
Tempo fa vi avevo parlato dell’opportunità di dormire con gli squali all’Acquario di Genova. Finalmente son riuscita a portarci Filippo: era il suo regalo di Natale, doveva andarci il 29 Dicembre, quando eravamo su per Capodanno, ma si è ammalato e abbiamo dovuto rimandare alla prima data certa in cui avremmo passato di nuovo le vacanze a Genova, il ponte del 25 Aprile. Così abbiamo prenotato l’appuntamento del 28 Aprile che finalmente dopo mesi di attesa è arrivato. Filippo era felicissimo di dormire con gli squali, credo avesse immaginato a lungo questo appuntamento che di certo non ha deluso le sue aspettative, anzi.
Come vi raccontavo in questo articolo con tutte le informazioni pratiche, la notte con gli squali dell’Acquario di Genova ha un programma molto ricco, che prevede l’accoglienza, una visita notturna all’Acquario, il dormire davanti alla vasca degli squali. Come funziona nel dettaglio, ve lo racconta direttamente Filippo…
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Sono stato all’Acquario di Genova e ho dormito con gli squali.
Per prima cosa insieme ai miei genitori sono andato davanti all’Acquario, e una volta lì ci hanno chiamato per nome, uno alla volta e noi siamo entrati: ognuno aveva un sacco a pelo, una borsa con il pigiama, io avevo portato anche il mio peluche preferito e il tablet per fare qualche foto.
Una volta dentro prima ci siamo presentati e abbiamo detto ognuno il proprio animale marino preferito (il mio è il piranha), poi ci siamo divisi per tavoli e ogni tavolo è diventato una squadra che doveva rispondere alle domande degli animatori. Gli argomenti riguardavano il mare e i pesci. La mia squadra è arrivata ultima perché un po’ di cose non le sapevamo. Da questo gioco ho imparato un sacco di cose, come ad esempio, come si dice in inglese pesce-scorpione: lion fish oppure che il corallo è un animale.
Finito il gioco, gli animatori ci hanno regalato una maglietta con la scritta Notte con gli squali che si illumina al buio, come ricordo di questa bellissima serata.
Dopo il gioco a squadre, abbiamo fatto una visita notturna dell’Acquario e abbiamo avuto molte comparse: capitano Nemo, Ulisse e uno scienziato. Ulisse ci ha spiegato che i marinai credevano di vedere le sirene ma in realtà erano lamantini, lo scienziato ci ha spiegato come comunicano i pesci tra di loro e capitan Nemo ci ha raccontato una storia di diavoli rossi.
Una volta finito siamo tornati nell’aula dove avevamo lasciato le nostre cose, ci hanno dato le brandine, ci hanno spiegato come aprirle, noi l’abbiamo rifatto ci abbiamo messo sopra i sacchi a pelo e siamo andati a dormire.
Non avevo mai dormito con persone sconosciute, ma non è stato un problema, avevo vicino bambini che avevo conosciuto quella sera stessa e animatori molto simpatici, ma non pensavo di essere solo, pensavo solo a godermi gli squali lì vicino a me.
La mattina successiva ci hanno svegliato alle 6:00 e abbiamo smontato le brandine abbiamo messo apposto tutto e abbiamo fatto un altro po’ di visita. Arrivati alla vasca tattile abbiamo salito le scale e abbiamo fatto colazione al bar, io ho preso il cornetto semplice e la cioccolata calda, alla fine della colazione ci hanno dato le sacchette della notte con gli squali. Poi siamo tornati alla vasca dei delfini e siamo andati dai genitori.
Mi sono divertito tantissimo, ma la cosa più bella è stata quando ci siamo messi a letto, prima di dormire, perché vedevo gli squali insieme a me che si addormentavano, con le luci spente e mi son sentito molto fortunato per essere stato anche di notte nell’Acquario di Genova, che è bellissimo ed è il più importante d’Europa.
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La prima volta che aveva sentito parlare della notte con gli squali, Fili aveva 6 anni, sapeva che doveva compierne 8 per poter partecipare e dormire all’Acquario di Genova. Ha aspettato a lungo, ma direi che ne è valsa la pena.
Se volete conoscere le prossime date, le trovate qui: Dormire una notte con gli squali all’Acquario di Genova: come funziona e prossime date 2019.
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