
L’inizio della scuola si avvicina e noi genitori a volte ci facciamo prendere dalle ansie prima dei bambini, ecco perché ho chiesto a Cristina Minotti, psicologa di dirci come è meglio prepararsi all’inizio della scuola.
Cristina lavora con i bambini e adolescenti, con le loro famiglie e con i loro insegnanti in diversi ambiti: casi in cui il bambino presenta problematiche legate alla scuola, sia sul versante dell’apprendimento sia in quello emotivo, o difficoltà più generali relative alla vita quotidiana. Si interessa di disturbi specifici dell’apprendimento, difficoltà di apprendimento, difficoltà scolastiche, orientamento scolastico e professionale, difficoltà relazionali e affettive e difficoltà familiari. Insomma portremo imparare molto seguendo i suoi consigli! Seguitela sul suo blog CristinaMinotti.it e nella sua rubrica qui su MammaMoglieDonna.
Ecco i suoi consigli per l’inizio della scuola
GLI OMBRELLONI SI CHIUDONO, ARRIVA SETTEMBRE!
Quante volte abbiamo esclamato increduli: “Questi tre mesi estivi sono volati!!” oppure “Come è possibile? Siamo già a settembre!”. Da ragazzina questa velocità mi sembrava quasi fantascienza, qualcosa di non reale: in inverno tre mesi passano lentamente, mentre in estate tutto è così rapido! Una volta superato Ferragosto le sensazioni cambiano, la spensieratezza estiva diminuisce e aumentano i pensieri legati al dovere: non solo ricomincia il classico ritmo del lavoro per gli adulti, ma riparte il viaggio più importante per ogni bambino, il più impegnativo per ogni famiglia, l’inizio la scuola!
Ma come si ricomincia un’avventura così intensa che dura ben 9 mesi, nei quali grandi emozioni si rincorrono e si intrecciano a soddisfazioni, ma anche a delusioni, a fallimenti e a rinascite?
PICCOLI PASSI PER UN GRANDE INIZIO!
Il primo passo è quello di ricordare che l’inizio della scuola, così come tutto il periodo che seguirà, non coinvolge solamente il bambino o il ragazzo, bensì tutto il nucleo familiare. Ogni membro della famiglia è coinvolto ed ha un peso specifico per aiutare l’alunno nell’impostazione di un buon ritmo e di una sana routine legata alla sua vita scolastica.
Nel dettaglio, il periodo che va dalla fine di agosto all’inizio di settembre rappresenta una vera e propria fase di transizione caratterizzata dal passaggio del bambino da uno stile di vita improntato sulla maggior libertà, e sul ridotto numero di compiti e responsabilità, ad uno stile basato su compiti, orari precisi, prove da superare e giudizi da elaborare.
Un momento critico, dunque, che necessita di una preparazione nella quale i genitori sono al centro di una serie di attività per preservare la serenità del figlio, il quale, gradualmente, si accinge a salutare l’adrenalina estiva per accogliere nuovi giorni, più strutturati, ma che devono essere ugualmente belli e pieni di gioia.
Il nostro obiettivo è quello di attivare una carica positiva per re-impostare una routine per l’inizio della scuola e della vita quotidiana extra estate. Si tratta di piccoli accorgimenti che possono avere un grande impatto sull’umore del bambino!
Sarebbe importante non immettere stress prima dell’inizio della scuola: gli ultimi giorni di vacanza dovrebbero essere vissuti con tranquillità e relax, in modo da dedicarsi con entusiasmo alla ripresa del ritmo quotidiano. Quindi, sarebbe opportuno non avere un elevato carico di compiti per le vacanze da finire. Tuttavia, se ci sono ancora tanti compiti da concludere, sarà consigliabile impostare un’organizzazione precisa per terminarli nel migliore dei modi, definendo orari e giorni e ricordando di lasciare sempre spazio al riposo e al divertimento. Non scordiamoci che la “ripresa dei ritmi del dovere” dovrebbe essere graduale.
Sarebbe utile, poi, ripristinare un corretto ciclo sonno-veglia già qualche giorno prima dell’inizio della scuola, andando a stabilire orari più consoni per andare a letto e per svegliarsi. Anche il fisico del bambino ha bisogno di una nuova routine.
Libri per bambini che iniziano la scuola dell’infanzia
Libri per bambini che iniziano la prima elementare
Per garantire la serenità in questo passaggio potrebbe essere vantaggioso organizzare nei primi giorni di settembre l’evento “Shopping scolastico”! I genitori con i loro bambini si potrebbero divertire insieme a preparare il materiale necessario per l’inizio della scuola.
Ma in cosa consiste? Prima di tutto, insieme al bambino, si potrebbe scrivere una lista della spesa che rappresenta il primo step per attivare una bella e radicale riorganizzazione.
In seguito, si passa all’azione. Gli elementi della lista possono essere comprati in più giorni. Infine, quando tutto è stato acquistato, genitori e figli si possono divertire a personalizzare i nuovi oggetti.
Questo shopping speciale ha principalmente tre funzioni:
• rendere il bambino un protagonista attivo di questo nuovo inizio
• garantire la collaborazione tra genitori e figli
• assicurare divertimento ed entusiasmo al bambino per questo cambiamento.
Fondamentale è potenziare il pensiero positivo verso l’inizio della scuola attraverso l’importante comunicazione tra genitori e figli.
E’ vero, la fine dell’estate porta con sé una bella dose di malinconia e nostalgia. Tuttavia, dovremmo evitare l’errore di riversare nell’estate tutto il bello esistente nella vita proiettando nell’autunno, alle porte, tutta la tristezza. Sarebbe utile, quindi, parlare apertamente con il bambino della bellezza che c’è in ogni stagione. Ogni mese ha aspetti poco piacevoli, ma ne ha anche tanti altri fantastici! La libertà, per esempio, non si trova solamente in estate: in autunno possiamo fare delle belle passeggiate, giocare nel parco nei momenti liberi, fare gite nei weekend.
Inoltre, spesso dipingiamo in modo negativo situazioni o eventi che in realtà sono ricchi di belle scoperte! In questo senso, possiamo riflettere con il bambino di quanto la scuola sia anche un luogo divertente, dove si impara e si condivide con gli amici.
Un punto essenziale, come detto in precedenza, è quello della comunicazione. Parlate sempre con i vostri figli e non sottovalutate mai le loro emozioni, soprattutto quelle negative. Ricordiamoci che la scuola è un luogo dove si sviluppano le abilità, gli apprendimenti e le amicizie, ma non sempre tutto scorre in modo lineare.
La scuola, infatti, è anche il contesto dove emozioni negative, o eventi spiacevoli, possono prendere il sopravvento: episodi di bullismo e difficoltà ad apprendere sono due fattori che possono generare ansia, tristezza e senso di inferiorità nel bambino.
Per questo, è importante comprendere nei bambini le motivazioni alla base dei rifiuti della scuola, per analizzarle con estrema attenzione, a partire proprio dai primi giorni di settembre, giorni critici, ricchi di aspettative, dove è difficile ristringere il tempo libero a disposizione per lasciare spazio ai nuovi impegni incalzanti.
Ogni bambino è unico, come ogni famiglia, ed ha specifiche risorse e punti di forza sui quali far leva per attivare un percorso ricco di belle esperienze e cose da imparare!
A tutti, buon inizio scuola!
Dott.ssa Cristina Minotti, Psicologa dello Sviluppo e dell’Educazione
Laureata all’Università degli Studi di Firenze, ho aperto il mio studio privato di psicologia! Lavoro con i bambini e adolescenti, con le loro famiglie e con i loro insegnanti. Gli ambiti nei quali mi muovo sono differenti: disturbi specifici dell’apprendimento, difficoltà di apprendimento, difficoltà scolastiche, orientamento scolastico e professionale, difficoltà relazionali e affettive e difficoltà familiari. Cosa non troverete nei miei articoli? Non vi offrirò delle ricette e non vi dirò “dovete fare così!”. Ogni persona, bambino e famiglia è un’entità unica con specifiche caratteristiche, dunque, non possiamo sempre generalizzare. Tuttavia, vi offrirò delle conoscenze derivanti da celebri studi e dalla mia esperienza per delineare una strada che sostenga il pensiero di voi lettori, che vi porti ad interrogarvi e a riflettere su alcuni comportamenti o problemi che interessano la sfera familiare e quella infantile. CristinaMinotti.it IG: @cristinaminotti
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