
Il Puntinismo mi ha sempre affascinata, ho sempre avuto l’idea che i puntinisti si divertissero come bambini ad usare una tecnica che io personalmente ho sempre adorato.
Quando decido di proporre un artista o una corrente a mio figlio, il primo imprescindibile passo è quello di osservare le opere degli artisti.
Di solito faccio una ricerca su google e lascio che sia lui a chiedere quale immagini guardare, come quando cerchiamo disegni da colorare! 😉
Georges Seurat Il Becco D’Oca Grandchamp Il Bec du Hoc a Grandcamp
La Tour Eiffel
o/tl, 24 x 15,2 cm, 1889, Museum of Fine Arts, San Francisco.
Una domenica pomeriggio all’isola della Grande-Jatte
olio su tela, 205 x 308 cm, 1886, Art Institute, Chicago
Quest’ultima l’ho scelta io, perché è il manifesto del Puntinismo: i giochi di luce ed ombre creati con i puntini qui più che altrove rappresentano bene la filosofia del Puntinismo.
Puntinismo e bambini: nozioni base
Ci sono cose sulla tecnica del Puntinismo che possiamo spiegare ai bambini
- i colori chiari vengono usati dove vogliamo creare zone di luce
- facciamo i puntini più fitti dove vogliamo fare zone più scure, ma anche per creare profondità
- si può creare delle forme mettendo tanti puntini vicini vicini senza però unirli, sarà il nostro occhio ad unirli
Guardando questo genere di opere quello che viene alla mente dei bambini, o almeno così è stato per mio figlio è che fosse facile colorare così… gli è venuta un incredibile voglia di provare…
Gli ho chiesto se voleva colorare un paesaggio, ma ha detto di no e siccome in quel momento non ricordo perché aveva in mente Arcobaleno, il pesciolino più bello di tutti i mari, abbiamo colorato quello.
Che ne dite? Vi piace la mia proposta per Puntinismo e bambini?
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