In questi giorni a Bologna si svolge il SANA il Salone internazionale del biologico e naturale, l’appuntamento annuale dedicato al mangiare biologico, e come ogni anno, le riflessioni sull’andamento degli acquisti di prodotti biologici, così come la percezione del biologico, in Italia sono molto interessanti.
Come sapete l’attenzione all’alimentazione è uno dei temi che mi sta più a cuore: scelgo prodotti biologici per me e la mia famiglia tutte le volte che posso, la mia è una scelta orientata alla salute, ma anche etica, perché voglio provare a fare la mia parte nella difesa del pianeta.
Dall’esito dei sondaggi presentati al SANA, finalmente scopro di non essere la sola, gli italiani sembrano essere diventati molto attenti a quello che mangiano: a tavola vogliono prodotti salutari (il 58% delle persone intervistate ha detto di ritenere questo valore molto importante nella scelta di prodotti alimentari), eco-friendly (39%), semplici e comodi all’uso (31%), cercando di non rinunciare alla qualità al giusto prezzo (65%).
IL 78% degli intervistati ha acquistato in almeno un’occasione, un prodotto alimentare/bevanda a marchio BIO.
Il 47% delle famiglie italiane consuma bio almeno una volta alla settimana.
Sono ancora numeri ben lontani dal mio ideale, ma il trend è in crescita.
Quali famiglie scelgono il BIO e perché?
Diversi sono i fattori che incidono sulla scelta di prodotti BIO da parte delle famiglie italiane.
Prima di tutto il reddito: le famiglie con reddito mensile medio-alto usano più frequentemente, prodotti BIO.
Incide sul consumo abituale di prodotti biologici, anche la composizione del del nucleo familiare: dove ci sono figli e, in particolare, bambini con meno di 12 anni, la percentuale di famiglie che consuma abitualmente prodotti biologici cresce fino al 56%.
Incidono le abitudini alimentari: nelle famiglie in cui ci sono vegetariani o vegani il tasso di consumo abituale sale al 67%.
Il 48% degli utenti ha risposto al sondaggio indicando di prediligere la presenza di ingredienti 100% vegetali, insieme alla semplicità della ricetta, come fattore importante per l’acquisto dei prodotti biologici: la qualità percepita dal consumatore cresce secondo un utente su due che dichiara che un alimento vegetale con marchio biologico ha una qualità mediamente superiore rispetto allo stesso alimento senza il marchio bio.
L’attributo “bio+veg” funziona soprattutto se la ricetta è semplice e naturale: gli italiani infatti associano a questi prodotti valori quali “salubrità” (23%) e “naturalità” (17%).
Anche questa è una nota che mi fa molto piacere perché significa che la sensibilità verso una alimentazione con meno consumo di carne, si sta formando anche in Italia.
Chi mangia BIO in Italia?
In Italia mangiano BIO soprattuto i giovani tra i 30 e i 35 anni, con figli, residente nelle grandi città e con reddito e titolo di studio medio-alto. Una fotografia che mi piace, perché sono i giovani della mia generazione che evidentemente sono attenti all’alimentazione, per se e per i bambini. Ed è un segnale molto positivo perché attraverso l’insegnamento in famiglia passa l’esempio che diamo ai nostri figli ed è importante costruire una sensibilità verso i prodotti biologici e più possibile naturali.
Il 61% dei giovani dai 18 ai 35 anni.
Il 67% nuclei familiari con più alta disponibilità economica.
Il 65% ha titoli di studio elevati.
Il 63% Famiglie con figli sotto i 12 anni.
Insomma la strada è ancora lunga, ma qualcosa si muove! ^_^
Al SANA 2017, 6 blogger coinvolti nella comunizione del Salone 2017 da seguire se volete approfondire il tema:
Daniela Boscariolo – Timo e lenticchie
Miriam Fucci – DILIKIKKA
Lucia Cuffaro – AUTOPRODUCIAMO
Giulia Giunta – La Mia Cucina Vegetale
Elena Rossi – VANITY SPACE
Martino Goberti – GREENPLANET.NET
E voi mangiate BIO? Vi ritrovare nelle statistiche del SANA?
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