MammaMoglieDonna

    Crescere con i libri per bambini

    • ABOUT
      • Chi sono
      • Partner
      • Collaborazioni
      • Collaborazioni Roma
    • Contatti
    • LIBRI PER BAMBINI
      • Libri per bambini 0-3 anni
      • Libri per bambini 3-5 anni
      • Libri per bambini 6-7 anni
      • Libri per bambini 8-10 anni
      • Leggere ai bambini
    • ARTE
      • libri sull’arte per bambini
      • mostre d’arte per bambini
      • riprodurre opere d’arte con i bambini
    • LIFESTYLE
      • FAMILY
      • VIAGGI
    • ROMA
      • appuntamenti weekend roma per bambini
      • mostre d’arte per bambini Roma
      • locali per famiglie roma
      • libri per bambini su Roma
      • librerie per bambini Roma
    • GENOVA
    • CUCINA
      • MENU’
      • RICETTE
    DIARIO

    Il terremoto ha cancellato tutto

    14 Gennaio 2015

    Per noi aquilani è come se la vita si dividessee in due: una vita prima del terremoto e una dopo.

    Il terremoto a molti ha portato via persone care e non posso e non voglio immaginare come possano vivere ora, non posso parlare di loro, il solo pensare a loro mi fa stare male,

    parlo di me, io che da romana ormai, graziata da questo terribile evento, ho “solo” perso la mia città e tanti luoghi cari.

    Passeggiando sotto i portici di Bologna qualche settimana fa, ho rivisto la mia vita precedente, quella prima del terremoto, mi è passata davanti come fosse un film con qualcun altro protagonista.
    Sono un fiume in piena, ma cercherò di dare ordine e senso ai miei pensieri.
    Io non vivevo a L’Aquila, ma L’Aquila era per me la città dello shopping, quella dei locali, quella dove incontrare gli amici, dove farsi una pizza. La città insomma.
    Il sabato pomeriggio il corso si riempiva di gente di tutte le età per lo “struscio“: era il giorno in cui ci godevamo la nostra città, si passeggiava sotto i portici animati da negozi di ogni genere e caffè dove potevi riscaldarti con una cioccolata calda che ti rimetteva al mondo, si guardavano le vetrine, si faceva shopping, si faceva l’aperitivo nei tanti deliziosi e accoglienti localini intorno a piazza duomo.
    E sotto i portici c’erano le griffe, ma anche tanti negozi di commercianti storici che avevamo quel piccolo negozio da tutta una vita o addirittura da generazioni.
    C’erano negozi di cui mia mamma e mia nonna erano clienti abituali, in cui ci accoglievano con riguardo che si deve ad un ospite fisso. Era come essere a casa. Farsi consigliare aveva un senso perché non erano li solo per vendere, ma per far contenta una cliente.

    Ora se faccio mente locale schivando le lacrime di nostalgia e tristezza che mi affiorano, ricordo i loro volti, i loro modi, l’arredo antico dei negozi, le insegne, gli addobbi di Natale.

    LAQUILA-CORSO-VITTORIO-EMANUELE-II-notturno

    Il terremoto ha cancellato tutto.

    Il terremoto ci ha tolto la nostra città, quel senso di calore, di tradizione, di familiare, catapultandola in una modernità che non aveva chiesto e che non le dona affatto.
    Ora centri commerciali sono spuntati ovunque nella periferia della città, pieni di negozi tutti uguali, grandi catene e commessi sorridenti ma svogliati, messi li solo per vendere.

    Sotto i portici non si va più. Non c’è più motivo per andare.
    Puntelli ovunque e negozi e caffè distrutti, solo questo si vede dalle vetrine un tempo luminose. La vita si è fermata quella maledetta notte. E L’Aquila che era non è più.
    Sotto i portici se vai, incontri qualche nostalgico come te e qualche gatto randagio.

    Passeggiando sotto i portici di Bologna ho respirato quell’aria di famiglia, di città di provincia che caratterizzava L’Aquila e mi si è stretto il cuore pensando che tutto questo noi non l’abbiamo più.

    Passeggiare sotto i portici di Bologna mi ha fatto male…

    Ho provato una grande rabbia per quello che questa città non ha più, e mi chiedo, una volta che hai tolto ad una città come L’Aquila il suo centro, cosa le resta?

    Una volta che hai tolto agli aquilani la possibilità di andare sotto i portici, una volta che hai tolto loro quel centro che ha fatto innamorare migliaia di studenti negli anni, quei localini, quelle piazze, quelle serata nelle piazzette, cosa resta?

    La rabbia più grande che provo è al pensiero che i miei figli non la vedranno quale era e non potranno amarla mai, perché ora non è una città. Ora non è niente.

    L'Aquila
    by Federica 
    4 Comments

    About Federica

    Appassionata di libri per bambini, mamma di due maschietti di 8 e 11 anni. Program Manager per lavoro e inclinazione personale: amo programmare, organizzare e non sto mai ferma! Tra Roma e Genova, cresco i miei figli cercando di educarli al bello, dai libri all'arte, alla buona cucina.

    View all posts by Federica

    Related Posts

    • 6 aprile 2009
    • L’Aquila, la mia città
    • Il primo compleannoIl primo compleanno
    • Se fossi al mare – Trip-gioco dell’estate
    articolo precedente: Regala un libro per Natale II – epilogo
    articolo successivo: Venezia consigli pratici

    Comments

    1. Eleonora says: 15 Gennaio 2015 at 11:05

      Sono stata a L’Aquila per la prima volta l’anno scorso, a trovare la famiglia di un amico…ci hanno portati sotto i portici, in loro potevo cogliere molteplici stati d’animo…rabbia, tristezza, nostalgia, amore per la loro città…è stata la mia unica volta a L’Aquila, ma è stata un’esperienza forte, più di quanto pensassi…le tue parole mi sono arrivate al cuore. Un abbraccio

      Rispondi
      • MammaMoglieDonna says: 15 Gennaio 2015 at 13:54

        Grazie Eleonora.

        Rispondi
    2. millil says: 26 Gennaio 2015 at 15:41

      Solo lacrime…
      L’Aquila l’ho vissuta da studentessa, l’ho amata, e l’avrei scelta come città per la mia famiglia, se il lavoro non ci avesse portati a Roma (qualche anno prima del terremoto)…
      E ancora adesso non riesco a non pensare a L’Aquila come alla mia città, e le lacrime continuano a scendere

      Rispondi
      • MammaMoglieDonna says: 26 Gennaio 2015 at 22:00

        Grazie Millil!

        Rispondi

    Leave Your Comments Annulla risposta

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

    Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

    Benvenuti su MammaMoglieDonna!

    Vivo a Roma con i miei uomini, una casa nuova piena di libri per bambini.
    Cresco i miei figli cercando di educarli al bello: dai libri all'arte, alla buona cucina.

    Se volete fare due chiacchiere o propormi una collaborazione scrivete a
    federica@mammamogliedonna.it

    SCONTO 25% WESTWING

    Cerca nel blog

    Iscriviti

    Categorie

    Libri per bambini per fasce età

    NOVITA’ AUTUNNO

    LIBRI PER BAMBINI E RAGAZZI

    Sul comodino di Filippo – Letture per ragazzi

    LIBRI PER RAGAZZI

    Libri per adulti

    LIBRI PER ADULTI

    Casa Nuova

    INFO E CONTATTI

    Chi sono
    Collaborazioni
    Articoli Sponsorizzati
    Contatti

    Iscriviti

    Seguimi su Facebook

    Copyright © 2020 · MammaMoglieDonna.it · Disclaimer · Privacy e Cookie Policy · Logo e brand identity by www.michilab.com

    Copyright © 2020 · Prima Donna on Genesis Framework · WordPress · Log in

    Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza di navigazione, gestire la pubblicità e compiere analisi statistica del sito. Se vuoi saperne di più o negare il consenso clicca qui. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie. Accetto i cookie