
Alzi la mano chi non ha in casa calzini spaiati. Alzi la mano chi non ha perso la pazienza almeno una volta nella vita perché pur andando di fretta non riusciva a trovare due calzini uguali da mettere al figlio. Ma chi l’ha deciso che i calzini non possono essere indossati spaiati. Chi e quando ha deciso che i calzini devono essere per forza uguali per essere accoppiati? E se decidessimo da domani di mettere calzini spaiati? E se il mondo fosse più bello con i calzini spaiati?
Non sono impazzita, no. Ho solo letto il libro de La Pina, Il pianeta dei calzini spaiati. Un libro bellissimo, che tocca corde sensibili nel cuore di grandi e piccini. Perché non è mai troppo presto per parlare d’amore e di libertà ai nostri bambini, perché non è mai troppo presto per iniziare a farli crescere con il cuore libero da pregiudizi di qualunque tipo.
Il Pianeta dei Calzini Spaiati è una favola che racconta di una donna che fa il bucato, come tante di noi, che mette nel cestello leggins, magliette, mutande, calzini appaiati, detersivo, ammorbidente e schiaccia start.
E quando la lavatrice ha finito e apre lo sportello sente il profumo dell’ammorbidente e tira fuori il bucato e ci sono i leggins, le magliette, le mutande, ma a volte manca qualche calzino.
Lei li conta, li controlla, li ricontrolla eppure quel calzino c’era e ora non c’è.
Ma lei non si spazientisce perché lo sa, lei sa che esiste il Pianeta dei Calzini Spaiati, un posto dove “i calzini spaiati che arrivano lì, trovano l’amore, l’amore vero”. Perché “da noi i calzini sono destinati a matrimoni combinati fin dalla nascita! Vengono pensati per essere abbinati per sempre ad un loro simile. Nessuno chiede loro un parere.”
Così a volte succede che qualcuno scelga liberamente di andarsene, di abbandonare queste costrizioni e di passare oltre la botola segreta del cestello della lavatrice per andare a cercare l’amore vero.
Il Pianeta dei Calzini Spaiati è un posto meraviglioso che profuma di ammorbidente e libertà…
Questo è un pianeta dove l’amore si sceglie senza seguire le mode.
Un gambaletto bacia un calzerotto di lana, una parigina fa gli occhi dolci ad un fantasmino.
Su questo pianeta si formano coppie, ma anche famiglie.
La metafora dei calzini spaiati per parlare di amore libero, di omosessualità, di unioni omosessuali, di unioni d’amore libere da pregiudizi di razza, sesso e religione, dell’amore che si sceglie e che ci sceglie indipendentemente dall’età, dal colore, dal ceto sociale. La Pina lo dice chiaramente nel libro che in questo bellissimo pianeta l’amore si sceglie indipendentemente da tutto ciò.
E nella sua prefazione, La Pina dice anche che questa è una favola ma che lei vorrebbe fosse la realtà e anche io, che vorrebbe che la gente potesse amarsi liberamente anche sul nostro pianeta che se non profuma per niente di ammorbidente e dove ci sono un sacco di regole, il Paese dei Calzini Appaiati, dove altri decidono per noi di chi ci si può innamorare: bianchi con bianchi, quelli a pois con quelli a pois, quelli a righe con quelli a righe…
Forse leggere una storia come questa ai bambini, leggerla tante e tante volte ad alta voce, farà si che un giorno tutto ciò diventi realtà e che questo pianeta diventi migliore.
Forse scrivere una storia come questa per i bambini, fa sembrare questo pianeta già un po’ migliore! Grazie La Pina!!!
P.S. I proventi del libro sono devoluti SOS Villaggi Bambini Italia una grande associazione umanitaria che a livello mondiale si occupa del sostegno di bambini privi di cure familiari o a rischio di perderle. Grazie anche per questo, La Pina!
Se il libro ti piace puoi acquistarlo qui: Il pianeta dei calzini spaiati
ma è una meraviglia!
Si, Cecilia! Lo è…!
Ma che bella storia: mi piacciono questi calzini ribelli che non si piegano ad un destino prestabilito e poi mi piace che il ricavato venga devoluto ai Villaggi SOS, associazione che conosco bene perché con loro abbiamo fatto la nostra prima adozione a distanza… Anche per questo un libro da mettere sicuramente nella lista dei desideri!
Brava Lidia! Anche io non ho esitato un attimo a prenderlo, troppo bello e poi con questa cosa della donazione ai Villaggi per bambini, è irrinunciabile!
Ho avuto occasione di leggere altre belle recensioni di questo libro ma ancora non l’abbiamo avuto tra le mani. Lo cercheremo.
si, merita… poi i tuoi son più grandi quindi ne verranno fuori bellissime riflessioni..
Anche io l’ho recensito qualche settimana fa per il VdL, è un bellissimo libro.
Credo che lo regalerò a mio marito, che mi prende sempre in giro per i miei… calzini spaiati 🙂
Brava! Buona idea!! ahahah