gli trasmette quello che i libri dovrebbero essere per ognuno di noi, degli amici!
Ringrazio Giorgia per la bella intervista e vi aspetto, qualora abbiate voglia di farvi intervistare per AmoLeggerti la rubrica dedicata alle mamme che amano leggere ai bambini, via mail a mammamogliedonna@hotmail.it.
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